Bonus Docenti 2024/2025: la guida completa e le ultime notizie

Visi ricoperti di punti interrogativi

La Carta del Docente è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione italiano, introdotta per sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale dei docenti. Si tratta di un buono annuale di 500 euro, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi legati all’istruzione. Scopriamo le ultime notizie relative al Bonus docenti 2024.

Cos’è il Bonus Docenti?

Il Bonus Docenti, formalmente chiamato Carta del Docente, è un incentivo del valore di 500 euro, introdotto con la legge 107 del 2015, meglio conosciuta come legge della Buona Scuola. 

Questa iniziativa è finalizzata a sostenere lo sviluppo delle competenze didattiche e pedagogiche dei docenti, fondamentali per un insegnamento efficace e al passo con i cambiamenti tecnologici e metodologici nel campo dell’educazione. 

Con l’evoluzione continua delle tecnologie digitali e delle pratiche educative, è essenziale che i docenti possano accedere a risorse che li aiutino a migliorare le loro capacità e a mantenersi aggiornati su strumenti, software e metodologie didattiche all’avanguardia.

Difatti, l’introduzione della Carta mira a creare un sistema scolastico più innovativo e inclusivo, in cui gli insegnanti siano attrezzati per affrontare le sfide dell’istruzione moderna​.

Questa iniziativa non solo supporta la crescita individuale dei docenti, ma si traduce in un impatto positivo sull’intero sistema educativo, migliorando la qualità dell’insegnamento e l’esperienza di apprendimento degli studenti. 

La possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento e di avere accesso a risorse digitali consente agli insegnanti di sperimentare nuove metodologie didattiche, come l’insegnamento a distanza, il cooperative learning, o l’utilizzo di strumenti digitali nelle lezioni tradizionali.

A cosa serve la Carta Docenti?

La Carta del Docente è principalmente utilizzata per l’acquisto di beni e servizi legati all’istruzione e all’aggiornamento professionale. Secondo le linee guida del Ministero, il bonus può essere speso per:

  • Acquisto di libri, testi, riviste e pubblicazioni utili per l’aggiornamento professionale.
  • Corsi di formazione e aggiornamento, anche in modalità online.
  • Acquisto di software e strumenti hardware come computer, tablet e dispositivi elettronici utili per la didattica​

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’insegnamento, offrendo ai docenti strumenti moderni e aggiornati per gestire la loro attività formativa. Inoltre, il bonus può essere utilizzato per partecipare a eventi culturali, come ingressi a musei e spettacoli teatrali, se collegati alle attività educative.

Chi può usufruirne?

Una svolta significativa riguardo ai destinatari del Bonus docenti si era avuta grazie a una sentenza della Corte di Cassazione e a un’importante pronuncia della Corte di Giustizia Europea

La sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilito che anche i docenti con contratto a tempo determinato, in particolare coloro che lavorano fino al 31 agosto, avessero il diritto di accedere al bonus da 500 euro. Questa decisione era in linea con quanto espresso dalla Corte di Giustizia Europea il 18 maggio 2022, che aveva giudicato discriminatoria la mancata attribuzione del bonus ai docenti precari.

L’ordinanza della CGUE sottolineava come il principio di non discriminazione tra docenti di ruolo e a tempo determinato, sancito dalla normativa europea, imponesse il riconoscimento di pari diritti. 

Di fatto, la mancata erogazione della Carta del Docente ai supplenti era stata considerata una violazione di questo principio. La sentenza aveva, dunque, aperto la strada alla possibilità per i docenti non di ruolo, ma con incarichi annuali, di beneficiare del bonus per la loro formazione.

Purtroppo, quest’anno è stato fatto un passo indietro, poiché si è ritornati alla norma per cui il Bonus spetta soltanto ai docenti di ruolo.

Esistono dei casi in cui si può essere esclusi dal Bonus Docenti?

