Scopri i segreti che i docenti di successo non vogliono condividere: le strategie esclusive per conquistare la posizione che meriti nelle GPS 2026.
Il nuovo aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) 2026 rappresenta una tappa estremamente importante per migliaia di docenti italiani, sia abilitati che non abilitati, che ambiscono a entrare o consolidare la propria posizione nel sistema scolastico pubblico.
Immagina per un momento di ricevere quella chiamata che hai sempre sognato. Il telefono suona, è la scuola dei tuoi sogni, e finalmente hai l’opportunità di trasformare la tua passione per l’insegnamento in una carriera stabile e gratificante.
Questa Guida nasce con un obiettivo preciso: offrire un quadro completo, aggiornato e autorevole su tutto ciò che riguarda le Graduatorie GPS 2026.
Dalla cornice normativa alle procedure telematiche, dai punteggi ai criteri di valutazione dei titoli, fino agli errori più comuni da evitare, troverai qui un riferimento unico per orientarti con sicurezza e competenza in ogni fase della domanda.
La cornice normativa delle Graduatorie GPS: cosa sapere prima dell’aggiornamento 2026
Evoluzione e contesto delle GPS dal 2020 ad oggi
Introdotte con l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020, le GPS hanno progressivamente assunto un ruolo chiave nel meccanismo di assegnazione delle supplenze annuali e temporanee.
Prima della loro istituzione, il reclutamento dei supplenti era affidato quasi esclusivamente alle Graduatorie d’istituto, con esiti spesso frammentari e poco omogenei a livello nazionale.
La riforma delle GPS ha avuto il merito di centralizzare e digitalizzare il processo, prevedendo aggiornamenti biennali e stabilendo criteri uniformi di valutazione.
Dal 2020 a oggi, ogni aggiornamento ha introdotto modifiche significative, come l’estensione dei titoli valutabili, l’introduzione di elenchi aggiuntivi, e una maggiore sinergia con le Graduatorie di Merito e le Graduatorie a Esaurimento (GAE).
La normativa vigente e le previsioni per il biennio 2026–2028. Il Regolamento GPS
Al momento della stesura di questo articolo, l’aggiornamento normativo di riferimento è quello previsto dall’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 per il biennio 2024–2026, il cui impianto potrebbe essere in parte confermato, in parte modificato con apposita ordinanza o decreto prima della prossima finestra di aggiornamento.
Ad ogni modo, la previsione è che il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) pubblichi un nuovo provvedimento entro la primavera del 2026.
Allo stesso modo, è verosimile che vengano mantenuti alcuni criteri ormai consolidati, come il sistema a due fasce e la modalità di inserimento telematica, ma non si escludono novità, in particolare riguardo ai seguenti punti:
- valutazione dei titoli di servizio prestati in scuole paritarie;
- integrazione dei titoli conseguiti all’estero;
- introduzione di elementi premiali per chi ha superato percorsi abilitanti o concorsi straordinari.
Un’altra novità potrebbe riguardare l’approvazione e l’adozione del Regolamento GPS al posto della misura transitoria rappresentata dalle ordinanze ministeriali.
La prima bozza, poi sostanzialmente ripresa (senza modifiche) e subito accantonata anche alla vigilia dell’ultimo aggiornamento (2024), risale addirittura al 2022 e prevede:
- validità triennale;
- soppressione della seconda fascia per la scuola dell’Infanzia e Primaria.
Altre novità potrebbero, tuttavia, essere rappresentate da alcune proposte già avanzate prima dell’aggiornamento GPS 2024 e poi rinviate per ragioni di tempo:
- punteggio aggiuntivo per gli incarichi di supplenza nei comuni di montagna;
- 3 punti extra per ogni anno di servizio svolto successivamente al conseguimento del titolo di specializzazione in sostegno.
Se prima dell’aggiornamento delle Graduatorie GPS 2024 non c’era stato il tempo per lavorare alla definizione del nuovo Regolamento, stavolta le cose potrebbero andare diversamente. Per cui è molto probabile che il relativo Decreto Ministeriale arrivi già prima della primavera 2026.
I sindacati, al riguardo, sembrano ottimisti, anche se ad oggi non c’è stata ancora alcuna informativa.
Nel momento in cui sarà disponibile la normativa ufficiale per il biennio 2026–2028, questa Guida verrà aggiornata con i riferimenti puntuali all’ordinanza ministeriale o al Regolamento.
