Cresce l’attesa, fra gli aspiranti docenti, circa le tempistiche per la presentazione della domanda di assegnazione provvisoria valida per il 2024 poiché, rispetto agli anni precedenti, c’è un notevole ritardo nell’avvio della procedura per l’inoltro delle istanze.
SOMMARIO
ToggleQuando si potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria
Si vocifera che la domanda di assegnazione provvisoria potrà essere presentata dal 10 al 24 luglio 2024, anche se ancora non vi è nulla di certo.
Lo scorso anno, la scadenza era stata fissata per il 5 luglio e, nonostante il largo anticipo rispetto a quest’anno, gli uffici scolastici non erano riusciti a pubblicare le graduatorie definitive entro il termine previsto, ovvero il 4 agosto.
L’auspicio è che quest’anno nonostante il ritardi dei tempi, si riesca a procedere celermente per non inficiare l’inizio dell’anno scolastico. Se i tempi di presentazione saranno quelli preannunciati, le graduatorie definitive potrebbero essere pubblicate dopo ferragosto.
Presentazione istanza: telematica o cartacea?
Se la procedura di invio telematico dell’istanza di partecipazione, attraverso il portale di Istanze OnLine è oramai prassi consolidata nelle procedure concorsuali, nel caso della domanda per assegnazione provvisoria 2024 non è sempre valida.
Difatti, per alcune categorie di docenti, l’istanza di partecipazione dovrà essere presentata in modalità cartacea. Parliamo, ad esempio, dei docenti che fino al 31 agosto si trovano giuridicamente di ruolo con contratto a tempo determinato. Oppure degli Irc (Insegnanti religione cattolica) e il personale ATA. In questi casi, la domanda si presenta usando il modello scaricabile dal sito del MIM.
Per convalidare la domanda cartacea, bisognerà convertire l’istanza e i relativi allegati in un file pdf e inviarla. La procedura sarà gestita dai vari ambiti territoriali provinciali attraverso l’uso della pec, ovvero la posta elettronica certificata.
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Requisiti per presentare domanda di assegnazione provvisoria
Per poter presentare domanda di assegnazioni provvisorie 2024 bisogna essere in possesso di determinate caratteristiche, ovvero:
- i docenti assunti a tempo indeterminato fino all’anno scolastico 2022/23, compresi i docenti assunti da Gps sostegno nel 2022/23 che hanno avuto conferma in ruolo il 1° settembre 2023;
- i docenti neoassunti a tempo determinato nel 2023/24 da concorso straordinario bis e GPS Sostegno prima fascia, a condizione che abbiano superato il periodo di formazione e prova, se rientrano nelle deroghe;
- gli insegnanti assunti a tempo indeterminato sia su posto comune che di sostegno nell’anno scolastico 2023/24, compresi art. 59 comma 9 bis nel 2022/23.
Quest’ultima categoria di docenti ha il vincolo di permanenza triennale nell’istituzione scolastica in cui si è svolto il periodo di prova, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per non meno di tre anni. Il vincolo triennale non si applica nei casi di sovrannumero o esubero.
Assegnazioni provvisorie: cosa sono
Le assegnazioni provvisorie sono riservate a chi ha la necessità di ricongiungimento, cura ed assistenza. La finalità primaria è, infatti, quella di far riavvicinare, almeno per un anno scolastico, il docente interessato con i propri familiari. Difatti, l’assegnazione provvisoria può essere presentata per uno dei seguenti motivi:
- Ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario.
- Avvicinamento al coniuge o alla parte dell’unione civile.
- Ricongiungimento al convivente (compresi i parenti e gli affini) purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica.
- Gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria.
- Ricongiungimento al genitore (non è necessaria la convivenza).
La domanda di assegnazione provvisoria per il prossimo anno può essere presentata per una sola provincia, indicando nella stessa sino a 15 preferenze per la scuola secondaria e 20 per la scuola dell’infanzia e primaria.
Il CCNI disciplina le assegnazioni provvisorie
La materia delle assegnazioni provvisorie 2024 è disciplinata dal CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) 2019/2022 che è stato prorogato anche per gli a.a.2022/2023 e 2023/2024. Il Contratto, nel dettaglio, prevede che i docenti atti a presentare domanda di assegnazione provvisoria sono:
- genitori di figlio di età inferiore a 12 anni, ossia che compie i 12 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità; nel caso di genitori adottivi ed affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro dodici anni dall’ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età;
- coloro che si trovano nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- coloro che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art.42 del decreto legislativo 151/2001 che rivestono la qualità di:
- 1 – coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto, convivente di soggetto con disabilità grave;
- 2 – padre o madre anche adottivi o affidatari in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 1);
- 3 – uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 2);
- 4 – uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 3);
- 5 – parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 4).
- Il coniuge o figlio di soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art.2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n.118.