CCNI 2025/28: importanti novità per il personale ATA su mobilità e assistenza ai familiari

Rosalia Cimino

30 Gennaio 2025

anziana su una sedia a rotelle con vicino la figlia

CCNI 2025/28: importanti novità per il personale ATA su mobilità e assistenza ai familiari

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo – CCNI2025/28, la cui ipotesi è stata sottoscritta ieri 29 Gennaio 2025, introdurrà significative modifiche per il personale ATA, ampliando le opportunità di mobilità e rafforzando le tutele per l’assistenza ai familiari con disabilità.

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Ampliamento delle preferenze nella mobilità

Fino a questo momento, il personale ATA ha potuto presentare domanda di trasferimento provinciale o interprovinciale, indicando una sola provincia oltre a quella di titolarità. 

Con il CCNI 2025/28, sarà possibile esprimere fino a 15 preferenze in un’unica istanza, includendo codici sintetici relativi a una o più province. 

La modifica messa in atto uniforma le disposizioni tra personale docente e ATA, aumentando le possibilità di ottenere trasferimenti o passaggi nella regione desiderata.

Estensione delle precedenze per assistenza ai familiari

Una rilevante novità prevista dal CCNI 2025/28 riguarda l’applicazione della precedenza per l’assistenza al genitore con grave disabilità. In passato, tale precedenza era limitata alle fasi di mobilità comunale e provinciale. 

Con l’approvazione del CCNI 2025/28, i figli che assistono un genitore con grave disabilità potranno usufruire della precedenza in tutte le fasi della mobilità, inclusi i trasferimenti interprovinciali. 

Per beneficiare di questa precedenza, sarà necessario fornire documentazione attestante il diritto ai permessi retribuiti mensili o al congedo straordinario ai sensi dell’art. 42/5 del D.lgs. 151/2001.

Precedenza per fratelli e sorelle: cosa cambia?

Nel precedente CCNI, la precedenza era riconosciuta ai fratelli e sorelle solo nel caso in cui i genitori del disabile fossero totalmente inabili. Il nuovo contratto, invece, amplia questa possibilità, introducendo condizioni più flessibili e includendo nuove casistiche.

A partire dal prossimo triennio, con l’approvazione definitiva del CCNI 2025/28, la precedenza per assistenza a un fratello o una sorella con grave disabilità sarà riconosciuta nei seguenti casi:

  • Decesso dei genitori;
  • Patologie invalidanti dei genitori, che impediscono loro di fornire assistenza al figlio con disabilità;
  • Genitori con età pari o superiore ai 65 anni.

Questa modifica rappresenta un miglioramento significativo rispetto al passato, garantendo un maggiore sostegno ai lavoratori che si occupano di familiari con disabilità.

Precedenza anche per i fratelli e le sorelle non conviventi

Un’altra importante novità riguarda il riconoscimento della precedenza anche ai fratelli e sorelle non conviventi. Fino al CCNI 2022/25, la convivenza era un requisito essenziale per ottenere questa agevolazione. 

Ora, il nuovo contratto prevede che anche chi non risiede nello stesso domicilio del familiare disabile potrà usufruire della precedenza, a condizione che:

  • I genitori siano scomparsi, affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i 65 anni di età;
  • L’interessato possa dimostrare di beneficiare dei permessi retribuiti mensili o del congedo straordinario (art. 42/5 del D.lgs. 151/2001).

Questa disposizione si applica sia al personale ATA che docente, garantendo equità tra le diverse categorie di lavoratori scolastici.

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Documentazione necessaria

Per ottenere la precedenza nella mobilità territoriale, i fratelli e le sorelle che assistono un familiare con disabilità devono presentare:

  • Attestazione della disabilità grave (Legge 104/92);
  • Documentazione relativa all’età o all’invalidità dei genitori, se applicabile;
  • Prova del diritto ai permessi retribuiti mensili o al congedo straordinario.

Le nuove disposizioni contemplate rispondono all’esigenza di garantire maggiore tutela ai lavoratori che si prendono cura dei familiari con disabilità, rendendo il sistema della mobilità scolastica più inclusivo e sensibile alle necessità personali e familiari.