Dopo le immissioni in ruolo ordinarie da GaE e Graduatorie di Merito concorsuali e dopo la Call Veloce, nell’eventualità residuino posti di sostegno, gli stessi saranno assegnati con contratto a tempo determinato a coloro i quali sono inclusi nella prima fascia delle GPS sostegno. Secondo la posizione in graduatoria e nell’ordine delle tipologie di posto indicate dagli stessi docenti nelle preferenze espresse. Tuttavia, tale assunzione da GPS prima fascia, comporta un anno di prova.
Infatti, gli aspiranti interessati per poter ottenere l’incarico da GPS sostegno prima fascia finalizzato all’immissione in ruolo, hanno presentato apposita domanda tramite Istanze Online entro il 16 agosto, e poi gli Uffici scolastici si sono occupati di pubblicare le nomine.
SOMMARIO
ToggleSituazione attuale
Gli Uffici Scolastici stanno iniziando a pubblicare le nomine riguardo la procedura straordinaria indicata dall’articolo 5-ter del decreto legge N. 228 del 30 dicembre 2021 e del decreto ministeriale N. 188 del 21 luglio 2022.
Siamo entrati ufficialmente nella fase straordinaria delle assunzioni, abbiamo sorpassato la Call Veloce dopo che è stato effettuato l’accantonamento dei posti riservati ai concorsi ordinari, le cui graduatorie non sono ancora pubblicate.
I docenti che accetteranno la proposta di nomina saranno assunti con contratto a tempo determinato al 31 agosto 2023. Potranno, poi, ottenere il ruolo al termine dell’anno scolastico dopo aver superato il percorso annuale di formazione e prova e la prova disciplinare come disposto dal comma 4 dell’articolo 9 del DL 73/2021.
Si consiglia di monitorare costantemente il sito del proprio Ufficio Scolastico Provinciale per tenere sotto controllo la propria situazione.
A chi è rivolta la procedura straordinaria
Le assunzioni da GPS sostegno prima fascia sono dedicate:
- agli aspiranti di tutti i gradi di scuola;
- ai precari che si sono inseriti nelle GPS di sostegno I fascia della provincia selezionata entro il 31 maggio scorso;
- ai docenti che hanno già ricevuto una nomina in ruolo per l’anno scolastico 2022/2023.
Tuttavia, questi ultimi, in tal caso, dovranno cambiare l’assunzione a tempo indeterminato con una supplenza finalizzata al ruolo. Tale supplenza potrà trasformarsi in un incarico a tempo indeterminato soltanto a partire dall’anno scolastico 2023/2024.
Secondo quanto indicato nell’articolo 36 c’è la possibilità di ottenere incarichi a tempo determinato per un’altra classe di concorso o grado/ordine d’istruzione. In effetti non c’è alcuna preclusione al riguardo.
Potranno partecipare alla nuova procedura sia i docenti già di ruolo e sia i docenti che sono stati assunti lo scorso anno.
È stato possibile presentare istanza solo per la provincia delle GPS e la procedura non prevede alcuna nomina su posto comune.
É necessario precisare che:
- coloro i quali ottengono l’incarico finalizzato al ruolo non possono in nessun caso, partecipare all’assegnazione delle supplenze;
- coloro i quali non presentano la domanda rinunciano automaticamente alla procedura;
- Coloro i quali non indicano determinate sedi, rinunciano ad esservi assegnati;
- coloro i quali non ricevono assegnazione dell’incarico potranno partecipare alle successive procedure di conferimento supplenze.
Coloro i quali riceveranno l’incarico dovranno superare un percorso iniziale di formazione e prova, dopodiché dovranno affrontare una prova disciplinare.
L’accettazione dell’incarico avviene in automatico, poiché l’assegnazione di una delle preferenze comporta l’accettazione della stessa, motivo per cui non bisogna far nulla, poiché l’accettazione è già avvenuta in automatico con l’assegnazione delle sede o della preferenza espressa.
Domande a rischio di esclusione
La procedura ha messo in conto di escludere alcune domande che:
- che non presentino le dichiarazione complete;
- le domande che non saranno presentate in via telematica o fuori tempo massimo;
- le domande che saranno presentate da candidati non idonei.
Sono stati esclusi dalla procedura, inoltre, anche coloro i quali hanno dichiarato il falso all’interno della domanda.
