Il rinnovo delle RSU – Rappresentanze Sindacali Unitarie – nelle scuole italiane è ufficialmente in corso. Dopo un inizio incerto, segnato da una sospensione temporanea decisa dal TAR e successivamente revocata, il personale scolastico è tornato alle urne per scegliere i propri rappresentanti.
La consultazione coinvolge tutte le istituzioni scolastiche pubbliche e rappresenta un appuntamento fondamentale per garantire la rappresentanza sindacale e la partecipazione democratica nei luoghi di lavoro.
Ecco come funzionano le elezioni RSU scuola 2025, chi può votare, chi può candidarsi e tutte le scadenze da ricordare.
SOMMARIO
ToggleElezioni RSU 2025: cosa sono e perché sono importanti
Le rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori sono elette direttamente all’interno dei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, e hanno una durata triennale: al termine del periodo si procede al rinnovo attraverso nuove elezioni.
Le RSU vengono istituite attraverso elezioni a suffragio universale e rappresentano tutti i dipendenti, indipendentemente dall’appartenenza o meno a un sindacato. Nel comparto scolastico, il personale docente e ATA elegge i propri rappresentanti in ogni istituto.
Le rappresentanze in questione hanno il compito di negoziare le condizioni di lavoro nell’ambito della contrattazione integrativa d’istituto, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale.
La procedura si svolge con voto proporzionale: le liste dei candidati sono presentate dalle organizzazioni sindacali rappresentative e i seggi vengono allestiti presso ciascuna scuola.
Norme, modalità di voto e requisiti per elettori e candidati
In merito alle modalità di svolgimento, le elezioni delle RSU 2025 si svolgono nel rispetto dell’Accordo Collettivo Nazionale Quadro (ACNQ) del 12 aprile 2022, che ha aggiornato le regole rispetto al precedente accordo del 1998. Il calendario è il seguente:
- Votazioni: fino a mercoledì 16 aprile 2025
- Scrutinio: entro le ore 14:00 del 17 aprile 2025
- Affissione dei verbali: entro il 24 aprile
- Trasmissione all’A.Ra.N.: dal 28 aprile al 6 maggio 2025
Chi ha diritto di voto
Possono partecipare alla votazione:
- Tutti i lavoratori a tempo indeterminato e determinato in servizio alla data di avvio della procedura (27 gennaio 2025);
- Il personale assunto tra il 27 gennaio e il 14 aprile 2025, purché con contratto in scadenza non anteriore al 31 dicembre 2025;
- I dipendenti provenienti da altre amministrazioni in comando, fuori ruolo o assegnazione provvisoria.
Possono candidarsi alle RSU, i lavoratori a tempo indeterminato e quelli assunti a tempo determinato con incarico fino al termine dell’anno scolastico o delle attività scolastiche.
Non possono invece presentare la propria candidatura: i presentatori di lista; gli scrutatori; i membri della commissione elettorale e chi non possiede i requisiti previsti.
Ovviamente, il voto è segreto e si esprime su una scheda unica predisposta dalla Commissione elettorale. Ogni elettore può scegliere una lista e indicare una preferenza.
Solo nelle scuole con più di 200 dipendenti è consentito esprimere due preferenze, purché all’interno della stessa lista. La validità della votazione è garantita se partecipa almeno il 50% più uno degli aventi diritto.
La pubblicazione dei risultati
Lo scrutinio si svolge al termine delle votazioni e dovrà essere completato entro le ore 14:00 del 17 aprile 2025. I seggi sono attribuiti con il metodo proporzionale, e risultano eletti i candidati con il maggior numero di preferenze nella rispettiva lista.
In caso di parità di preferenze, prevale il candidato più giovane appartenente al genere meno rappresentato.
Una volta ultimato lo spoglio, il verbale elettorale dovrà essere affisso in istituto entro il 24 aprile. La copia ufficiale sarà poi trasmessa tra il 28 aprile e il 6 maggio 2025 all’A.Ra.N. (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale).
In definitiva, le elezioni RSU 2025 rappresentano un importante momento di partecipazione e democrazia nei luoghi di lavoro scolastici, con un meccanismo regolato in ogni fase per garantire trasparenza e rappresentanza.
Nonostante i recenti contenziosi amministrativi, il processo elettorale prosegue regolarmente, coinvolgendo migliaia di lavoratori in tutte le scuole pubbliche italiane.