Punteggio GPS 2024: Tutto Quelli Che C’è da Sapere – Guida Completa

Punteggio GPS

Il punteggio GPS riveste un ruolo cruciale nel determinare l’accesso e la priorità nell’assegnazione degli incarichi di supplenza, dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria di II grado. Basato su criteri precisi e trasparenti, permette infatti una selezione equa e meritocratica degli aspiranti docenti.

E le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) rappresentano il fulcro di questo sistema. Tant’è che oltre ad essere uno strumento essenziale per gli Uffici Scolastici Provinciali (USP), garantiscono anche una gestione trasparente e ordinata delle supplenze, soprattutto per quelle di lunga durata. 

L’ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 che disciplinerà il prossimo aggiornamento delle Graduatorie GPS prevede una finestra temporale dalle ore 12 alle ore 23:59 del 10 giugno per la presentazione delle relative istanze.  

Punteggio GPS

Essendo le Graduatorie GPS degli elenchi strutturati su base provinciale e basati sul punteggio accumulato da ciascun aspirante docente, è facile comprendere come risulti fondamentale porre in essere efficaci strategie formative tese a conseguire il maggior numero di punti possibile

Scalare la graduatoria e posizionarsi nelle zone alte della stessa può, infatti, fare la differenza tra ottenere o meno un incarico di supplenza, seppur a tempo determinato. Ragion per cui nulla può essere lasciato al caso né alla fortuna.  

Ecco, quindi, che – oltre alla valutazione dei titoli di accesso – risultano determinanti i Master, i Corsi di Perfezionamento, le Certificazioni informatiche e le Certificazioni linguistiche. Di cui ci occuperemo più avanti. 

Supplenze scuola

Le supplenze scolastiche vengono assegnate attraverso le graduatorie per coprire le cattedre momentaneamente “libere” a causa dell’assenza o della mancanza del docente titolare. Le stesse possono essere annuali (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

Nello specifico:

  • le supplenze annuali fino al 31 agosto vengono utilizzate per coprire le cattedre costituite in organico di diritto, ma prive di titolare, ovvero vacanti;
  • le supplenze fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), invece, vengono utilizzate per le cattedre non vacanti, ma tuttavia non coperte da titolari (in servizio altrove o in aspettativa), e per le cattedre costituite in organico di fatto.

Prima e seconda fascia delle GPS

Prima di soffermarci in maniera dettagliata sul punteggio GPS, cerchiamo di capire meglio come sono esattamente strutturate le Graduatorie provinciali per le supplenze. Partendo proprio dalla loro suddivisione in due fasce, sia per quanto riguarda il posto comune che per quanto riguarda quello di Sostegno. 

Scuola dell’Infanzia e Primaria

  • Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.

Scuola Secondaria di I e II Grado

  • Prima fascia: docenti già abilitati;
  • Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso. Contrariamente all’aggiornamento GPS 2022, non saranno invece più richiesti i vecchi 24 CFU. 

Posto su Sostegno

  • Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
  • Seconda fascia:  soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado. 

Punteggio GPS: il voto di laurea

Il primo punteggio da tenere in considerazione è, ovviamente, quello del titolo di accesso, ovvero della laurea.   

In questo caso, la valutazione parte da 12 punti per un voto finale di 76/110. Mentre per i voti pari o superiori a 77/110 si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. In caso di 110 e lode vengono aggiunti ulteriori 4 punti.

In sintesi:

  • 76/110 o inferiore: punti 12;
  • per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
  • 110/110: punti 29;
  • 110/110 + lode: punti 33.