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ATTENZIONE: Le prossime modifiche normative potrebbero rivoluzionare completamente il sistema di punteggio. Chi non si prepara ADESSO rischia di perdere anni di vantaggio competitivo.
Chi può iscriversi alle Graduatorie GPS 2026
Struttura delle GPS: Requisiti generali e specifici
Le Graduatorie GPS sono suddivise in due fasce principali, ma esistono anche elenchi aggiuntivi e categorie speciali da tenere in considerazione.
La prima fascia è riservata a chi possiede il titolo di abilitazione all’insegnamento. I docenti di questa fascia hanno priorità nelle chiamate per le supplenze annuali e temporanee e hanno maggiori probabilità di essere scelti per le immissioni in ruolo.
La seconda fascia è aperta ai docenti non abilitati, ma in possesso del titolo di studio idoneo per la classe di concorso per la quale intendono inserirsi. Possono accedere alla seconda fascia anche docenti che abbiano maturato servizi significativi in ambito scolastico, ma non abbiano conseguito un’abilitazione.
L’accesso alle Graduatorie GPS è regolato da criteri precisi, differenziati in base al tipo di insegnamento e al grado di istruzione:
POSTO COMUNE
Infanzia e Primaria
- Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.
Secondaria di I e II grado:
- Prima fascia: docenti già abilitati;
- Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso.
POSTO DI SOSTEGNO
- Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
- Seconda fascia: soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado.
Elenchi aggiuntivi
In aggiunta alle due fasce principali, esistono anche gli elenchi aggiuntivi di prima fascia riservati ai docenti che conseguono l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno dopo la chiusura dell’aggiornamento delle Graduatorie GPS, ma comunque entro la data indicata dal relativo Decreto Ministeriale.
Casi particolari e situazioni borderline
Vi sono poi situazioni più complesse, come quella dei docenti con titolo estero, per i quali è prevista l’ammissione con riserva in attesa del riconoscimento del titolo da parte del MIM, e quella dei diplomati magistrali ante 2001/2002, il cui accesso alla prima fascia è valido solo per la prima fascia della scuola dell’Infanzia.
È fondamentale consultare i requisiti previsti dal decreto di aggiornamento specifico del biennio: anche piccole variazioni possono avere un impatto decisivo sull’ammissibilità.
MOMENTO VERITÀ: Se dovessi smettere di leggere ORA, avresti già abbastanza informazioni per migliorare la tua posizione. Ma se continui… scoprirai il trucco che separa i vincenti dai perdenti nelle GPS.
Come iscriversi e aggiornare le Graduatorie GPS
La procedura telematica: piattaforma e fasi
Iscriversi alle Graduatorie GPS è un processo interamente telematico, gestito attraverso la piattaforma Istanze Online del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La procedura inizia con la registrazione al portale, un passaggio obbligatorio per tutti coloro che intendono partecipare al processo di aggiornamento.
Per gli aggiornamenti biennali, la piattaforma apre di solito a partire da fine maggio, e la finestra temporale rimane attiva per 20 giorni.
È, quindi, fondamentale agire nei primi giorni di apertura: chi aspetta fino agli ultimi giorni spesso commette errori costosi per la fretta.
Ogni fase della procedura viene guidata da una serie di passaggi chiari e descritti nel portale. Nella sezione “Compilazione” della domanda, i docenti dovranno indicare:
- i dati personali, compreso il codice fiscale, che deve essere accurato;
- i titoli di studio, facendo attenzione a inserire correttamente gli anni di conseguimento e le eventuali abilitazioni o specializzazioni;
- i titoli di servizio: è fondamentale caricare correttamente i periodi di servizio pregressi, incluse le supplenze;
- le certificazioni informatiche e/o linguistiche, nonchè tutti gli altri titoli che conferiscono un punteggio aggiuntivo (secondo le tabelle di valutazione dei titoli previste dal MIM)
In fase di “conferma”, si raccomanda di rileggere attentamente tutte le informazioni inserite prima di procedere all’invio. Una volta inviata la domanda, non sarà più possibile modificarla, quindi è cruciale assicurarsi che tutti i dati siano corretti prima di completare la procedura.
Documentazione richiesta e modalità di caricamento
La documentazione richiesta per l’iscrizione alle Graduatorie GPS 2026 include:
- Titolo di studio: laurea o diploma, a seconda della classe di concorso.