Il Bonus Docenti non è accessibile a tutti gli insegnanti: ci sono, infatti, alcune categorie di docenti escluse, ovvero:

  • Docenti precari, quindi insegnanti con contratti a tempo determinato, compreso chi svolge supplenze annuali fino al 31 agosto o al 30 giugno.
  • Supplenti brevi e saltuari, ossia chi ha contratti di supplenza breve.
  • Insegnanti sospesi per motivi disciplinari: coloro che sono stati sospesi dal servizio per ragioni disciplinari sono esclusi dall’accesso alla Carta del docente. Questa disposizione rafforza l’importanza del comportamento etico e professionale per chi beneficia di tale incentivo economico.

Quando arriva il Bonus Docenti per il 2024/2025?

Per l’anno scolastico 2024/2025, finalmente è stata resa nota la data di erogazione del Bonus: 14 Ottobre. Negli scorsi anni, la Carta del docente per l’autoformazione e l’aggiornamento professionale è stata accreditata molto tempo prima, ovvero già all’inizio dell’anno scolastico.

Per l’anno scolastico in corso, soltanto ieri – 8 Ottobre – è stata ufficializzata la data di apertura della piattaforma, in seguito all’incontro tenutosi tra MIM e sindacati. Collegandosi al sito www.cartadeldocente.istruzione.it compare l’avviso: “La nuova edizione di Carta del Docente 2024/2025 aprirà il 14 Ottobre alle 14. L’iniziativa è riservata ai soli docenti di ruolo”.

In merito alla somma del Bonus, sembra confermato l’importo dei 500 euro: risultano, dunque, infondate le voci insistenti che prospettavano una decurtazione di 75 euro sul totale.

Come richiedere il Bonus Docenti 

Il Bonus docenti non deve essere richiesto in modo esplicito, poiché viene assegnato automaticamente a tutti i docenti che ne hanno diritto. Questo incentivo economico, finora pari a 500 euro, viene accreditato tramite la piattaforma digitale della Carta del docente.

Sebbene l’assegnazione del bonus sia automatica, per poterlo utilizzare sono richiesti alcuni passaggi supplementari da parte degli insegnanti. Innanzitutto, è necessario validare la Carta del docente attraverso l’apposito portale messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione. 

Il processo di validazione avviene accedendo alla piattaforma con le proprie credenziali Spid, che garantiscono l’identificazione personale sicura. Chi non ha lo Spid deve farne richiesta prima di accedere al portale.

Una volta ottenuto lo SPID e completata l’autenticazione sul portale della Carta del docente, i fondi del bonus possono essere utilizzati creando buoni spesa digitali. Questi buoni sono validi per l’acquisto di beni e servizi presso i rivenditori accreditati, come librerie, negozi di elettronica e piattaforme online, rendendo semplice e immediato l’uso del bonus per migliorare la formazione continua degli insegnanti.

Come ottenere la Carta del Docente?

Per ottenere la Carta del docente, che consente di accedere al Bonus monetario per l’aggiornamento professionale, è necessario seguire alcuni passaggi. Ecco una guida dettagliata su come procedere:

1. Ottenere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)

Il primo passo per accedere alla Carta del docente è possedere un’identità digitale SPID. Chi non ne è in possesso, può richiederlo attraverso uno dei provider autorizzati, come Poste Italiane, Aruba, Sielte, TIM, o altri fornitori. La procedura di richiesta include:

  • Registrazione presso il fornitore scelto.
  • Riconoscimento dell’identità tramite videochiamata, di persona presso uffici abilitati, o tramite firma elettronica.
  • Una volta completata la registrazione, si ricevono le credenziali SPID per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, inclusa la Carta del docente.

2. Accesso alla piattaforma Carta del docente

Una volta ottenuto lo SPID, è possibile l’accesso alla piattaforma dedicata, eseguendo i passaggi di seguito elencati:

  • Cliccare su “Entra con SPID”.
  • Inserire le credenziali SPID per l’autenticazione.
  • Accedere al profilo personale.

