Molte categorie di lavoratori devono andare incontro alle nuove esigenze del mercato che ormai non può fare a meno del digitale. Per questo motivo è utile la certificazione informatica per docenti.
La preparazione degli aspiranti insegnanti, infatti, passa anche dalla conoscenza della tecnologia. Quest’ultima può essere usata al fianco della didattica tradizionale per ampliare gli orizzonti dell’istruzione.
SOMMARIO
ToggleDenominazione
Quando si parla di certificazione informatica per docenti bisogna partire dalla sua denominazione. Essa è un documento in grado di attestare in maniera oggettiva le competenze acquisite in ambito digitale.
L’aspirante docente, in particolare, deve frequentare un vero e proprio percorso formativo per raggiungere le abilità che gli servono. Ciò può avvenire in maniera frontale o telematica. Inoltre, deve seguire un iter preciso in cui compaiono:
- lezioni;
- video-lezioni;
- slide;
- documentazione;
- esercitazioni;
- test finale.
Il tutto, naturalmente, da svolgere solo ed esclusivamente presso enti riconosciuti dal MIUR. Solo questi istituti formativi, infatti, possono rilasciare un attestato legale a livello nazionale.
La certificazione informatica, inoltre, può essere adoperata in:
- graduatorie scolastiche, sia per docenti che per personale ATA;
- concorsi pubblici;
- aziende private.
Certificazione informatica per docenti. Qual è?
Comprese le linee generali della certificazione informatica, bisogna ora analizzare quale essa sia. Infatti, ce ne sono molte e ognuna di esse ha delle caratteristiche peculiari.
Un attestato digitale è utile all’aspirante docente per molteplici fattori. Egli può ampliare le proprie competenze in ambito tecnologico, ma non solo. Una certificazione informatica può essere usata anche in ambito didattico.
Lo scopo è quello di attirare l’attenzione degli studenti permettendogli di interagire in maniera differente. Inoltre, alcuni prodotti dell’era digitale possono essere adoperati anche per concretizzare la didattica inclusiva.
Tra gli attestati riconosciuti nel settore scolastico per gli insegnanti si configurano:
- corso EIPASS;
- corso Coding;
- corso Tablet;
- corso LIM.
Il corso EIPASS ha come proprio fulcro l’acquisizione del Passaporto di Informatica Europeo. Questa certificazione informatica ha, dunque, una natura internazionale. I criteri che la contraddistinguono devono seguire gli standard europei sull’uso del computer.
Il corso Coding si basa principalmente sull’implementare la capacità di risolvere i problemi. Esso, inoltre, stimola l’aspirante docente nell’applicare il pensiero computazionale.
Il corso Tablet, invece, serve a indirizzare gli utenti ad adoperare al meglio questo strumento tecnologico. I docenti possono trovare un valido alleato in tale oggetto grazie alle innumerevoli applicazioni utili alla didattica.
Infine, il corso LIM è stato ideato per istruire nell’uso corretto della Lavagna Interattiva Multimediale. Grazie alle sue innumerevoli funzioni, infatti, la LIM consente anche una didattica inclusiva.
Certificazione informatica per docenti in GPS
Come già affermato a inizio articolo, la certificazione informatica per docenti può rivelarsi essenziale nelle graduatorie. È il caso delle GPS. Questi attestati aiutano, quindi, a scalare le posizioni nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Per quale motivo accade ciò? È spiegato nell’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022 e nei suoi allegati.
Ognuno di questi percorsi formativi vale 0,5 punti in più. Il MIUR, però, ha messo come un punto fermo alla vicenda.
Infatti, è possibile acquisire un massimo di quattro certificazioni informatiche diverse tra loro. Ciò implica, che l’aspirante docente ha a propria disposizione un massimo di 2 punti da inserire come punteggio aggiuntivo nelle GPS.
La scadenza
Quello che preoccupa moltissimi utenti è il sapere se una certificazione informatica per docenti abbia o meno una scadenza. Ovviamente no, ma è bene non tralasciare mai l’aggiornamento insegnanti.
Ciò è valido specialmente per quanto riguarda l’ambito digitale, che risulta essere in continuo mutamento.
Di conseguenza, sebbene un attestato di tale natura non abbia un termine a livello di tempo, lo ha in realtà nell’ottica del progresso costante.
La tecnologia, infatti, è un continuo divenire e gli insegnanti sono tenuti a stare al passo coi tempi. A questa categoria, infatti, è affidato il futuro umano del Paese: i giovani.
Di conseguenza, è utile che coloro che operano all’interno della scuola siano sempre aggiornati sulle novità tecnologiche.