- Abilitazione (se posseduto), con data e tipo di specializzazione.
- Titoli di servizio: devono essere documentati con contratti di lavoro e attestati ufficiali.
- Altri titoli valutabili: come certificazioni (informatiche o linguistiche), corsi di perfezionamento o Master, con relativa documentazione.
Il caricamento dei documenti avviene tramite la sezione “Allegati” della piattaforma, dove è possibile caricare i file in formato PDF o JPEG. È importante che i file siano chiari e leggibili, per evitare rallentamenti nella verifica della documentazione.
Tempistiche e scadenze ufficiali
Ogni aggiornamento delle GPS segue un calendario fisso che viene indicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
In generale, le scadenze sono divise in:
- Scadenza per l’aggiornamento della graduatoria: questa data è molto importante, poiché determina la possibilità di partecipare alle chiamate per le supplenze e le immissioni in ruolo;
- Scadenza per l’inserimento dei nuovi titoli: i docenti che hanno conseguito nuovi titoli dopo l’aggiornamento precedente devono presentarli entro questa data affinché gli stessi vengano presi in considerazione nel calcolo del nuovo punteggio.
Per essere certi di non perdere i termini, è fondamentale consultare frequentemente la piattaforma Istanze Online e il provvedimento Ministeriale che accompagna ogni aggiornamento.
Un errore nella compilazione della domanda o un ritardo nella presentazione dei documenti potrebbe, infatti, compromettere l’inserimento in graduatoria.
Errori comuni da evitare nella compilazione
ATTENZIONE: Questi errori apparentemente ‘innocenti’ hanno già rovinato le possibilità di migliaia di docenti. Non lasciare che accada anche a te.
Uno degli errori più frequenti che i docenti possono fare durante la compilazione della domanda è la compilazione errata dei periodi di servizio.
Infatti, l’inserimento di un periodo di servizio sbagliato o la mancata indicazione di una supplenza possono causarne l’esclusione dal punteggio.
Altri errori comuni includono:
- Errore nei dati anagrafici: la piattaforma Istanze Online richiede una trascrizione accurata dei dati. Un errore nel nome o nel codice fiscale può invalidare l’intera domanda;
- Documenti incompleti o non corretti: inviare documenti di bassa qualità o incompleti è uno degli errori più frequenti, quindi è fondamentale fare attenzione alla leggibilità e alla completezza;
- Caricamento in ritardo dei titoli: se il termine ultimo per l’aggiornamento delle GPS è superato, i docenti non potranno più presentare documenti aggiuntivi.
Ora che sai COME iscriverti, è tempo di scoprire il SEGRETO per massimizzare il tuo punteggio…
Punteggio Graduatorie GPS: il voto di laurea
Il primo punteggio da tenere in considerazione è, ovviamente, quello del titolo di accesso, ovvero della laurea.
In questo caso, la valutazione parte da 12 punti per un voto finale di 76/110. Mentre per i voti pari o superiori a 77/110 si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. In caso di 110 e lode vengono aggiunti ulteriori 4 punti.
In sintesi:
- 76/110 o inferiore: punti 12;
- per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
- 110/110: punti 29;
- 110/110 + lode: punti 33.
Segue una tabella riepilogativa che offre una panoramica chiara e dettagliata dei punteggi attribuiti a seconda del voto di laurea, facilitando la comprensione dei criteri di valutazione per l’accesso alle Graduatorie GPS:
Voto | Punteggio | Voto | Punteggio | |
66 | 12 | 93 | 20,5 | |
… | 12 | 94 | 21 | |
76 | 12 | 95 | 21,5 | |
77 | 12,5 | 96 | 22 | |
78 | 13 | 97 | 22,5 | |
79 | 13,5 | 98 | 23 | |
80 | 14 | 99 | 23,5 | |
81 | 14,5 | 100 | 24 | |
82 | 15 | 101 | 24,5 | |
83 | 15,5 | 102 | 25 | |
84 | 16 | 103 | 25,5 | |
85 | 16,5 | 104 | 26 | |
86 | 17 | 105 | 26,5 | |
87 | 17,5 | 106 | 27 | |
88 | 18 | 107 | 27,5 | |
89 | 18,5 | 108 | 28 | |
90 | 19 | 109 | 28,5 | |
91 | 19,5 | 110 | 29 | |
92 | 20 | 110 e lode | 33 |
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Punteggio GPS: le supplenze (titoli di servizio)
Di estrema importanza, nell’ambito delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), sono inoltre i titoli di servizio che permettono di incrementare sensibilmente il proprio punteggio e di guadagnare importanti posizioni in sede di aggiornamento delle graduatorie stesse:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
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Titoli di servizio: servizio specifico e aspecifico
Gli incarichi di supplenza non sono tutti uguali. Esistono, infatti, due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
E, ovviamente, con il servizio aspecifico gli aspiranti docenti hanno diritto solo alla metà dei punti che possono invece essere conseguiti attraverso quello specifico. E questo vale tanto per le supplenze su posto comune, che per quelle su posto di sostegno.
