Concorso DSGA: La Guida Completa per Diventare Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Rosalia Cimino

1 Luglio 2025

Concorso DSGA: La Guida Completa per Diventare Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

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Diventare Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) rappresenta oggi una delle opportunità più ambiziose, ambite e strategiche per chi desidera ricoprire un ruolo dirigenziale nel settore scolastico. 

Il Concorso DSGA rappresenta la porta d’accesso alla carriera amministrativa nelle scuole statali italiane, e richiede una preparazione attenta non solo sulle materie d’esame, ma anche sulla conoscenza delle procedure, dei requisiti e delle novità normative. 

Ecco la guida che offre un quadro chiaro e aggiornato su tutto ciò che è necessario sapere per affrontare con consapevolezza e successo il prossimo bando.

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Chi è il DSGA e perché è una figura chiave nella scuola italiana

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, noto con l’acronimo DSGA, è una figura professionale centrale nell’organizzazione della scuola pubblica italiana. 

In ogni istituzione scolastica autonoma, il DSGA rappresenta il vertice della struttura amministrativa e gestionale

Il suo ruolo, sebbene spesso poco conosciuto al di fuori del personale scolastico, è fondamentale per garantire il funzionamento quotidiano e la corretta applicazione delle norme che regolano il sistema educativo.

Il DSGA non è semplicemente un responsabile amministrativo: è un dirigente tecnico che collabora strettamente con il Dirigente Scolastico per assicurare il rispetto della legalità contabile, la corretta gestione del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario), l’efficace utilizzo delle risorse finanziarie e la piena attuazione del piano dell’offerta formativa. 

La sua azione si intreccia con quella del preside, ma mantiene una piena autonomia tecnico-gestionale, che lo rende responsabile in prima persona di numerosi adempimenti formali.

Negli ultimi anni, il DSGA è divenuto ancora più strategico a causa della crescente complessità del sistema scolastico. Le scuole oggi gestiscono bilanci articolati, progetti PNRR, fondi europei, appalti, piattaforme digitali e normative in continua evoluzione. 

In questo contesto, il DSGA rappresenta il punto di riferimento tecnico-amministrativo dell’intero istituto, colui che conosce la macchina burocratica e la fa funzionare in modo efficiente, nel rispetto delle leggi ma anche con visione progettuale.

Il ruolo strategico del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi è una figura centrale all’interno delle istituzioni scolastiche italiane. Ricopre un ruolo tecnico-amministrativo di livello elevato e agisce come punto di riferimento per l’intera gestione contabile, organizzativa e procedurale della scuola. 

Collabora a stretto contatto con il Dirigente Scolastico, affiancandolo nella programmazione delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi istituzionali, soprattutto in ambito gestionale.

Il DSGA non è un semplice funzionario, ma un vero e proprio manager dell’amministrazione scolastica, il cui operato influenza direttamente la qualità dell’organizzazione interna.

La sua presenza è ancora più cruciale nelle scuole con autonomia contabile, dove la gestione dei fondi richiede un’altissima precisione e la capacità di interfacciarsi con enti locali, ragionerie territoriali, revisori dei conti e fornitori esterni. 

In queste situazioni, il DSGA non solo assicura la legalità amministrativa, ma contribuisce anche in modo decisivo alla qualità dei servizi erogati agli studenti e alle famiglie.

Le principali mansioni: dalla gestione del bilancio al personale ATA 

Il campo d’azione del DSGA è molto ampio e richiede una solida preparazione multidisciplinare. Una delle responsabilità principali riguarda la gestione del bilancio dell’istituto.

Infatti, il DSGA cura la redazione del programma annuale, monitora l’andamento finanziario e redige il conto consuntivo. Ogni operazione economica e amministrativa passa sotto la sua supervisione, assicurando legalità e trasparenza.

Oltre agli aspetti contabili, il Direttore coordina tutto il personale ATA, definendo turnazioni, compiti e modalità operative in linea con le esigenze della scuola e con le norme contrattuali. 

Gestisce i procedimenti amministrativi, i contratti per beni e servizi, le relazioni con gli enti locali, i fornitori e le piattaforme ministeriali. La sua è una figura che richiede autorevolezza, competenza, capacità decisionale e una profonda conoscenza della normativa scolastica.

