L’anno in corso è stato ricco di impegni per quanti operano all’interno degli istituti scolastici italiani. Tra i più importanti di tutti vi è stata sicuramente la riapertura delle GPS. Chi è riuscito a immettersi si chiede chi occupa la prima fascia.
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, infatti, sono suddivise in fasce. In ognuna di esse vi sono dei candidati con dei requisiti ben precisi dalla propria parte.
GPS. La prima fascia
L’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022 ha consentito l’aggiornamento delle GPS. Ivi sono presenti la prima fascia e la seconda fascia. Per poter immettersi al loro interno ci sono, naturalmente, dei criteri delineati che bisogna necessariamente soddisfare.
Nella prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze si possono annotare sostanzialmente coloro in possesso di un’abilitazione all’insegnamento. Per la precisione, la suddetta situazione è differente a seconda dell’ordine e grado della scuola di appartenenza.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, ha l’abilitazione chi ha un diploma magistrale ante 2022 e chi è laureato in Scienze della Formazione Primaria. Per le scuole secondarie di I e II grado, invece, il docente deve possedere sempre tale titolo che però non viene fornito dalla mera laurea nella propria classe di concorso.
Nella seconda fascia, al contrario, vi sono coloro che sono privi dell’abilitazione. Per la scuola dell’infanzia e primaria possono inserirsi coloro che siano immatricolati a Scienze della Formazione Primaria dal 3° anno in poi. Per le scuole secondarie, infine, i candidati devono avere il titolo di laurea e anche quello relativo all’acquisizione dei 24 CFU per l’insegnamento.
Le direttive del MIUR
Come ogni altro elemento costituente della scuola italiana, anche le GPS devono seguire le direttive del MIUR. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze hanno uno scopo ben preciso e questo lo si evince già dal loro nome.
I concorrenti presenti al loro interno, infatti, sono inclusi in precisi elenchi adoperati per selezionare gli insegnanti che andranno a ricoprire le cattedre vuote. Il tutto procedendo su base provinciale e dando la precedenza a chi ha maggiori titoli e maggiore esperienza alle spalle.
Ogni anno di servizio, infatti, dona al docente ben 12 punti in più che si andranno a sommare a quelli precedenti. Le certificazioni informatiche e linguistiche, inoltre, possono essere adoperate per conseguire punteggio in più. In tal modo si acquisiranno nuove competenze e si scaleranno le suddette graduatorie.