Assunzione da GPS: anno di prova
I docenti assunti attraverso la procedura straordinaria da GPS sostegno prima fascia, saranno sottoposti al periodo di prova.
Le immissioni in ruolo straordinarie per l’anno scolastico 2022/2023 sono seguite da una fase straordinaria di assunzione sui posti di sostegno, residuati dalle stesse, da assegnare agli aspiranti inclusi nelle GPS sostegno prima fascia.
Si tratta di una disposizione che ha prorogato la procedura dell’articolo 59/4 del DL n. 73/2021 (convertito in legge n. 106/2021) anche per l’anno scolastico 2022/2023, limitandola, però ai soli posti di sostegno.
L’assunzione avviene prima a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023, i candidati affronteranno un percorso di formazione e prova.
In base alla normativa, dopo le immissioni in ruolo ordinarie da GaE e Graduatorie di Merito Concorsuali e dopo la Call veloce, qualora dovessero residuare posti di sostegno, questi saranno assegnati con contratto a tempo determinato agli aspiranti inclusi in GPS prima fascia sostegno, seguendo, ovviamente, l’ordine delle tipologie di posto indicate e delle preferenze espresse.
Struttura della procedura
L’assunzione avviene prima a tempo determinato e in seguito, a partire dall’anno scolastico successivo a tempo indeterminato.
La procedura è articolata nelle seguenti fasi:
- anno scolastico 2022/2023 supplenza annuale, fino al termine degli scrutini finali;
- nello stesso anno si svolgerà l’anno di prova;
- al termine dell’anno di prova, se questo viene superato, vi sarà la prova disciplinare;
- nell’anno scolastico 2023/2024 assunzione in ruolo, in caso di superamento della prova disciplinare, con decorrenza dal 1° settembre 2022.
Le nuove disposizioni verranno applicate, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, a tutto il personale docente che si appresta a svolgere l’anno di prova.
Il nuovo percorso, incluso il test finale, dovrà essere seguito anche dai docenti assunti dalla procedura straordinaria in esame.
Perciò, i docenti assunti con supplenza annuale finalizzata al ruolo dalle GPS sostegno prima fascia seguiranno il nuovo percorso di formazione e prova e, per poterlo superare, dovranno sostenere sia il colloquio che il test finale davanti al comitato per la valutazione dei docenti.
Il percorso di formazione e prova
Il percorso di formazione e prova del personale docente è riferito allo svolgimento di 180 giorni di servizio effettivo, di cui 120 devono essere dedicati alle attività didattiche.
Il DM n. 226/2022 riporta precise disposizioni per quanto riguarda il percorso di formazione e prova in servizio del personale docente ed educativo. Inoltre, individua le modalità di svolgimento del test finale e le procedure ed i criteri di valutazione del percorso.
Le nuove disposizioni verranno applicate a partire dall’anno scolastico 2022/2023, a tutti i docenti che dovranno svolgere l’anno di prova e per tutti gli aspiranti che sono tenuti a ripeterlo anche se sono stati immessi in ruolo negli anni precedenti.
Nel caso che il candidato non raggiunga questo numero di giorni, egli non sarà ammesso al test finale e al colloquio dinanzi al comitato, perciò il periodo di prova si rinvia.
Calcolo del servizio per poterlo ritenere annuale
Nel calcolo dei 180 giorni di servizio effettivamente prestato rientrano:
- tutte le attività collegate al servizio scolastico, compresi i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche;
- scrutini;
- esami;
- ciascun altro impegno relativo al servizio;
- il primo mese del periodo di astensione obbligatoria del servizio per gravidanza.
Mentre per i 120 giorni relativi alle attività didattiche si intende quelli:
- di effettivo insegnamento;
- impiegati presso la sede di servizio per qualsiasi altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali.
Infatti, rientrano nelle attività didattiche anche:
- consigli di classe,
- collegi docenti,
- riunioni di dipartimento,
- colloqui con i genitori (incontri programmati per l’intera classe),
- incontri dedicati alle attività del docente in anno di prova,
- incontri di formazione.
