Il collegio dei docenti: che cos’è, funzioni e quanto dura – la guida

La scuola è un’istituzione abbastanza complessa, composta da più parti e, di conseguenza, necessita di un’organizzazione in grado di renderla efficace ed efficiente in ogni suo aspetto, ecco perché al suo interno sono presenti diversi Organi Collegiali, tra i quali rientra anche il Collegio dei Docenti (CdD).

Scopriamo da chi è composto il CdD, quali sono i suoi compiti e le sue funzioni, quando viene convocato e con quali modalità. 

Che cos’è il Collegio dei Docenti? A cosa serve?

Il Collegio dei Docenti, da non confondere con il Consiglio di Istituto, è quell’Organo Collegiale incaricato di organizzare le attività educative e didattiche il cui svolgimento è previsto all’interno dell’istituto scolastico di riferimento.

È composto dal dirigente scolastico e da tutti i docenti che prestano servizio nella struttura e ha una durata annuale: entra in carica, infatti, a inizio anno scolastico per decadere alla fine dell’anno stesso.

Le divisioni del CdD: quante e quali sono?

Il Collegio dei Docenti è suddiviso in Dipartimenti Disciplinari o Commissioni, veri e proprio sotto-gruppi che racchiudono docenti appartenenti alla stessa disciplina o alla stessa area disciplinare. Ciascuna divisione ha il compito di prendere decisioni comuni su specifici aspetti della didattica.

All’interno dello stesso plesso, poi, il CdD è ulteriormente suddiviso in:

  • Consigli di Intersezione, per la scuola dell’infanzia;
  • Consigli di Interclasse, per la scuola primaria;
  • Consigli di Classe, per la scuola secondaria. 
liceo scientifico Salvemini

I compiti e le funzioni del Collegio dei Docenti

Competenzeruoli e funzioni del Collegio dei Docenti sono stabiliti dal Decreto Legislativo 297/94 e sono i seguenti: 

  • elaborare il PTOF, che è un’evoluzione del POF;
  • curare la programmazione educativa, adattando i piani di insegnamento alle specifiche esigenze territoriali e favorendone il coordinamento disciplinare;
  • proporre, al direttore didattico o al preside, idee o modifiche riguarda la formazione, la composizione delle classi, l’assegnazione dei docenti, la formulazione dell’orario delle lezioni e lo svolgimento di tutte le altre attività scolastiche;
  • decidere in quanti periodi dividere l’anno scolastico (se in due o in tre) per la valutazione degli alunni;
  • valutare regolarmente l’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in base agli obiettivi previsti, proponendo – se necessario – opportune modifiche per migliorarla;
  • adottare i libri di testo, dopo aver accolto il parere dei consigli di classe o interclasse; 
  • adottare e promuovere iniziative di sperimentazione; 
  • promuovere iniziative di aggiornamento per i docenti; 
  • eleggere i docenti incaricati di collaborare con il preside e di sostituirlo se necessario (1 docente fino a 200 alunni, 2 docenti fino a 500 alunni, 3 docenti fino a 900 alunni, 4 docenti con più di 900 alunni);
  • eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio di Circolo o d’Istituto;
  • eleggere i docenti membri del comitato per la valutazione del servizio del personale docente;
  • programmare e mettere in pratica iniziative a supporto degli alunni con disabilità;
  • adottare le iniziative previste dagli articoli 115 e 116 del Testo Unico (TU), riferite agli alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati; 
  • valutare i casi di alunni che manifestano scarso profitto o cattiva condotta e proporre soluzioni volte al recupero;
  • proporre al preside o al direttore didattico la sospensione cautelare del personale docente se sussistono ragioni valide previste dagli articoli 468 e 506 del TU; 
  • esprimere un parere sulle iniziative di educazione alla salute e di prevenzione delle tossicodipendenze previste dall’articolo 106 del TU;
  • stabilire criteri e modalità in merito alle eventuali deroghe al limite di assenze previste.

La composizione del CdD: chi è ammesso?

In base a quanto stabilito dall’articolo 7 del Testo Unico, il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico (DS) e da tutti i docenti in servizio presso l’istituto scolastico, dunque in sostanza è composta da:

  • DS, che ricopre il ruolo di presidente del CdD;
  • docenti di ruolo; 
  • insegnanti di religione cattolica;
  • docenti di sostegno;
  • supplenti.

Chi convoca il Collegio dei Docenti? In che modo?

La convocazione del Collegio dei Docenti avviene da parte del dirigente scolastico, che invia un’apposita circolare contenente al suo interno: 

  • giorno, ora e luogo della convocazione;
  • ordine del giorno in dettaglio;
  • durata prevista della convocazione. 

