Decreto PA, presto in Gazzetta Ufficiale

decreto PA

Prima di Pasqua, lo scorso 6 aprile, per la precisione, è stato approvato dal governo il Decreto PA, contenente le misure per la scuola

Tuttavia, non è ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Secondo alcune indiscrezioni, mancherebbe davvero poco alla pubblicazione del provvedimento.

Il piano di assunzioni del Decreto PA

Nel decreto legge è previsto un piano di assunzioni che aspira all’assegnazione di circa 56mila posti vuoti. Di questi 56mila, almeno 19mila riguardano il sostegno.

Ed è proprio per i posti di sostegno che è prevista una norma dedicata, solo per l’anno scolastico 2023/2024. Infatti, solo per il prossimo anno scolastico, gli insegnanti saranno selezionati dalle graduatorie provinciali di prima fascia o da elenchi aggiuntivi.

Si tratta di insegnanti che saranno assunti con un contratto a tempo determinato nella provincia in cui sono presenti in graduatoria e, se supereranno il percorso annuale di formazione e prova, saranno, poi, immessi in ruolo

Nel processo di valutazione saranno inclusi anche un membro esterno ed una lezione simulata.

Questo piano straordinario si affianca ai 70 mila ingressi previsti dal PNRR per i quali è ancora in corso una trattativa con Bruxelles.

Concorsi e Fase Transitoria

Il Ministero dell’Istruzione tende a bandire concorsi. In questo modo si inizierà al più presto con la fase transitoria prevista dal DL 36 del 2022. Saranno selezionate circa 30-35 mila cattedre riservate a precari che hanno già alle spalle tre anni di servizio, o che hanno già acquisito 24 CFU.

Per il mese di giugno si prevede di iniziare con la procedura. L’idea è quella di assegnare i posti rimanenti, che sono tra i 25-30 mila, nel 2024 attraverso un concorso aperto agli abilitati secondo la nuova procedura di abilitazione, che prevede laurea in aggiunta a 60 CFU

Per realizzare tutto questo è necessario che sia varato il DPCM attuativo per quanto riguarda l’abilitazione, che è ancora in attesa di approvazione.

La bozza stessa conferma lo spazio per 11 mila insegnanti abilitati all’estero che finiranno in coda alla prima fascia delle graduatorie provinciali con elenco aggiuntivo. Si potrà ottenere una supplenza, ma in caso di riconoscimento, potranno aspirare ad un altro contratto a tempo determinato e in seguito alla conferma in ruolo.

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