Il Bando di Concorso DSGA 2025: tutte le informazioni

Il bando del Concorso DSGA 2025 rappresenta un passaggio fondamentale per tutti coloro che intendono intraprendere una carriera nell’amministrazione scolastica con un ruolo di vertice. 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il 16 dicembre 2024 il bando del concorso ordinario per DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) per l’accesso all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. 

La procedura è indetta su base regionale e prevista per il triennio 2024–2027, con assunzioni a tempo indeterminato e accesso riservato a laureati (vecchio ordinamento, specialistica, magistrale) in possesso anche di una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD)

I posti disponibili: quanti sono e come sono distribuiti 

In totale sono stati messi a concorso 1.435 posti, pari al 50% dei 2.870 autorizzati dal DPCM del 5 luglio 2024. La ripartizione regionale è stata la seguente :

  • Lombardia: 416
  • Veneto: 173
  • Piemonte: 171
  • Emilia‑Romagna: 157
  • Lazio: 133
  • Toscana: 108
  • Liguria: 41
  • Friuli V.G.: 35
  • Marche: 44
  • Sardegna: 44
  • Puglia: 29
  • Sicilia: 30
  • Abruzzo: 24
  • Campania: 11
  • Calabria: 6
  • Umbria: 13
  • Basilicata e Molise: 0 (procedure autonome per Trento, Bolzano e Valle d’Aosta). 

La distribuzione regionale è stata calibrata in base alle esigenze dei singoli Uffici Scolastici Regionali. Alcune regioni, storicamente carenti di personale DSGA, come Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, hanno infatti offerto un numero particolarmente elevato di posti, mentre altre hanno avuto numeri più contenuti.

Scadenze e termini: quando e come presentare la domanda 

Le domande di partecipazione sono state presentate esclusivamente online dal 16 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025, con credenziali SPID, CIE o CNS.

Ogni candidato ha dovuto selezionare una sola regione di interesse. La prova scritta è stata calendarizzata per il 10 aprile 2025, ed è consistita in 60 quesiti a risposta multipla da svolgere in 120 minuti. 

La prova orale è in corso. I candidati che non possiedono ancora la certificazione di alfabetizzazione digitale potranno partecipare con riserva, a condizione di conseguirla prima dell’immissione in ruolo.

La procedura telematica: come candidarsi tramite portale inPA e Istanze On Line 

Per partecipare al concorso DSGA, è obbligatorio presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma inPA

Dopo aver effettuato l’accesso con credenziali digitali (SPID, CIE o CNS), il candidato deve selezionare il bando relativo alla regione di interesse e compilare il modulo online.

Una volta inoltrata la candidatura tramite inPA, è richiesto anche il possesso dell’abilitazione al servizio Istanze On Line (POLIS) del Ministero dell’Istruzione, che sarà utilizzato per eventuali comunicazioni successive, come la pubblicazione delle sedi d’esame o delle convocazioni. Nel modulo di domanda è necessario allegare:

  • la documentazione relativa al titolo di studio richiesto;
  • eventuali titoli valutabili;
  • la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (o dichiarazione di impegno a conseguirla entro l’immissione in ruolo);
  • un indirizzo PEC attivo;
  • il versamento del contributo di partecipazione.

Per l’ultimo concorso bandito, la scadenza per l’inoltro della domanda è stata fissata entro le ore 23:59 del 15 gennaio 2025. Oltre tale termine, non è stato più possibile accedere alla procedura. 

Costi di partecipazione: è previsto il pagamento di una tassa di iscrizione? 

Per poter inoltrare correttamente la propria domanda, i candidati devono corrispondere una tassa di partecipazione pari a 10 euro, effettuando il versamento attraverso il sistema PagoPA

Il mancato pagamento o un pagamento non correttamente registrato costituirà motivo di esclusione dal concorso, pertanto si raccomanda la massima attenzione nel seguire le istruzioni contenute nel bando.

Requisiti di Partecipazione al Concorso DSGA  

Per accedere al Concorso DSGA è necessario possedere una serie di requisiti ben definiti, sia generali sia specifici

Tali requisiti garantiscono che i candidati abbiano le competenze, la formazione e i requisiti di legge per svolgere un ruolo tanto strategico quanto complesso all’interno delle istituzioni scolastiche. Li vediamo nel dettaglio.

