Assunzioni GPS sostegno prima fascia, adesso supplenza. Immissione in ruolo dopo superamento anno prova

GPS sostegno prima fascia

Tutti i docenti che parteciperanno alle assunzioni straordinarie da GPS sostegno prima fascia saranno assunti a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023. Ma quando ci sarà l’immissione in ruolo a tempo indeterminato?

L’articolo 5-ter del DL n. 228/2021, convertito in legge n. 15/2022, ha prorogato per l’anno scolastico 2022/2023 la procedura di assunzione da GPS prima fascia prevista dall’articolo 59/4 del DL n. 73/2021 (convertito in legge n. 106/2021) per l’a.s. 2021/22, limitandola, però, ai soli posti di sostegno.

Come avverranno le assunzioni da GPS prima fascia sostegno

In base a tale  normativa, dopo le immissioni in ruolo ordinarie da GaE e GM concorsuali e Call Veloce, nel caso di posti di sostegno ancora liberi, questi verranno assegnati con contratto a tempo determinato agli aspiranti inclusi nella prima fascia delle GPS sostegno, secondo la posizione in graduatoria e nell’ordine delle tipologie di posto indicate e delle preferenze espresse.

Per ottenere l’incarico da GPS sostegno prima fascia, finalizzato all’immissione in ruolo, gli interessati hanno presentato apposita domanda, tramite Istanze Online, entro il 16 agosto.

Una volta concluso il periodo di prova, vi sarà un colloquio innanzi al Comitato per la Valutazione dei docenti che esprimerà un parere non vincolante. Il Comitato è convocato dal Dirigente scolastico nel periodo compreso tra il termine delle attività didattiche e la fine dell’anno scolastico. 

La prova disciplinare deve concludersi entro il 31 luglio 2023 e la valutazione, con esito positivo, dell’anno di prova è necessario per essere ammessi alla suddetta prova disciplinare. Potrebbe capitare che la convocazione del comitato avvenga prima del 30/06, poiché i termini potrebbero non essere rispettati.

Solo una volta che si è superato il periodo di prova i docenti saranno ammessi alla famigerata prova disciplinare.

La prova disciplinare

La suddetta prova disciplinare consiste in un colloquio che, per quanto riguarda i docenti della scuola dell’infanzia e primaria, tratterà dei programmi di cui al punto A.4 dell’allegato A al DM n. 325/2021. Per i docenti della scuola secondaria, invece, verterà sui programmi di cui al punto A.2.1 dell’Allegato A al DM n. 326/2021

Tale prova è tenuta a valutare l’esperienza maturata dal docente durante il periodo di prova. Si analizzerà il possesso e il corretto esercizio delle conoscenze e delle competenze del docente al fine di una progettazione educativa adeguata per ogni individuo. La progettazione deve rispettare i ritmi, gli stili di apprendimento e le esigenze di ciascun alunno. 

Gli interventi saranno equilibrati fra apprendimento e socializzazione, e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità possedute dal docente in formazione.

La prova si concluderà con un giudizio di idoneità o di non idoneità, secondo i quadri di riferimento messi a disposizione dalla commissione nazionale. Sarà superata da coloro i quali otterranno un giudizio di idoneità, mentre non sarà superata da coloro i quali otterranno un giudizio di non idoneità.

É necessario che la prova venga svolta entro il mese di luglio 2023.

I candidati che non superano la prova, che, quindi, otterranno giudizio di non idoneità, non verranno assunti in ruolo e decadranno dalla procedura.

Decadranno dalla procedura anche coloro i quali il giorno della prova risulteranno assenti senza giustificato motivo. 

Superamento prova e immissione in ruolo. Assunzioni da GPS prima fascia sostegno

Superato il percorso annuale e la prova disciplinare i docenti saranno assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo nella stessa scuola nella quale è stato prestato servizio a tempo determinato.

L’assunzione in ruolo avviene, con decorrenza giuridica a partire dal 1° settembre 2022 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio nell’anno scolastico 2022/2023.

Mancato superamento della prova disciplinare

Non è possibile ripetere l’anno di formazione e prova in caso di valutazione negativa dello stesso. Tuttavia, per giustificati motivi del candidato, può essere rinviato.

Il giudizio negativo della prova disciplinare, invece, prevede decadenza della procedura. Il contratto non potrà, quindi, essere trasformato a tempo indeterminato.

Tuttavia, il servizio prestato verrà comunque valutato come incarico a tempo determinato.

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