3. Utilizzo della Carta

Dopo l’accesso, si può verificare il saldo disponibile e creare buoni spesa digitali per acquistare beni o servizi. Questi buoni possono essere utilizzati presso negozi fisici o online accreditati per la formazione, come librerie, negozi di elettronica, o piattaforme per corsi di aggiornamento.

Come validarla?

Dopo aver effettuato il login con le credenziali SPID, il primo passo è quello di verificare le informazioni personali presenti nel proprio profilo. È importante assicurarsi che i dati, come nome, cognome e codice fiscale, siano corretti e aggiornati. Qualsiasi incongruenza potrebbe ostacolare l’uso della Carta del docente.

Una volta confermata la correttezza delle informazioni, la Carta del docente sarà validata automaticamente. Questo processo non richiede ulteriori azioni da parte del docente e, una volta completato, consentirà di accedere ai fondi disponibili. 

La validazione automatica è un vantaggio, poiché semplifica la procedura e riduce i tempi di attesa. Dopo la validazione, è possibile iniziare a utilizzare i fondi per acquistare materiali didattici, corsi di formazione, libri e altre risorse utili per la professione. 

Come funziona la Carta Docenti?

Il Bonus docenti, erogato annualmente in forma di credito elettronico, è un’importante misura destinata a supportare l’aggiornamento e la formazione professionale degli insegnanti. 

Questo importo è specificamente dedicato all’acquisto di materiali e servizi che possano arricchire le competenze professionali degli educatori, promuovendo la crescita personale e l’innovazione didattica. 

Tra i beni e servizi approvati vi sono libri, software, corsi di formazione e risorse didattiche che possono migliorare l’efficacia dell’insegnamento. Il Bonus non può essere convertito in denaro contante, scelta fatta per garantire che i fondi vengano utilizzati esclusivamente per scopi formativi, evitando possibili abusi. 

Il sistema di erogazione è strutturato per permettere ai docenti di generare buoni spesa attraverso il portale della Carta del docente, dove è possibile selezionare i rivenditori accreditati, sia online che fisici, presso cui utilizzare il credito disponibile.

L’utilizzo del Bonus è quindi un’opportunità preziosa per gli insegnanti, poiché non solo facilita l’accesso a risorse educative, ma incoraggia anche una cultura dell’aggiornamento continuo. 

Con l’adeguata formazione e gli strumenti giusti, i docenti possono migliorare le loro pratiche pedagogiche e, di conseguenza, la qualità dell’istruzione fornita agli studenti.

La durata di un un buono generato dalla Carta Docenti 

I buoni generati possono essere spesi fino al 31 agosto e devono essere riscattati presso gli esercenti convenzionati attraverso un processo noto come “validazione”. Questa operazione è fondamentale al fine di utilizzare i fondi disponibili per l’acquisto di materiali e servizi destinati alla formazione professionale.

Ricapitolando, la validazione deve essere completata entro il 31 agosto di ogni anno, data entro la quale i docenti possono utilizzare i buoni creati. Trascorso questo termine, la piattaforma della Carta del Docente viene aggiornata e sospesa temporaneamente per alcune settimane. 

Durante questo periodo di sospensione, gli insegnanti non possono accedere ai loro buoni, ma ciò non significa che il bonus venga perso. Al contrario, una volta che la piattaforma è nuovamente operativa, i docenti possono continuare a utilizzare i buoni rimanenti, sempre nel rispetto delle scadenze stabilite.

Cosa succede se non si spende tutto il Bonus Docenti?

Se un buono non viene validato entro il 31 agosto, non sarà più utilizzabile nell’anno scolastico successivo. Tuttavia, il valore del buono non andrà perso. In questo caso, l’importo non speso verrà trasferito e aggiunto al budget disponibile per l’anno scolastico successivo.

Ad esempio, se un docente genera un buono a luglio 2024 ma non lo spende entro il termine del 31 agosto 2024, non sarà possibile utilizzarlo nell’anno scolastico 2024/2025. Ebbene, il valore di quel buono verrà accumulato e incluso nel budget dell’anno scolastico 2025/2026. 

