Dal 11 al 15 febbraio 2025 si svolgerà la 75ª edizione del Festival di Sanremo, un evento centrale nella cultura musicale italiana. Con 29 artisti in gara (dopo il ritiro di Emis Killa, indagato per associazione a delinquere) e 4 nuove proposte, la manifestazione rappresenta senza ombra di dubbio un appuntamento di grande rilievo artistico. L’evento, come consuetudine, sarà trasmesso in diretta su RaiUno a partire dalle ore 20:40.
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SOMMARIO
ToggleCantanti in gara
La manifestazione sarà condotta dal direttore artistico Carlo Conti (già protagonista delle edizioni del 2015, 2016 e 2017), che in ognuna delle cinque serate previste sarà affiancato da co-conduttori e ospiti illustri.
I cantanti Big in gara sono:
- Achille Lauro (Incoscienti giovani)
- Bresh (La tana del granchio)
- Brunori Sas (L’albero delle noci)
- Clara (Febbre)
- Coma_Cose (Cuoricini)
- Elodie (Dimenticarsi alle 7)
- Fedez (Battito)
- Francesca Michielin (Fango in paradiso
- Francesco Gabbani (Viva la vita)
- Gaia (Chiamo io chiami tu)
- Giorgia (La cura per me)
- Irama (Lentamente)
- Joan Thiele (Eco)
- Lucio Corsi (Volevo essere un duro)
- Marcella Bella (Pelle diamante)
- Massimo Ranieri (Tra le mani un cuore)
- Modà (Non ti dimentico)
- Noemi (Se t’innamori muori)
- Olly (Balorda nostalgia)
- Rkomi (Il ritmo delle cose)
- Rocco Hunt (Mille volte ancora)
- Rose Villain (Fuorilegge)
- Sarah Toscano (Amarcord)
- Serena Brancale (Anema e core)
- Shablo feat Guè, Joshua e Tormento ( La mia parola)
- Simone Cristicchi (Quando sarai piccola)
- The Kolors (Tu con chi fai l’amore)
- Tony Effe (Damme ‘na mano)
- Willie Peyote (Grazie ma no grazie)
Mentre le Nuove proposte sono:
- Alex Wyse (Rockstar)
- Maria Tomba (Goodbye, voglio good vibes)
- Settembre (Vertebre)
- Vale Lp e Lil Jolie (Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore)
Co-conduttori e ospiti
I co-conduttori che affiancheranno Carlo Conti nel corso della prestigiosa kermesse musicale saranno:
- Prima serata (martedì 11 febbraio): Antonella Clerici e Gerry Scotti;
- Seconda serata (mercoledì 12 febbraio): Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica;
- Terza serata (giovedì 13 febbraio): Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa;
- Quarta serata (venerdì 14 febbraio): Mahmood e Geppi Cucciari;
- Quinta serata (sabato 15 febbraio): Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan.
Infine, un’anticipazione anche sugli ospiti che si alterneranno sul palco del Teatro Ariston di Sanremo:
- Prima serata (martedì 11 febbraio): l’israeliana Noa e la palestinese Mira Awad che canteranno “Imagine”, Raf e Jovanotti;
- Seconda serata (mercoledì 12 febbraio): Damiano David, il cast dei film “Follemente”, “Champagne” e “Belcanto”;
- Terza serata (giovedì 13 febbraio): i Duran Duran, Ermal Meta e i ragazzi della serie tv “Mare fuori 5”; premio alla carriera a Iva Zanicchi;
- Quarta serata (venerdì 14 febbraio): ospiti dei duetti con i Big in gara e Benji & Fede;
- Quinta serata (sabato 15 febbraio): Vanessa Scalera e Edoardo Bove; premio alla carriera ad Antonello Venditti.
Il programma delle 5 serate e la votazione
Una delle novità dell’edizione 2025 del Festival di Sanremo è il ritorno della divisione tra Big e Nuove proposte.
In particolare, i quattro cantanti della categoria “Nuove proposte” sono stati scelti alla fine di “Sanremo Giovani”.
Ecco il programma delle 5 serate:
- Prima serata (martedì 11 febbraio): tutti i cantanti in gara. Votazione della giuria della Sala stampa, tv e web;
- Seconda serata (mercoledì 12 febbraio): metà dei cantanti in gara e le 4 Nuove proposte. Votazione del pubblico attraverso il televoto e della giuria delle radio;
- Terza serata (giovedì 13 febbraio): metà dei cantanti in gara e i 2 finalisti delle Nuove proposte. Votazione del pubblico attraverso il televoto e della giuria delle radio;
- Quarta serata (venerdì 14 febbraio): tutti i cantanti in gara (duetti con ospiti). Votazione del pubblico attraverso il televoto, della giuria della sala stampa, tv e web e della giuria delle radio (il voto non inciderà sulla classifica finale della Gara);
- Quinta serata (sabato 15 febbraio): tutti i cantanti in gara. Votazione del pubblico attraverso il televoto, della giuria della sala stampa, tv e web e della giuria delle radio.