Segue una tabella riepilogativa che offre una panoramica chiara e dettagliata dei punteggi attribuiti a seconda del voto di laurea, facilitando la comprensione dei criteri di valutazione per l’accesso alle Graduatorie GPS:

Voto Punteggio   Voto Punteggio 
66 12   93 20,5 
… 12   94 21 
76 12   95 21,5 
77 12,5   96 22 
78 13   97 22,5 
79 13,5   98 23 
80 14   99 23,5 
81 14,5   100 24 
82 15   101 24,5 
83 15,5   102 25 
84 16   103 25,5 
85 16,5   104 26 
86 17   105 26,5 
87 17,5   106 27 
88 18   107 27,5 
89 18,5   108 28 
90 19   109 28,5 
91 19,5   110 29 
92 20   110 e lode 33 

Punteggio GPS: le supplenze (titoli di servizio)

Di estrema importanza, nell’ambito delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), sono inoltre i titoli di servizio che permettono di incrementare sensibilmente il proprio punteggio e di guadagnare importanti posizioni in sede di aggiornamento delle graduatorie stesse:

  • da 16 a 45 giorni: 2 punti;
  • da 46 a 75 giorni: 4 punti;
  • da 76 a 105 giorni: 6 punti;
  • da 106 a 135 giorni: 8 punti;
  • da 136 a 165 giorni: 10 punti;
  • da 166 giorni in avanti: 12 punti.

Titoli di servizio: servizio specifico e aspecifico

Gli incarichi di supplenza non sono tutti uguali. Esistono, infatti, due diverse tipologie di servizi:

  • specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
  • aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS. 

E, ovviamente, con il servizio aspecifico gli aspiranti docenti hanno diritto solo alla metà dei punti che possono invece essere conseguiti attraverso quello specifico. E questo vale tanto per le supplenze su posto comune, che per quelle  su posto di sostegno.

Occorre, inoltre, non dimenticare che:

  • i giorni di supplenza svolti in anni scolastici distinti non sono cumulabili;
  • è possibile ottenere il massimo annuale di 12 punti nel sistema di valutazione delle graduatorie attraverso la combinazione di più incarichi di servizio aspecifici. 

Differenza tra servizio specifico e aspecifico

Come abbiamo già evidenziato, gli incarichi di supplenza possono essere di due tipologie in base alla relazione tra l’incarico assunto e la classe di concorso di appartenenza dell’insegnante:

  • Servizio specifico: comprende l’insegnamento svolto nell’ambito della classe di concorso per la quale l’insegnante è qualificato e registrato nelle Graduatorie GPS. Tale servizio dimostra l’impiego dell’educatore in aree che corrispondono esattamente alla sua specializzazione, assicurando che le competenze detenute siano direttamente applicate alle materie insegnate.
  • Servizio aspecifico: al contrario, questo tipo di servizio si verifica quando un docente accetta incarichi in classi di concorso differenti da quella in cui è specializzato. Questa modalità espande l’ambito professionale dell’insegnante, benché lo collochi in contesti che non riflettono precisamente la sua formazione originale.

Il sistema di valutazione adottato per le GPS assegna un’importanza diversa a questi servizi in termini di punteggio. Il servizio specifico, per la sua diretta correlazione con le qualifiche dell’insegnante, è valorizzato con un punteggio pieno. D’altro canto, il servizio aspecifico, benché considerato e valutato, attribuisce metà dei punti rispetto al servizio specifico, a causa della sua minore correlazione con la formazione dell’insegnante.

La stessa distinzione si estende agli incarichi di Sostegno, con una valutazione proporzionale del punteggio basata sull’adeguatezza e specializzazione del servizio rispetto all’area di competenza dell’insegnante.

Questa classificazione è cruciale per gli insegnanti che si orientano nel sistema delle supplenze, poiché incide sulle strategie per l’accumulo di punti nelle GPS, influenzando le opportunità di ottenere incarichi coerenti con le proprie qualifiche e obiettivi professionali.

Punteggio servizio specifico

GIORNI DI SUPPLENZAPUNTEGGIO
Da 16 a 45 giorni2
Da 46 a 75 giorni4
Da 76 a 105 giorni6
Da 106 a 135 giorni8
Da 136 a 165 giorni10
Da 166 giorni in avanti12

Punteggio servizio aspecifico

GIORNI DI SUPPLENZAPUNTEGGIO
Da 16 a 45 giorni1
Da 46 a 75 giorni2
Da 76 a 105 giorni3
Da 106 a 135 giorni4
Da 136 a 165 giorni5
Da 166 giorni in avanti6

Supplenze MAD 

Per maturare il relativo punteggio GPS 2024 non è per forza necessario che la supplenza sia stata assegnata attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e le Graduatorie di istituto (GI). 