Il CdD può essere convocato su richiesta di almeno ⅓ dei suoi membri ed è buona norma dare un preavviso di almeno 5 giorni, a meno che non si tratti di convocazioni straordinarie che prevedono un preavviso di almeno 24 ore

La convocazione del CdD, infatti, può avvenire in due modi: tramite convocazione ordinaria e tramite convocazione straordinaria. Entrambe le modalità possono essere deliberate autonomamente, così come previsto dall’articolo 10 del D.lgs 297/04.

Come avviene una convocazione ordinaria?

Una tipica convocazione ordinaria del CdD si apre con un intervento del dirigente scolastico che, in qualità di presidente, comunica le sue proposte in circa 15 minuti, seguono i relatori, che illustrano le loro proposte in un massimo di 5 minuti. Inizia, quindi, il dibattito che permette a ogni docente di poter fare domande, chiedere chiarimenti ed esprimere pareri, infine il dirigente scolastico mette ai voti le varie proposte.

I vari passaggi devono svolgersi in un arco di tempo di 4 ore; se allo scadere delle ore stabilite non si giunge a un accordo, il collegio può decidere se portare avanti la riunione o posticipare alla data successiva. 

Prima di “sciogliere” l’assemblea, si redige un verbale sintetico da affiggere per 3 giorni in sala docenti.

Come avviene una convocazione straordinaria del collegio dei docenti?

La convocazione straordinaria del CdD, invece, è prevista in caso di urgenze e viene comunicata dal dirigente scolastico con un preavviso di almeno 24 ore. In questo caso, le proposte relative all’ordine del giorno sono tendenzialmente informative e i docenti hanno la possibilità di illustrare le proposte che ritengono necessarie durante il dibattito. 

docenti e genitori durante un Consiglio di classe

Quanto dura e quando si riunisce il CdD? 

Di norma, il Collegio dei Docenti si riunisce una volta ogni trimestre o quadrimestre, in base alla suddivisione dell’anno scolastico stabilità inizialmente. La durata di una singola riunione è di 4 ore

Per potersi riunire e deliberare, il CdD necessita di due elementi indispensabili:

  • il quorum costitutivo o strutturale, dato che la riunione si può considerare valida solo in presenza di almeno la metà più uno dei suoi membri;
  • il quorum deliberativo o funzionale, poiché le deliberazioni possono essere adottate solo se votate a maggioranza assoluta. 

Le riunioni del CdD devono svolgersi al di fuori dell’orario scolastico per evitare che interferiscano con le lezioni. Durante il loro svolgimento, la funzione di segretario del collegio viene ricoperta dal preside o da un suo collaboratore. 

FAQ sul Collegio dei Docenti

Cos’è il Collegio dei Docenti e qual è il suo scopo principale?

Il Collegio dei Docenti (CdD) è un organo collegiale della scuola che ha il compito di organizzare le attività educative e didattiche all’interno dell’istituto.

Chi fa parte del Collegio dei Docenti?

Il CdD è composto dal dirigente scolastico e da tutti i docenti in servizio nella scuola, inclusi supplenti e insegnanti di sostegno.

Quali sono le principali funzioni del Collegio dei Docenti?

Le funzioni del CdD includono l’elaborazione del PTOF, la programmazione didattica, la valutazione dell’azione didattica, l’adozione dei libri di testo e la promozione di iniziative di formazione e aggiornamento.

Come viene deciso il numero di periodi in cui dividere l’anno scolastico per la valutazione degli alunni?

Questa decisione spetta al CdD, che può scegliere tra una suddivisione in trimestri o quadrimestri.

Come è strutturato il Collegio dei Docenti all’interno di una scuola?

Il CdD è suddiviso in dipartimenti disciplinari o commissioni e, a seconda del grado scolastico, in consigli di intersezione, di interclasse o di classe.

Qual è il ruolo del dirigente scolastico nel Collegio dei Docenti?

Il dirigente scolastico presiede il CdD, inoltre ha un ruolo fondamentale nelle decisioni.

Come vengono convocate le riunioni del Collegio dei Docenti?

Le riunioni vengono convocate dal dirigente scolastico con un preavviso di almeno 5 giorni per le convocazioni ordinarie e 24 ore per quelle straordinarie.

Dove e quando si svolgono le riunioni del Collegio dei Docenti?

Le riunioni si svolgono di norma al di fuori dell’orario scolastico e hanno una durata di circa 4 ore.

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