Le cover
La quarta serata del Festival sarà destinata alle cover:
- Achille Lauro con Elodie (mix di “A mano a mano” di Riccardo Cocciante e “Folle città” di Loredana Bertè)
- Giorgia con Annalisa (“Skyfall”di Adele)
- Rkomi con Francesca Michielin (“La nuova stella di Broadway”di Cesare Cremonini)
- Tony Effe e Noemi (“Tutto il resto è noia” di Franco Califano)
- Bresh con Cristiano De Andrè (“Crêuza de mä” di Fabrizio De Andrè)
- Brunori Sas con Dimartino e Riccardo Sinigallia (“L’anno che verrà” di Lucio Dalla)
- Clara con Il Volo (“The Sound of silence” di Simon and Garfunkel)
- Coma_Cose con Johnson Righeira (“L’estate sta finendo” di Righeira)
- Fedez con Marco Masini (“Bella stronza” di Masini)
- Francesco Gabbani con Tricarico (“Io sono Francesco” di Tricarico)
- Gaia con Toquinho (“La voglia, la pazzia” di Ornella Vanoni)
- Irama con Arisa (“Say something” di A Great Big World, Christina Aguilera)
- Joan Thiele con Frah Quintale (“Che cosa c’è” di Gino Paoli)
- Lucio Corsi con Topo Gigio (“Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno)
- Marcella Bella con Twin Violins (“L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano)
- Massimo Ranieri con i Neri per caso (“Quando” di Pino Daniele)
- Modà con Francesco Renga (“Angelo” di Renga)
- Olly con Goran Bregovic and The Wedding e Funeral band (“Il pescatore” di Fabrizio De Andrè)
- Rocco Hunt con Clementino (“Yes, I know my way” di Pino Daniele)
- Rose Villain con Chiello (“Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti)
- Sarah Toscano con Ofenbach (“Be mine” di Ofenbach)
- Serena Brancale con Alessandra Amoroso (“If i ain’t got you” di Alicia Keys)
- Shablo con Neffa (“Aspettando il sole” di Neffa)
- Simone Cristicchi con Amara (“La cura” di Franco Battiato)
- The Kolors con Sal Da Vinci (“Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci)
- Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga (“Un tempo piccolo” di Franco Califano)
La polemica: il duetto Masini-Fedez (Bella stronza)
Uno dei temi principali di questo Festival è sicuramente quello relativo alla cover di “Bella stronza” che Fedez canterà con Marco Masini nel corso della quarta serata.
La canzone, scritta dallo stesso Masini insieme all’immortale Giancarlo Bigazzi, fa parte dell’album “Il cielo della vergine” (1995), si presenta senza filtri, cruda e piena di rabbia. Lo sfogo disperato di un uomo “vomitato” in faccia alla donna che lo ha tradito e umiliato, tra ricordi carichi di amore e ferite mascherate da insulti.
Al di là del testo “forte” della canzone (“Mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina”), a far discutere è anche il timore che Fedez possa voler dedicare “Bella stronza” – sebbene non in maniera esplicita – all’ex moglie Chiara Ferragni dopo la loro burrascosa separazione.
“Credo che Bella Stronza sia la canzone d’amore più vera che io abbia scritto – ha spiegato qualche anno fa il cantautore fiorentino – perché quando si arriva all’odio, a tanta rabbia, vuol dire che si ama da impazzire. E credo che sia questa la forma più bella per condividere la propria vita con una donna: non esiste nient’altro. Quando l’amore non è così, non è reale. Devi essere pronto a rischiare, a perdere, ma non puoi tirarti indietro – altrimenti non vivi la vera forza dell’amore”.
E se negli ultimi giorni si era fatta strada addirittura l’ipotesi di un testo “modificato” – cosa che aveva fatto storcere il naso ai fans di Masini (già poco entusiasti del duetto con Fedez) – a fare chiarezza ci ha pensato lo stesso Marco Masini, che ha appena pubblicato il suo ultimo album “10 amori”.
Se, infatti, Carlo Conti, nel corso della trasmissione di Bruno Vespa “5 minuti” aveva dichiarato: “Dovete ascoltare la canzone, perché sarà una versione 2.0, una versione nuova di quel brano. Sarà adattata ai tempi. Resterà quel titolo”, lo stesso Masini ha voluto precisare che “Bella stronza” non si tocca.
«La cover di Bella stronza che io e Federico porteremo sul palco dell’Ariston venerdì – ha scritto Masini in una storia di Instagram – non sarà nulla di tutto ciò che sto leggendo sui media: nessuna frase, nessuna parola della canzone è stata modificata. Abbiamo semplicemente unito parti del testo originale con le nuove strofe scritte da Federico per l’occasione. Ne è nato un racconto totalmente nuovo, del quale in tanti stanno parlando senza averlo neanche ascoltato.