Attività da svolgere nel periodo di formazione e prova
Le attività da svolgere, al documentazione e le modalità di valutazione del nuovo percorso di formazione e prova, sono:
- bilancio di competenze iniziale;
- patto per lo sviluppo professionale;
- attività formative (per un totale di 50 ore): incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore); laboratori formativi (12 ore); peer to peer e osservazione in classe (12 ore); formazione on-line (20 ore)
- portfolio professionale;
- bilancio di competenze finale;
- colloquio e test finale innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;
- espressione parere da parte del Comitato;
- valutazione finale del dirigente scolastico.
Il percorso, mantiene la stessa struttura di quello previsto dalla normativa previgente, eccetto il test finale davanti al Comitato di Valutazione. Infatti, questa è la novità assoluta.
Questo percorso si conclude con il colloquio di idoneità con la commissione esterna.
Docenti part-time
Per i docenti in regime di part-time il numero di giorni va ridotto proporzionalmente. Perciò, in caso di prestazione lavorativa con orario inferiore a quello di cattedra, i giorni relativi al servizio e attività didattica necessari per considerare superato l’anno di prova vengono proporzionalmente ridotti.
Un docente in part-time, perciò, deve cumulare 90 giorni di servizio, 60 dei quali dedicati alle attività didattiche.
Prova disciplinare
Se dopo l’assunzione da GPS l’anno di prova sarà valutato positivamente, il candidato potrà passare ad affrontare una prova disciplinare.
Tale prova consiste in un colloquio di idoneità che verte:
- per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria, sui programmi di cui al punto A.4 dell’allegato A al DM n. 325/2021,
- per i docenti della scuola secondaria, sui programmi di cui al punto A.2.1 dell’Allegato A al DM n. 326/2021.
Il colloquio dovrà essere svolto innanzi al Comitato per la Valutazione dei Docenti che sarà convocato dal dirigente scolastico per esprimere un parere non vincolante nel periodo compreso fra il termine delle attività didattiche e la fine dell’anno scolastico.
Tale colloquio valuterà il possesso e il relativo corretto esercizio delle conoscenze e competenze finalizzate ad un progettazione didattica educativa ed individualizzata che, rispettando ritmi e stili di apprendimento delle esigenze di ciascun alunno, individua, in collaborazione con altri membri del consiglio di classe, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità possedute dal soggetto in questione e si conclude senza alcun punteggio, ma solo con un giudizio di idoneità o inidoneità.
Dove e quando si svolgerà la prova
La prova disciplinare dovrà concludersi entro il 31 luglio 2023 e la valutazione positiva dell’anno di prova è necessaria per l’ammissione alla prova disciplinare.
Di solito la prova viene sostenuta nella regione dove si trova la scuola che ha “ospitato” il candidato a tempo determinato.
Comunque, bisogna precisare che il Ministero ha previsto l’aggregazione interregionale per alcune Classi di Concorso. In tal caso, gli aspiranti impossibilitati a spostarsi potranno sostenere il colloquio in videoconferenza.
Nel caso il percorso abbia una valutazione positiva per quanto riguarda il percorso annuale e un giudizio positivo della prova disciplinare, i docenti saranno assunti a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2023, e la conferma in ruolo nella medesima istituzione scolastica presso cui il docente ha prestato servizio a tempo determinato.
Nel caso in cui il docente dovesse ricevere un giudizio negativo per lo svolgimento del percorso di formazione e prova, dovrà ripeterlo. Mentre, se dovesse ricevere un giudizio negativo alla prova disciplinare, vi sarà la decadenza dalla procedura e l’impossibilità di trasformare a tempo determinato il contratto.
Immissione e conferma in ruolo
I candidati che ottengono un giudizio di non idoneità alla prova decadono dalla procedura. Perciò, non possono essere assunti in ruolo. Anche i candidati che non si presentano il giorno, ora e sede stabiliti per la prova senza giustificato motivo, decadono analogamente dalla procedura.
La valutazione negativa del percorso di formazione e prova comporta la reiterazione dello stesso. Tuttavia, per motivi giustificati e previsti dalla normativa può essere rinviato.
Il giudizio negativo nella prova disciplinare, invece, comporta la decadenza della procedura e la conseguente impossibilità di trasformare il contratto a tempo indeterminato. Ad ogni modo il servizio viene, comunque, valutato come incarico a tempo determinato. Una volta superato il percorso annuale di formazione e prova e la prova disciplinare, i candidati saranno assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo nella stessa scuola dove hanno prestato servizio a tempo determinato.