Anche con gli incarichi da Messa a disposizione (MAD) – alle quali si ricorre una volta esaurite le altre graduatorie (ma che dal prossimo aggiornamento saranno sostituite dagli interpelli  –   è, infatti, possibile ottenere il punteggio pieno previsto dalla relativa tabella:

  • da 16 a 45 giorni: 2 punti;
  • da 46 a 75 giorni: 4 punti;
  • da 76 a 105 giorni: 6 punti;
  • da 106 a 135 giorni: 8 punti;
  • da 136 a 165 giorni: 10 punti;
  • da 166 giorni in avanti: 12 punti.

Come aumentare il punteggio delle Graduatorie GPS?

L’adozione di adeguate strategie formative mirate all’incremento del proprio punteggio nelle Graduatorie GPS è fondamentale per gli aspiranti docenti che vogliono migliorare il proprio posizionamento e aumentare le probabilità di vedersi assegnare un incarico di supplenza.

E in questo contesto i Master, i corsi di perfezionamento nonché le certificazioni informatiche e linguistiche giocano un ruolo decisivo. Infatti, non solo contribuiscono significativamente in termini di punteggio, ma assicurano anche lo sviluppo di competenze chiave che saranno vantaggiose nella carriera educativa degli aspiranti docenti.

Ma ecco, di seguito, i corsi utili per aumentare il proprio punteggio

  • Master: 1 punto; 
  • Corsi di Perfezionamento: 1 punto; 
  • Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti);
  • Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.

Da sottolineare, tuttavia, che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:

  • Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti

Un’altra eccezione riguarda i Master, che di solito danno diritto ad un punto nelle Graduatorie GPS. Il Master L2 (Insegnamento dell’italiano agli stranieri) permette, infatti, di ottenere ben 3 punti

Le Certificazioni informatiche

Le certificazioni informatiche si rivelano essenziali per gli aspiranti docenti, consentendo loro di assimilare abilità imprescindibili per adattarsi agli aggiornamenti metodologici intervenuti in ambito didattico. 

Ogni certificazione in questo settore aggiunge 0,5 punti alle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), con la possibilità però di inserirne fino a un massimo di quattro, per un totale complessivo di 2 punti.

Nello specifico, le certificazioni informatiche riconosciute dal MIM (ex MIUR) sono:

  • LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;
  • Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;
  • Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;
  • Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;
  • Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;
  • Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT. 

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Le Certificazioni linguistiche

Le Certificazioni linguistiche di inglese, francese, tedesco e spagnolo – riconosciute a livello internazionale – rappresentano uno strumento chiave per dimostrare in modo oggettivo e affidabile il grado di conoscenza e competenza in una lingua straniera. 

La padronanza di lingue diverse, in particolare dell’inglese, è tra l’altro diventata un requisito quasi universale per una vasta gamma di professioni, ma anche per partecipare a concorsi pubblici.

I corsi preparatori a queste certificazioni, accessibili anche online, mirano a consolidare le quattro competenze linguistiche essenziali:

  • listening (comprensione orale);
  • reading (lettura);
  • speaking (produzione e interazione orale);
  • writing (produzione e interazione scritta).

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), noto in inglese come Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), costituisce un sistema di descrizione utilizzato per valutare le competenze linguistiche acquisite da chi impara una lingua straniera europea. Serve anche per definire il livello di qualità dell’insegnamento linguistico in vari contesti.

Nel dettaglio:

A – Base

  • A1 – Livello principiante
  • A2 – Livello elementare

B – Autonomia

  • B1 – Livello intermedio
  • B2 – Livello intermedio superiore

C – Padronanza

  • C1 – Livello avanzato
  • C2 – Livello di padronanza

Nell’ambito delle GPS, invece, le permettono di ottenere i seguenti punteggi:

  • livello B2: 3 punti;
  • livello C1: 4 punti;
  • livello C2: 6 punti.