I requisiti generali: cittadinanza, diritti civili e idoneità fisica 

In primo luogo, come previsto dalla normativa generale sui concorsi pubblici, possono partecipare al concorso i cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea

È altresì necessario il pieno godimento dei diritti civili e politici, il non essere stati esclusi dall’elettorato attivo e il non avere riportato condanne penali che impediscano l’accesso alla pubblica amministrazione. 

Ai candidati è inoltre richiesta l’idoneità fisica all’impiego, da attestare secondo le modalità previste nel bando. I requisiti morali, quindi, sono tanto importanti quanto quelli formativi.

Il titolo di studio: quali lauree sono ammesse? 

Per quanto riguarda il titolo di studio, è obbligatorio essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica (o vecchio ordinamento) in ambiti giuridici, economici o politico-amministrativi. 

Il concorso è aperto, infatti, ai laureati in specifiche discipline, indicate dal Ministero. Sono validi titoli di laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze Politiche e Scienze dell’Amministrazione. 

Sono ammessi anche i corrispondenti titoli specialistici e magistrali, purché compresi nell’elenco allegato al bando. L’equipollenza sarà riconosciuta solo se esplicitamente dichiarata dalla normativa vigente. In particolare: 

  • LMG/01 Giurisprudenza;
  • LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
  • LM-52 Politiche internazionali;
  • LM-56 Scienze dell’economia;
  • LM-62 Scienze della politica;
  • LM-63 Scienze della pubblica amministrazione;
  • LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
  • LM-90 Studi europei;
  • LM-77 Scienze economico-aziendali.

Non è richiesta esperienza pregressa nel settore.

La novità della CIAD: Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale 

Una delle grandi novità, introdotta dall’ultimo Concorso per DSGA del 2025, è l’introduzione della CIAD, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale. 

Introdotta a seguito delle riforme del D.L. 75/2023, la CIAD si affianca al titolo di studio come requisito essenziale per partecipare al concorso

La finalità è quella di assicurare che i futuri DSGA siano effettivamente competenti anche dal punto di vista tecnologico e digitale, in linea con la transizione amministrativa della Pubblica Amministrazione.

Cos’è la CIAD e quali caratteristiche deve avere (DigComp e Accredia) 

La Certificazione dovrà rispettare lo standard europeo DigComp 2.2, che definisce le competenze digitali in cinque aree principali: alfabetizzazione su dati e informazioni, comunicazione digitale, creazione di contenuti, sicurezza informatica e risoluzione di problemi. 

Inoltre, il soggetto che rilascia la certificazione deve essere accreditato presso Accredia, l’ente nazionale che vigila sulla qualità delle certificazioni. Solo i certificati rilasciati da organismi riconosciuti saranno considerati validi.

È possibile partecipare con riserva senza la CIAD? 

Nel caso in cui un candidato non sia ancora in possesso della Certificazione al momento della domanda, sarà comunque possibile partecipare con riserva

Tuttavia, sarà obbligatorio averla conseguita e presentata prima della data dell’immissione in ruolo. Chi non sarà in grado di dimostrare il possesso della certificazione entro la data di assunzione non potrà prendere servizio, perdendo il diritto al posto ottenuto nel concorso.

Come Prepararsi Efficacemente per le Prove del Concorso

Affrontare il Concorso DSGA richiede una preparazione metodica, strutturata e orientata all’obiettivo. 

Le prove, articolate in fasi selettive complesse, non lasciano spazio all’improvvisazione: conoscere a fondo le materie, acquisire un metodo di studio efficace e allenarsi costantemente è fondamentale per ottenere un buon posizionamento in graduatoria.

La selezione per il profilo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi prevede una prova scritta e una prova orale, entrambe di elevata difficoltà e basate su una vasta gamma di contenuti giuridico-amministrativi, contabili e normativi. 

Per questo motivo, è consigliabile avviare la preparazione con ampio anticipo rispetto alla pubblicazione del bando, iniziando da un’attenta analisi del programma previsto dal precedente concorso, che con tutta probabilità verrà confermato o solo parzialmente modificato.