E Amen. Giù le mani da “Bella stronza”. Non ci resta che aspettare la quarta serata del Festival.
Il testo di “Bella stronza” di Marco Masini
Bella stronza
Che hai distrutto tutti i sogni
Della donna che ho tradito
Che mi hai fatto fare a pugni
Con il mio migliore amico
E ora mentre vado a fondo
Tu mi dici sorridendo “ne ho abbastanza”
Bella stronza
Che ti fai vedere in giro
Per alberghi e ristoranti
Con il culo sul Ferrari
Di quell’essere arrogante
Non lo sai che i miliardari
Anche ai loro sentimenti danno un prezzo
Il disprezzo
Perché forse io ti ho dato troppo amore
Bella stronza che sorridi di rancore
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come il cielo e come il mare
A che cosa ti ribelli
Di chi ti vuoi vendicare
Ma se Dio ti ha fatto bella
Più del sole e della luna
Perché non scappiamo insieme
Non lo senti questo mondo come puzza
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come un ramo di ciliegio
Tu non puoi amare un tarlo
Tu commetti un sacrilegio
E ogni volta che ti spogli
Non lo senti il freddo dentro
Quando lui ti paga i conti
Non lo senti l’imbarazzo del silenzio
Perché sei bella, bella, bella
Bella stronza
Che hai chiamato la volante quella notte
E volevi farmi mettere in manette
Solo perché avevo perso la pazienza
La speranza, sì, bella stronza
Ti ricordi
Quando con i primi soldi
Ti ho comprato quella spilla
Che ti illuminava il viso
E ti chiamavo la mia stella
Quegli attacchi all’improvviso
Che avevamo noi di sesso e tenerezza
Bella stronza, sì
Perché forse io ti ho dato troppo amore
Bella stronza che sorridi di rancore
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come il cielo e come il mare
A che cosa ti ribelli
Di chi ti vuoi vendicare
Ma se Dio ti ha fatto bella
Più del sole e della luna
Esci dai tuoi pantaloni, mi accontento
Come un cane degli avanzi
Perché sei bella, bella, bella
Mi verrebbe di strapparti
Quei vestiti da puttana
E tenerti a gambe aperte
Finché viene domattina
Ma di questo nostro amore
Così tenero e pulito
Non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza
E allora ti saluto, bella stronza.
Progetti scolastici e attività educative legate al Festival
Sanremo è ormai da anni un vero e proprio fenomeno culturale, tant’è che diversi istituti scolastici hanno inserito il Festival nei propri percorsi didattici, sviluppando iniziative che spaziano dall’analisi della storia della kermesse musicale fino alla realizzazione di laboratori di scrittura musicale.
Ad esempio, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli insegnanti di musica e lettere propongono laboratori di analisi del testo delle canzoni, per sviluppare negli studenti una maggiore consapevolezza del linguaggio poetico e della comunicazione musicale.
D’altro canto, Sanremo è da sempre una vetrina per la diversità artistica e culturale che promuove anche l’inclusione e la valorizzazione delle differenze culturali, tramite il confronto con brani e artisti provenienti da diverse realtà sociali e geografiche.
É il caso, ad esempio, dell’israeliana Noa e della palestinese Mira Awad che – per richiamare l’attenzione sul dramma del conflitto tra Israele e Palestina – canteranno la celebre “Imagine” di John Lennon nella serata di apertura del Festival.
La musica, infatti, rappresenta un potente strumento per abbattere le barriere culturali, favorendo il dialogo tra studenti con background differenti.
Allo stesso modo, l’integrazione di attività educative legate al Festival consente agli studenti di sviluppare una maggiore sensibilità verso il multiculturalismo e l’espressione artistica.
La musica come strumento educativo
L’educazione musicale ha un valore riconosciuto nel sistema scolastico italiano.
Il Decreto Ministeriale 8/2011 ha stabilito che la musica deve essere parte integrante del curriculum educativo, in modo da favorire lo sviluppo delle competenze espressive, creative e relazionali degli studenti.
E il Festival di Sanremo, con la sua lunga tradizione, oltre ad essere uno straordinario spettacolo, diventa quindi anche un punto di riferimento per approfondire l’importanza della musica come strumento didattico e culturale.
Le scuole con percorsi a indirizzo musicale possono, pertanto, prendere spunto dal Festival di Sanremo come opportunità per coinvolgere gli studenti in progetti interdisciplinari, dalla storia della musica italiana alla critica musicale, fino all’analisi dei testi delle canzoni in gara.
Senza dimenticare che la didattica della musica favorisce lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di interpretare fenomeni artistici contemporanei.