È utile ribadire che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:

  • Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti

Pertanto:

Livello Certificazione LinguisticaPunti Certificazione LinguisticaPunti Corso CLILTotale Punti
B2336
C1437
C2639

Il punteggio del TFA Sostegno

Nell’ambito delle Graduatorie provinciali per le supplenze, anche il TFA Sostegno viene riconosciuto come elemento valutativo. Qualora costituisca titolo d’accesso, il punteggio assegnato è il seguente:

Intervallo Voti TFA SostegnoPunteggio GPS
da 60 a 658
da 66 a 7010
da 71 a 7512
da 76 a 8014
da 81 a 8516
da 86 a 9018
91-9522
96-10024

Nei casi in cui il TFA Sostegno non ha valore di titolo di accesso, ma semplicemente di titolo culturale, nelle Graduatorie GPS vale 9 punti.   

Punteggio GPS: i percorsi abilitanti

Come confermato dalla pubblicazione dell’ordinanza ministeriale n. 88 del 20 maggio 2024, i percorsi formativi abilitanti avranno un impatto decisivo sull’assegnazione dei punteggi agli aspiranti insegnanti.

Accogliendo, infatti, la richiesta di revisione dei punteggi dei percorsi abilitanti previsti dalla tabella di valutazione dei titoli formulata dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), il MIM ha esteso il punteggio assegnato per i 60 CFU anche a coloro che, avendo acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, completeranno i restanti 36 CFU del percorso abilitante.

Il punteggio del titolo di abilitazione 

Relativamente al titolo di abilitazione, requisito per l’accesso alla determinata classe di concorso, l’ordinanza ministeriale numero 112, datata 6 maggio 2022, stabiliva, nella tabella A.3 concernente la I fascia delle Graduatorie GPS destinate alla scuola Secondaria di primo e secondo grado, l’attribuzione del seguente punteggio:

  • da 60 a 65 = 4 punti
  • da 66 a 70 = 5 punti
  • da 71 a 75 = 6 punti
  • da 76 a 80 = 7 punti
  • da 81 a 85 = 8 punti
  • da 86 a 90 = 9 punti
  • da 91 a 95 = 11 punti
  • da 96 a 100 = 12 punti

A questo punteggio si doveva, inoltre, aggiungere quello derivante dal particolare percorso di abilitazione seguito:

  • per l’abilitazione conseguita presso le SSIS, i corsi biennali COBASLID e BIFORDOC e per le abilitazioni sulle classi di concorso A-30 e A-29 conseguite attraverso il Diploma di didattica della musica: ulteriori  54 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso la frequenza dei soli percorsi, a numero programmato, di Tirocinio Formativo Attivo ai sensi dell’art. 15, comma 1 e comma 17, del DM 249/2010: ulteriori 42 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso i percorsi formativi di cui all’art. 3, comma 3, del DM 249/2010: ulteriori 66 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso percorsi di abilitazione speciale ex articolo 15, comma 1-bis del DM 249/2010, sono attribuiti, in ragione della durata annuale del percorso: ulteriori 12 punti.

La bozza dell’ordinanza ministeriale GPS 2024

La bozza dell’ordinanza ministeriale relativa all’aggiornamento delle Graduatorie GPS per il biennio 2024-2026 e presentata ai sindacati il 6 febbraio, include, oltre agli elementi precedentemente menzionati, anche i seguenti punteggi:

  • per l’abilitazione conseguita attraverso percorsi di abilitazione speciale ex articolo 15, comma 1-bis del DM 249/2010, sono attribuiti, in ragione della durata annuale del percorso: ulteriori 12 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso il superamento di un concorso ordinario, sono attribuiti: ulteriori 24 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso il superamento del concorso straordinario di cui al decreto dipartimentale n. 510 del 2020, congiunto al possesso del requisito di servizio di cui all’articolo 1, comma 9, lettera g), del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159: ulteriori 24 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso la frequenza del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di 60 CFU, di cui all’art. 2-bis del decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 59: ulteriori 24 punti;
  • per l’abilitazione conseguita attraverso la frequenza dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale di cui al DPCM 4 agosto 2023, sono attribuiti: ulteriori 24 punti.

SCARICA L’ORDINANZA MINISTERIALE n. 88 del 16 maggio 2024 

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