Questo meccanismo consente di aumentare la somma totale disponibile per gli acquisti e le attività formative future, offrendo così una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse destinate alla formazione e all’aggiornamento professionale.

Questa disposizione è stata pensata per garantire che i docenti possano continuare a beneficiare del supporto finanziario, anche se non riescono a utilizzare i buoni entro il termine stabilito.

La procedura di acquisto online

Per effettuare acquisti online utilizzando la Carta del Docente, è necessario generare un buono sulla piattaforma ufficiale. Dopo aver effettuato l’accesso al sistema, è possibile selezionare la categoria del bene o del servizio desiderato e l’importo corrispondente al buono. 

Il buono generato sarà poi utilizzabile presso gli esercenti online accreditati. Al momento del pagamento sulla piattaforma web di riferimento, sarà necessario inserire il codice univoco di cui ogni buono è dotato. 

È fondamentale assicurarsi che l’esercente scelto sia accreditato, poiché solo in questo caso sarà possibile utilizzare il buono. Una volta completato l’acquisto, l’importo del buono verrà detratto automaticamente dal totale da pagare.

Il processo di generazione e utilizzo del buono è progettato per essere semplice e intuitivo, permettendo ai docenti di sfruttare al meglio le risorse disponibili per la loro formazione e il loro aggiornamento professionale.

È possibile usare il Bonus Docente su Amazon?

Per utilizzare il bonus docenti su Amazon, è fondamentale seguire un processo specifico che inizia con la generazione del buono sulla piattaforma della Carta del Docente. 

In fase di creazione, è necessario selezionare l’opzione relativa ad Amazon, assicurandosi così che il buono sia valido per l’uso su questo sito. Una volta creato il buono, si può visitare il portale di Amazon e aggiungere al carrello i prodotti che rientrano tra quelli idonei all’acquisto con il bonus.

Al momento del pagamento, è importante inserire il codice del buono generato: Amazon riconoscerà automaticamente il buono come una forma di pagamento e dedurrà l’importo corrispondente dal totale dell’ordine. 

Non tutti i prodotti su Amazon, però, possono essere acquistati con il bonus, quindi è consigliabile verificare le specifiche relative agli articoli idonei. Inoltre, la disponibilità del servizio può variare nel tempo, pertanto è sempre opportuno controllare eventuali aggiornamenti.

La procedura di acquisto nei negozi fisici

Per effettuare acquisti in negozi fisici utilizzando la Carta del Docente, è fondamentale verificare che il negozio partecipi al programma, controllando l’elenco degli esercenti convenzionati. La lista è disponibile sulla piattaforma della Carta del Docente o direttamente presso il negozio stesso. 

Una volta accertata la partecipazione, il docente procede con l’acquisto e, al momento del pagamento, sarà necessario presentare il buono generato. Il personale del negozio effettuerà una verifica della validità del buono, assicurandosi che sia attivo e utilizzabile per la transazione. 

Se tutto è in regola, il buono sarà accettato come forma di pagamento, consentendo così di dedurre l’importo dal totale dell’acquisto. Questo processo semplifica l’accesso a materiali didattici, libri e altri strumenti utili per la formazione e l’aggiornamento professionale.

Ricordiamo che i buoni della Carta del Docente non possono essere convertiti in denaro contante e che il loro utilizzo deve rispettare le normative e le scadenze stabilite dal Ministero dell’Istruzione. 

Cosa comprare e cosa no con la Carta Docente

Il Bonus offre ai docenti un’ampia gamma di possibili acquisti per migliorare la propria formazione. Tra i materiali acquistabili abbiamo: 

  • Libri e strumenti didattici, essenziali per l’insegnamento e l’apprendimento. 
  • Hardware e software, indispensabili per l’insegnamento moderno, come computer, tablet e applicazioni educative. 
  • Spese di iscrizione a corsi e attività di aggiornamento professionale accreditati, garantendo così che i docenti rimangano al passo con le ultime metodologie didattiche e innovazioni nel campo dell’istruzione.
  • Acquisto di biglietti per eventi culturali, come musei, spettacoli teatrali e cinematografici, contribuendo così a un arricchimento culturale che può riflettersi positivamente sull’attività didattica. 

