Il Decreto Ministeriale n. 259 del 30 settembre 2022 ha stabilito le recenti regole per il concorso insegnante di sostegno. Ciò ha portato alla nascita di nuove graduatorie e di diversi criteri di selezione in tale settore.
Il decreto, dunque, non si basa tanto sul TFA Sostegno 2023, ma sulle inedite procedure per le immissioni in ruolo. Come sottolinea lo stesso D.M. precedentemente menzionato, infatti, l’iter è riservato a specifici elementi.
I soggetti coinvolti sono coloro che sono in possesso della specializzazione sostegno. Tale titolo deve essere conquistato prima della scadenza dei termini della procedura che si andrà a snocciolare.
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SOMMARIO
ToggleConcorso insegnante di sostegno 2023, chi può accedere
Alcune novità importanti vertono sul concorso insegnante di sostegno 2023. Nel D.M. 259/2022, infatti, si parla esplicitamente dei requisiti di ammissione. Infatti, sono ammessi a questa procedura quanti abbiano già affrontato in maniera brillante il TFA Sostegno.
Questo perché è indispensabile avere dalla propria parte l’abilitazione sostegno. Sono ammessi, però, anche:
- quanti abbiano una specializzazione acquisita all’estero. Quest’ultima, però, deve essere riconosciuta dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. Inoltre, ciò deve avvenire entro i termini di scadenza dell’inoltro dell’istanza;
- con riserva, invece, coloro che hanno ottenuto la specializzazione sul sostegno all’estero. Essi devono aver inoltrato la suddetta domanda di riconoscimento al medesimo organo istituzionale di cui sopra. Ciò deve avvenire entro la data di scadenza per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso.
I candidati, inoltre, devono possedere i titoli generali per l’accesso alla Pubblica Amministrazione. A stabilire tali criteri ci pensa il Decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 9 maggio 1994.
Nuova procedura per l’immissione in ruolo sul sostegno
È stata emanata, dunque, una nuova procedura per l’immissione in ruolo sul sostegno. Infatti, sono costituite delle graduatorie di aggiornamento biennale anche finalizzate ai nuovi inserimenti. Questo elemento è in comune con le graduatorie GPS.
I candidati aventi i titoli precedentemente menzionati possono presentare la domanda di immissione per un’unica regione. Muoversi diversamente implicherebbe l’esclusione dalle stesse.
L’inoltro della domanda avviene per via telematica e si può concorrere per tutte le tipologie di posti sul sostegno. La graduatoria regionale ha lo scopo di conferire dei contratti a durata annuale.
I posti messi a disposizione sono vacanti e disponibili. Inoltre, sono residuati dalle ordinarie immissioni in ruolo. Ai fini dell’immissione in ruolo si devono, però, svolgere alcuni passaggi.
Infatti, gli individui in questione dovranno svolgere un percorso di formazione. Inoltre, è previsto un periodo annuale di prova con test finale. Ciò è riportato anche nel Decreto ministeriale n. 226 del 16 agosto 2022.
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