L’Interpello al posto della MAD: come funziona il nuovo sistema di assegnazione delle supplenze

Docente al telefono

A partire dal biennio scolastico 2024/26, dopo lo scorrimento e l’esaurimento delle Graduatorie (GaE, GPS e GI), le supplenze saranno assegnate tramite un nuovo sistema di chiamata. Stiamo parlando dell’interpello telematico che sostituisce integralmente la vecchia MAD

A disciplinare la questione è l’OM n. 88 del 16 maggio 2024 successivamente integrata dall’OM n. 114 del 10 giugno 2024 riguardante l’aggiornamento GPS 2024.

Come funziona l’interpello

L’interpello, a differenza della MAD, può essere considerato a tutti gli effetti come una “richiesta d’aiuto”, una sorta di SOS lanciato dalle istituzioni scolastiche per coprire posti temporaneamente vacanti. 

Mentre con la MAD era l’aspirante docente ad inviare la propria candidatura spontanea per coprire cattedre vacanti, nel caso degli interpelli sono le scuole a pubblicare un avviso, sui propri siti istituzionali, con la proposta di supplenza diramandolo alle altre scuole e agli Uffici Scolastici Provinciali di tutta Italia. 

Con l’interpello non esistono limitazioni legate alla provincia, in quanto tutti gli aspiranti possono rispondere a qualsiasi chiamata, anche chi non è ancora in possesso di titolo. Ovviamente, però, è bene specificare che i docenti aventi titolo hanno la precedenza. 

Con l’interpello si vuole, difatti, cercare di assicurare, soprattutto per i posti di sostegno, solo personale qualificato. Questo cambio di procedura mira a rendere più trasparente e strutturato il processo di selezione dei docenti in assenza di candidati idonei nelle graduatorie esistenti. 

L’accesso a questa procedura è precluso a chi ha già ricevuto un contratto a tempo determinato per l’anno in corso e, per i posti comuni, anche a chi è già inserito nelle GPS.

Cosa fanno le scuole in caso di graduatorie esaurite

In caso di esaurimento delle graduatorie, la scuola pubblica un interpello sul proprio sito istituzionale, quindi nell’albo online e sull’apposita pagina che dovrà essere attivata sui siti degli uffici scolastici provinciali. Su queste pagine, dovrà essere comunicato il numero di cattedre vacanti relativo alle specifiche classi di concorso, nonché il termine d’inizio e fine contratto.

Chi è iscritto anche nelle GPS di un’altra provincia, ma non sta lavorando, può rispondere all’interpello e può, quindi, partecipare alla procedura per ottenere quell’incarico. Recita, infatti, l’Ordinanza:

Fermo restando quanto previsto dall’articolo 2, commi 6 e 7, e dal comma 19 del presente articolo, in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti forniti dell’abilitazione – per i posti di sostegno, della relativa specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili – o, in subordine, del titolo di studio; copia degli avvisi viene altresì inviata all’Ufficio scolastico territorialmente competente, che provvede alla pubblicazione sul proprio sito in un’apposita sezione.

Non è consentito partecipare alla procedura a coloro che sono già stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato. Gli eventuali contratti a tempo determinato stipulati sono soggetti ai vincoli previsti dalla presente ordinanza, ivi incluse le disposizioni di cui all’articolo 14.

Chi può partecipare all’interpello

All’interpello, a differenza della MAD, potranno partecipare i docenti inseriti nelle GPS, purché non siano stati destinatari di contratti a tempo determinato. Come sopra accennato, si darà precedenza alle domande dei docenti in possesso di abilitazione/specializzazione sostegno.

Da considerare, poi, che il contratto stipulato da Interpello avrà le stesse caratteristiche della supplenza conferite da GPS, comprese le sanzioni relative all’eventuale mancata presa di servizio o abbandono del servizio. Le sanzioni saranno, dunque, applicate nella provincia in cui si è inseriti nelle GPS.

Convocazione tramite interpello: come avviene?

Nel momento in cui si viene chiamati per una supplenza tramite interpello telematico, si riceverà una notifica via email e si potrà visualizzare la convocazione anche sul portale Istanze OnLine. È importante controllare regolarmente le notifiche e il portale del Ministero per non perdere eventuali convocazioni.

Se si riceve una convocazione per una supplenza tramite interpello telematico alla quale non si è interessati, si può rifiutare la proposta senza esitazioni, poiché il rifiuto non avrà conseguenze negative sulla propria posizione in graduatoria.

I vantaggi dell’interpello rispetto alla MAD

Dunque, abbiamo visto che saranno le scuole – in caso di esaurimento delle relative graduatorie d’istituto – a pubblicare sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti. La priorità sarà per i docenti abilitati e specializzati e, in subordine, per i docenti non abilitati/specializzati, ma in possesso di idoneo titolo di studio.

I candidati potranno in questo modo inviare la propria disponibilità solo alle scuole dove vi è effettivamente necessità, evitando così l’invio di migliaia di mail spesso cestinate poiché inviate a scuole in cui non vi sono cattedre vacanti.

Gli avvisi saranno anche inviati agli Uffici scolastici territorialmente competenti, che provvederanno alla pubblicazione sui propri siti in un’apposita sezione. Ecco allora che gli interessati guadagnano un netto vantaggio temporale, poiché visualizzano gli avvisi direttamente sul sito dell’ambito territoriale, senza dover consultare singolarmente le pagine delle scuole.

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