Occorre, inoltre, non dimenticare che:
- i giorni di supplenza svolti in anni scolastici distinti non sono cumulabili;
- è possibile ottenere il massimo annuale di 12 punti nel sistema di valutazione delle graduatorie attraverso la combinazione di più incarichi di servizio aspecifici.
CASO STUDIO: Maria, insegnante di Milano, è passata dal 847° al 23° posto applicando esattamente questa strategia. Il suo segreto? Ha capito come valorizzare i servizi aspecifici in un modo che il 90% dei docenti ignora completamente.
Differenza tra servizio specifico e aspecifico
Come abbiamo già evidenziato, gli incarichi di supplenza possono essere di due tipologie in base alla relazione tra l’incarico assunto e la classe di concorso di appartenenza dell’insegnante:
- Servizio specifico: comprende l’insegnamento svolto nell’ambito della classe di concorso per la quale l’insegnante è qualificato e registrato nelle Graduatorie GPS. Tale servizio dimostra l’impiego dell’educatore in aree che corrispondono esattamente alla sua specializzazione, assicurando che le competenze detenute siano direttamente applicate alle materie insegnate.
- Servizio aspecifico: al contrario, questo tipo di servizio si verifica quando un docente accetta incarichi in classi di concorso differenti da quella in cui è specializzato. Questa modalità espande l’ambito professionale dell’insegnante, benché lo collochi in contesti che non riflettono precisamente la sua formazione originale.
Il sistema di valutazione adottato per le GPS assegna un’importanza diversa a questi servizi in termini di punteggio. Il servizio specifico, per la sua diretta correlazione con le qualifiche dell’insegnante, è valorizzato con un punteggio pieno. D’altro canto, il servizio aspecifico, benché considerato e valutato, attribuisce metà dei punti rispetto al servizio specifico, a causa della sua minore correlazione con la formazione dell’insegnante.
La stessa distinzione si estende agli incarichi di Sostegno, con una valutazione proporzionale del punteggio basata sull’adeguatezza e specializzazione del servizio rispetto all’area di competenza dell’insegnante.
Questa classificazione è cruciale per gli insegnanti che si orientano nel sistema delle supplenze, poiché incide sulle strategie per l’accumulo di punti nelle GPS, influenzando le opportunità di ottenere incarichi coerenti con le proprie qualifiche e obiettivi professionali.
Punteggio servizio specifico
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in avanti | 12 |
Punteggio servizio aspecifico
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in avanti | 6 |
STRATEGIA SEGRETA: Mentre la maggior parte dei docenti si accontenta del punteggio base, tu stai per scoprire come MASSIMIZZARE ogni singolo punto disponibile – legalmente e eticamente.
Aumentare il punteggio nelle Graduatorie GPS
Per aumentare le proprie probabilità di ottenere un incarico di supplenza, è necessario mettere in campo una precisa strategia formativa che consenta di migliorare le proprie competenze e di acquisire un punteggio aggiuntivo, in modo da scalare le Graduatorie GPS e da raggiungere le posizioni “che contano”.
In altre parole, bisogna conseguire ulteriori titoli:
- Master (1 punto);
- Master italiano L2 (3 punti);
- Corsi di Perfezionamento (1 punto);
- Certificazioni Informatiche (0,5 punti fino ad un massimo di 2 punti);
- Certificazioni Linguistiche (fino a 6 punti).
Da precisare, tuttavia, che il Corso di Perfezionamento Clil – che da solo vale 1 punto – abbinato ad una Certificazione linguistica, permette di ottenere ben 3 punti.