L’importanza di un corso di preparazione mirato 

Considerata l’ampiezza delle materie previste e l’elevato livello di competizione, è altamente consigliabile iscriversi a un corso di preparazione specifico per il concorso DSGA. 

Questi corsi, offerti sia in presenza che online, permettono di acquisire un metodo di studio efficace, di approfondire le aree più complesse e di esercitarsi con simulazioni basate sui modelli ufficiali. Inoltre, il confronto con docenti esperti e altri candidati consente di affinare la propria preparazione in modo strutturato e mirato.

Le materie d’esame: cosa studiare per la prova scritta e orale 

Il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale. Entrambe le fasi esaminano conoscenze trasversali su ambiti giuridici, amministrativi e scolastici

Durante la prova scritta, il candidato dovrà rispondere a domande teoriche o risolvere casi pratici; nella prova orale, oltre alla verifica delle conoscenze disciplinari, saranno valutate anche le capacità comunicative, relazionali e gestionali.

Focus su Diritto Amministrativo e del Lavoro Pubblico 

Tra le materie di studio centrali figura il diritto amministrativo, con particolare riferimento alla legge 241/1990, che regola il procedimento amministrativo, la trasparenza, l’accesso agli atti e la partecipazione. Per il concorso DSGA, è fondamentale conoscere:

  • Principi generali: legalità, imparzialità, buon andamento, trasparenza, partecipazione, efficacia ed efficienza.
  • Atti amministrativi: natura, elementi essenziali (soggetto, oggetto, causa, forma, procedimento), validità e patologie (nullità, annullabilità, revoca).
  • Procedimento amministrativo: L. 241/1990 – termini, responsabile del procedimento, conferenza di servizi, silenzio assenso, accesso agli atti.
  • Responsabilità amministrativa e dirigenziale: responsabilità per danno erariale, poteri disciplinari, obblighi dei funzionari pubblici.
  • Controlli nella P.A.: controlli interni, esterni, preventivi e successivi.
  • Digitalizzazione della P.A.: PEC, firma digitale, protocollo informatico, fascicolo elettronico, uso di piattaforme come inPA e Istanze On Line.

Una preparazione solida in questo ambito consente di comprendere e gestire i processi decisionali all’interno della scuola pubblica come ente autonomo.

Non meno importante è il diritto del lavoro pubblico, incentrato sul Testo Unico del Pubblico Impiego (D.Lgs. 165/2001), che disciplina diritti e doveri dei dipendenti statali, contratti, responsabilità disciplinari e relazioni sindacali. Fondamentale avere conoscenza su:

  • Pubblico impiego contrattualizzato: D.Lgs. 165/2001 – distinzioni tra funzioni dirigenziali e non, responsabilità e poteri del DSGA.
  • Contrattazione collettiva: CCNL Scuola, ruolo dell’ARAN, relazioni sindacali, contrattazione integrativa d’istituto.
  • Gestione del personale: diritti, doveri, sanzioni disciplinari, permessi, ferie, orario di lavoro, assenze, valutazione.
  • Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: doveri di diligenza, correttezza, riservatezza e integrità.
  • Procedure di reclutamento e mobilità: concorsi, graduatorie, incarichi temporanei, passaggi di profilo, comandi e assegnazioni provvisorie.
  • Prevenzione della corruzione: trasparenza, rotazione del personale, segnalazioni (whistleblowing), obblighi di pubblicazione.

Queste conoscenze sono essenziali per affrontare sia la prova scritta che quella orale del concorso, oltre che per svolgere concretamente il lavoro di DSGA con competenza giuridico-amministrativa.

Focus su Contabilità Pubblica e Legislazione Scolastica 

La contabilità pubblica rappresenta il cuore dell’attività del DSGA. I candidati dovranno conoscere in profondità le norme relative alla programmazione economica e alla rendicontazione delle spese scolastiche, come il Decreto Interministeriale 129/2018. I principali argomenti da studiare includono:

