I percorsi della Filiera 4+2 negli istituti tecnologico-professionali stanno ridisegnando il panorama formativo italiano, con un’attenzione crescente verso settori strategici come l’Enogastronomia. Il modello, che prevede quattro anni di formazione tecnica seguiti da due anni negli ITS Academy, si conferma un pilastro per la connessione tra scuola e lavoro.
SOMMARIO
ToggleI numeri della filiera 4+2
La Campania guida la classifica nazionale per numero di corsi attivati, con ben 67 percorsi dedicati. A seguire, la Puglia si attesta a quota 55, mentre la Sicilia ne propone 40. Numeri più contenuti si registrano in Lombardia, con 33 corsi, e in Piemonte, dove l’offerta si ferma a 5 percorsi.
L’Enogastronomia emerge come settore di punta, trainata dalla tradizione culinaria italiana e dalle prospettive economiche legate al turismo e all’export.
Molti degli istituti coinvolti offrono programmi integrati che includono tecnologie innovative per la trasformazione alimentare, marketing enogastronomico e sostenibilità ambientale.
Le specificità regionali
Nell’ambito dei percorsi attivati, ogni regione sembra puntare su specifiche eccellenze locali.
In Campania, l’Enogastronomia si intreccia con l’artigianato e la valorizzazione dei prodotti tipici, mentre in Puglia il focus si sposta su olio e viticoltura.
La Sicilia sfrutta le sue tradizioni agrarie e l’unicità dei prodotti locali per attrarre studenti interessati a un settore in forte crescita.
In Lombardia, i percorsi tecnologici legati all’automazione e all’ICT si affiancano a quelli enogastronomici, evidenziando una diversificazione strategica.
Il Piemonte, pur avendo numeri più ridotti, si distingue per programmi d’eccellenza legati alla filiera vitivinicola e alla produzione dolciaria.
Ecco, nello specifico, il numero dei percorsi attivati per quanto concerne l’Enogastronomia, il Turismo, l’Informatica e l’Agricoltura:
REGIONE | ENOGASTRONOMIA | TURISMO | INFORMATICA | AGRICOLTURA |
Emilia-Romagna | 9 | 5 | ||
Lazio | 7 | |||
Puglia | 5 | 4 | 6 | |
Campania | 5 | 6 | ||
Abruzzo | 4 | |||
Veneto | 4 | |||
Sicilia | 4 | 2 | ||
Toscana | ||||
Calabria | 3 | 2 | ||
Liguria | 2 | |||
Lombardia | 2 |
La risposta degli studenti e delle imprese
L’interesse da parte degli studenti per i percorsi della Filiera 4+2 è in continua crescita. Molti vedono in questi programmi un’opportunità concreta per acquisire competenze pratiche e inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro.
Le aziende, dal canto loro, accolgono positivamente questi percorsi, partecipando attivamente alla progettazione dei programmi e offrendo stage e tirocini.
L’inserimento degli ITS nel modello formativo rappresenta un valore aggiunto, poiché garantisce specializzazioni avanzate e certificazioni riconosciute a livello europeo.
Ma, soprattutto, il successo di questa sinergia tra istituti scolastici e imprese dimostra l’efficacia di un approccio che coniuga teoria e pratica.
Prospettive future
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha, da parte sua, sottolineato l’importanza di potenziare ulteriormente la Filiera 4+2, ampliando l’offerta formativa e rafforzando le collaborazioni con il tessuto imprenditoriale.
L’obiettivo è, infatti, quello di creare una rete capillare di percorsi che valorizzino le peculiarità territoriali e rispondano alle esigenze del mercato del lavoro.
Le regioni con numeri inferiori, come il Piemonte, sono invitate a investire di più in queste iniziative, per evitare di perdere opportunità di sviluppo e competitività.
Nel frattempo, le regioni del Sud continuano a rappresentare un esempio virtuoso, dimostrando che l’Enogastronomia non è solo tradizione, ma anche innovazione e futuro.