Ovvero:
- Livello B2 (3 punti) + CLIL (3 punti) = 6 punti;
- Livello C1 (4 punti) + CLIL (3 punti) = 7 punti;
- Livello C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti.
Ovviamente, tali punteggi si riferiscono a quelli espressi dalle tabelle di valutazione dei titoli allegati all’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024. E possono, pertanto, essere soggetti ad eventuali variazioni nell’ambito delle novità legate al Regolamento GPS 2026.
Quello che stai per leggere potrebbe valere la differenza tra essere al 500° posto o entrare nei primi 50. Continua a leggere per scoprire il ‘trucco del punteggio nascosto’ che molti non conoscono…
Le Certificazioni informatiche
Le certificazioni informatiche si rivelano essenziali per gli aspiranti docenti, consentendo loro di assimilare abilità imprescindibili per adattarsi agli aggiornamenti metodologici intervenuti in ambito didattico.
Ogni certificazione in questo settore aggiunge 0,5 punti alle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), con la possibilità però di inserirne fino a un massimo di quattro, per un totale complessivo di 2 punti.
Nello specifico, le certificazioni informatiche riconosciute dal MIM (ex MIUR) sono:
- LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;
- Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;
- Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;
- Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;
- Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;
- Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT.
FERMATI UN MOMENTO: Hai già iniziato a immaginare il tuo nuovo punteggio? Bene, perché quello che leggerai ora potrebbe raddoppiarlo…
Le Certificazioni linguistiche
Le Certificazioni linguistiche di inglese, francese, tedesco e spagnolo – riconosciute a livello internazionale – rappresentano uno strumento chiave per dimostrare in modo oggettivo e affidabile il grado di conoscenza e competenza in una lingua straniera.
La padronanza di lingue diverse, in particolare dell’inglese, è tra l’altro diventata un requisito quasi universale per una vasta gamma di professioni, ma anche per partecipare a concorsi pubblici.
I corsi preparatori a queste certificazioni, accessibili anche online, mirano a consolidare le quattro competenze linguistiche essenziali:
- listening (comprensione orale);
- reading (lettura);
- speaking (produzione e interazione orale);
- writing (produzione e interazione scritta).
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), noto in inglese come Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), costituisce un sistema di descrizione utilizzato per valutare le competenze linguistiche acquisite da chi impara una lingua straniera europea. Serve anche per definire il livello di qualità dell’insegnamento linguistico in vari contesti.
Nel dettaglio:
A – Base
- A1 – Livello principiante
- A2 – Livello elementare
B – Autonomia
- B1 – Livello intermedio
- B2 – Livello intermedio superiore
C – Padronanza
- C1 – Livello avanzato
- C2 – Livello di padronanza
Nell’ambito delle GPS, invece, le Certificazioni linguistiche permettono di ottenere i seguenti punteggi:
- livello B2: 3 punti;
- livello C1: 4 punti;
- livello C2: 6 punti.
Come abbiamo già evidenziato in precedenza, il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
Pertanto:
Livello Certificazione Linguistica | Punti Certificazione Linguistica | Punti Corso CLIL | Totale Punti |
B2 | 3 | 3 | 6 |
C1 | 4 | 3 | 7 |
C2 | 6 | 3 | 9 |
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Il punteggio del TFA Sostegno
Nell’ambito delle Graduatorie provinciali per le supplenze, anche il TFA Sostegno viene riconosciuto come elemento valutativo. Qualora costituisca titolo d’accesso, il punteggio assegnato è il seguente:
Intervallo Voti TFA Sostegno | Punteggio GPS |
da 60 a 65 | 8 |
da 66 a 70 | 10 |
da 71 a 75 | 12 |
da 76 a 80 | 14 |
da 81 a 85 | 16 |
da 86 a 90 | 18 |
91-95 | 22 |
96-100 | 24 |
Nei casi in cui il TFA Sostegno non ha valore di titolo di accesso, ma semplicemente di titolo culturale, nelle Graduatorie GPS vale 9 punti.
Il punteggio del titolo di abilitazione
Per quanto concerne il titolo di abilitazione, è prevista l’attribuzione del seguente punteggio a seconda del voto ottenuto:
- da 60 a 65 = 4 punti;
- da 66 a 70 = 5 punti;
- da 71 a 75 = 6 punti;
- da 76 a 80 = 7 punti;
- da 81 a 85 = 8 punti;
- da 86 a 90 = 9 punti;
- da 91 a 95 = 11 punti;
- da 96 a 100 = 12 punti.