  • Principi generali: annualità, universalità, unità, integrità, veridicità e pareggio di bilancio.
  • Legge di contabilità e finanza pubblica (L. 196/2009): disciplina la programmazione finanziaria dello Stato, il ciclo del bilancio e i controlli di spesa.
  • Bilancio dello Stato: struttura, leggi di bilancio, rendiconto generale, fasi della spesa (impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento).
  • Autonomia finanziaria delle scuole: istituzioni scolastiche come autonome sul piano contabile e gestionale, secondo il D.I. 129/2018.
  • Programma annuale e conto consuntivo: pianificazione delle spese scolastiche, gestione fondi PON, documentazione, scadenze e responsabilità.
  • Contabilità economico-patrimoniale e analitica: sistemi di rilevazione in uso nelle scuole, anche in vista di evoluzioni digitali.
  • Gestione amministrativo-contabile dei progetti PNRR e dei fondi europei: rendicontazione, conformità e monitoraggio.

La capacità di redigere correttamente i documenti contabili, pianificare le spese e vigilare sulla regolarità degli atti è uno degli aspetti più valutati per il profilo di DSGA.

Altrettanto importante è conoscere la normativa scolastica per gestire correttamente il funzionamento dell’istituzione scolastica autonoma e supportare il Dirigente Scolastico nell’organizzazione amministrativa. I temi principali includono:

  • Autonomia scolastica (DPR 275/1999): didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo.
  • Organi collegiali: ruolo, composizione e funzioni del Consiglio d’Istituto, Collegio dei docenti, Giunta esecutiva, Comitato di valutazione.
  • Dirigente scolastico e DSGA: compiti, responsabilità e rapporti gerarchici e funzionali.
  • Personale ATA: profili, mansioni, normativa di riferimento, gestione dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi.
  • Inclusione scolastica: diritto allo studio, strumenti di supporto per studenti con disabilità o BES, normativa sull’integrazione.
  • Privacy e sicurezza: Regolamento UE 2016/679 (GDPR), trattamento dei dati degli studenti, personale e famiglie.
  • Sistema nazionale di valutazione (SNV): RAV, PTOF, PdM, rendicontazione sociale.
  • Educazione civica e normativa sull’obbligo scolastico: leggi recenti e adempimenti delle segreterie scolastiche.

Queste competenze sono indispensabili per operare in modo consapevole all’interno di un sistema complesso e in continua evoluzione come quello della scuola pubblica.

La normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008)

Un aspetto spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza, è la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il DSGA, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, ha un ruolo operativo nella gestione della sicurezza degli ambienti scolastici. 

Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, rappresenta il quadro normativo di riferimento per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori in tutti gli ambienti di lavoro, comprese le istituzioni scolastiche.

Le scuole, infatti, in quanto luoghi di lavoro pubblici, rientrano pienamente nel campo di applicazione del decreto. Tra gli obblighi della scuola abbiamo: 

  • Valutazione dei rischi (art. 17): redazione e aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio per ogni sede scolastica.
  • Nomine obbligatorie: RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), Addetti antincendio e primo soccorso, Medico competente (se necessario), RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
  • Formazione e informazione (art. 36 e 37): tutti i lavoratori, compreso il personale ATA, devono essere formati sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione adottate.
  • Sorveglianza sanitaria: per mansioni che comportano rischi particolari (es. movimentazione carichi, uso di videoterminali prolungato).
  • Gestione delle emergenze: piani di evacuazione, prove di esodo, segnaletica di sicurezza, estintori e uscite di emergenza in regola.
  • Prevenzione incendi e rischio sismico: aggiornamento costante della documentazione, manutenzione degli impianti, adeguamento degli edifici secondo normativa vigente.

Il DSGA affianca il dirigente scolastico nel garantire la conformità della scuola alla normativa, occupandosi in particolare di:

  • Supporto nella stesura e gestione del DVR;
  • Cura della documentazione tecnico-amministrativa;
  • Coordinamento dei corsi di formazione obbligatori per il personale;
  • Gestione delle comunicazioni con gli enti esterni (ASL, Vigili del Fuoco, INAIL);
  • Controllo sulla regolarità delle forniture di sicurezza (es. DPI, cartellonistica, registro infortuni).

Il tema della sicurezza è frequentemente oggetto di quesiti specifici sia nella prova scritta che nella prova orale. È importante conoscere non solo i principi generali del D.Lgs. 81/2008, ma anche le applicazioni concrete nel contesto scolastico, le responsabilità delle figure coinvolte e gli adempimenti documentali.