Tuttavia, esistono categorie escluse dal bonus, in quanto non è possibile utilizzare il credito per l’acquisto di beni e servizi non direttamente collegati all’aggiornamento e alla formazione professionale, come beni di consumo non utili per l’insegnamento. 

Questo limita l’uso del bonus a prodotti e servizi che realmente supportano la crescita professionale del personale docente, garantendo che il finanziamento pubblico venga destinato esclusivamente a scopi educativi​.

Che tipo di libri si possono acquistare?

Attraverso l’utilizzo della Carta del docente, gli insegnanti possono acquistare una vasta gamma di libri, a condizione che siano pertinenti all’aggiornamento professionale. 

Scendendo nel dettaglio, è possibile procedere all’acquisto di libri di testo utilizzati per la didattica, ma anche manuali professionali e letteratura di riferimento specifica per la disciplina insegnata. 

I docenti possono anche investire in pubblicazioni e riviste specializzate nel campo dell’educazione e della formazione, strumenti fondamentali per rimanere aggiornati sulle ultime metodologie e pratiche didattiche.

Queste risorse sono essenziali per migliorare le competenze e le conoscenze nel proprio ambito di insegnamento, favorendo un approccio educativo più informato e innovativo. 

È possibile acquistare Smartphone, Tablet o dispositivi elettronici con il Bonus Docenti?

L’acquisto di dispositivi tecnologici, come smartphone e tablet, è possibile rivolgendosi a rivenditori che accettano i buoni della Carta del Docente. Prima di tutto, è necessario generare un buono specificando la categoria “Hardware”. 

Una volta creato, il Buono può essere utilizzato presso il negozio fisico o il sito online che offre questa opzione, in quanto attraverso l’uso di tablet e smartphone, i docenti possono migliorare la loro didattica, implementando metodologie innovative che incoraggiano l’interazione e l’apprendimento attivo degli studenti.

Le categorie di prodotti esclusi dal Bonus

Il Bonus non può essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi che non siano direttamente collegati alla crescita professionale del docente. Parliamo di beni di consumo comuni, come abbigliamento, alimenti o elettronica non didattica.

Questa restrizione serve a garantire che le risorse pubbliche destinate ai docenti siano utilizzate in modo mirato per promuovere la loro crescita professionale e il miglioramento delle pratiche educative.

Ultime notizie sul Bonus Docenti 

La situazione relativa al Bonus Docenti 2024/2025 si è finalmente sbloccata. A differenza dell’anno scorso – quando il bonus venne accreditato puntualmente il 27 settembre – quest’anno si è verificato un netto ritardo nei tempi che ha posticipato l’apertura della piattaforma al 14 Ottobre. 

Negli anni precedenti, il processo di erogazione del bonus era stato piuttosto fluido, mentre quest’anno, l’attesa è stata molto più lunga e snervante.

Quando è previsto l’accredito per i docenti precari?

Mentre i docenti di ruolo hanno già ricevuto l’accreditamento il 14 ottobre scorso, per i precari con contratto al 31 agosto 2025 i tempi saranno più lunghi.

La concreta attuazione della misura è subordinata all’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, che dovrà completare il suo percorso parlamentare entro fine anno. Solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si potranno avviare le procedure amministrative necessarie.

Dunque, in base alle tempistiche richieste per l’espletamento delle procedure burocratiche e l’assegnazione dei fondi, i docenti precari potrebbero vedere l’accreditamento della carta docente tra marzo e aprile 2025. Questo calendario tiene conto dei tempi tecnici necessari per l’implementazione operativa della nuova disposizione dopo la sua definitiva approvazione legislativa.

Condividi questo articolo