Al punteggio corrispondente al voto dell’abilitazione va, inoltre, aggiunto anche il seguente punteggio derivante dallo specifico percorso di abilitazione seguito:
- per l’abilitazione conseguita presso le SSIS, i corsi biennali COBASLID e BIFORDOC e per le abilitazioni sulle classi di concorso A-30 e A-29 conseguite attraverso il Diploma di didattica della musica: ulteriori 54 punti;
- per l’abilitazione conseguita attraverso la frequenza dei soli percorsi, a numero programmato, di Tirocinio Formativo Attivo ai sensi dell’art. 15, comma 1 e comma 17, del DM 249/2010: ulteriori 42 punti;
- per l’abilitazione conseguita attraverso i percorsi formativi di cui all’art. 3, comma 3, del DM 249/2010: ulteriori 66 punti;
- per l’abilitazione conseguita attraverso percorsi di abilitazione speciale ex articolo 15, comma 1-bis del DM 249/2010, sono attribuiti, in ragione della durata annuale del percorso: ulteriori 12 punti;
- per l’abilitazione conseguita attraverso il superamento di un concorso ordinario, sono attribuiti: ulteriori 24 punti;
- per i titoli di abilitazione conseguiti all’estero, validi quali abilitazioni nel Paese ove sono stati conseguiti e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente, il punteggio di cui al presente punto A.2 è riconosciuto in via analogica, in ragione di 12 punti per ogni anno di durata legale dello stesso e in eventuali 30 punti qualora si tratti di percorsi ad accesso selettivo e a numero programmato;
- per l’abilitazione conseguita attraverso il superamento del concorso straordinario di cui al decreto dipartimentale n. 510 del 2020, congiunto al possesso del requisito di servizio di cui all’articolo 1, comma 9, lettera g), del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159: ulteriori 24 punti;
- per l’abilitazione conseguita attraverso la frequenza del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di cui al DPCM 4 agosto 2023, sono attribuiti ulteriori: ulteriori 24 punti.
FAQ sulle Graduatorie GPS
Cos’è la Graduatoria GPS e a cosa serve?
La Graduatoria GPS è una graduatoria che raccoglie tutti i docenti che desiderano essere chiamati per supplenze annuali o temporanee nelle scuole italiane. Serve a garantire un reclutamento ordinato e a definire le priorità per le immissioni in ruolo.
Chi può iscriversi alle Graduatorie GPS?
Possono iscriversi i docenti abilitati e quelli non abilitati, ma in possesso del titolo di studio idoneo per la classe di concorso per cui intendono candidarsi.
Come si presenta la domanda per le Graduatorie GPS?
La domanda per le GPS va presentata tramite la piattaforma Istanze Online, seguendo una procedura guidata. È necessario caricare i propri titoli di studio, i titoli di servizio e i documenti richiesti.
Come si calcola il punteggio nelle Graduatorie GPS?
Il punteggio nelle GPS viene calcolato in base ai titoli di studio, ai titoli professionali, alle certificazioni, ai servizi prestati e ad altri fattori secondo le tabelle ufficiali di valutazione dei titoli stabilite dal MIM.
Conclusione
Il processo di aggiornamento delle Graduatorie GPS 2026-2028 è fondamentale per i docenti che vogliono partecipare al reclutamento scolastico e ottenere incarichi di supplenza o una possibile immissione in ruolo.
È essenziale seguire scrupolosamente la normativa, preparare la documentazione in anticipo e rispondere tempestivamente alle eventuali modifiche.
Per un aggiornamento continuo sulla normativa, ti consigliamo iscriverti al nostro canale Telegram, di monitorare le risorse ufficiali e di consultare frequentemente il portale Ministeriale.
Se hai bisogno di assistenza nella compilazione della domanda o hai dubbi sulla tua posizione in graduatoria, non esitare a contattare il nostro servizio di consulenza o a leggere le guide pratiche presenti nella sezione “Risorse gratuite” del nostro sito e sul nostro canale Youtube.
Tra 1 anno, mentre riceverai la tua prima chiamata per una supplenza annuale, ripenserai a questo momento come al punto di svolta della tua carriera. E quando i tuoi colleghi ti chiederanno il tuo segreto, saprai esattamente cosa rispondere…