La filiera tecnologico-professionale 4+2 continua a prendere forma con numeri sempre più significativi. Secondo le ultime disposizioni ministeriali, sono stati autorizzati 403 percorsi, distribuiti in oltre 300 scuole su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un modello formativo che, ideato per avvicinare istruzione e occupazione, punta a offrire opportunità concrete di crescita professionale agli studenti attraverso la creazione di una sinergia tra scuole, ITS (Istituti Tecnici Superiori) e imprese.
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SOMMARIO
ToggleChe cos’è il modello 4+2?
Il percorso formativo 4+2 prevede:
- 4 anni di istruzione tecnica o professionale presso gli istituti superiori;
- 2 anni di specializzazione presso gli ITS Academy.
Il sistema consente agli studenti di acquisire competenze avanzate e di scegliere se entrare direttamente nel mondo del lavoro o proseguire con ulteriori studi universitari. Ma, soprattutto, il modello mira a colmare il divario tra l’istruzione tradizionale e le esigenze del mercato del lavoro.
Dove si trovano i percorsi autorizzati?
I 403 percorsi autorizzati sono distribuiti in 300 scuole, con una concentrazione maggiore in regioni come:
- Lombardia e Veneto: Leader nell’offerta formativa tecnologica.
- Emilia-Romagna e Toscana: Forti nella collaborazione con le imprese locali.
- Puglia e Campania: In crescita per numero di istituti coinvolti.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso disponibile l’elenco completo dei percorsi e delle scuole aderenti, consultabile attraverso il portale ufficiale in modo che le famiglie e gli studenti interessati possano scegliere il percorso più adatto alle loro esigenze.
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Cosa cambia per gli studenti?
Il nuovo modello formativo offre numerosi vantaggi:
- Formazione pratica e teorica: una combinazione di studio accademico e laboratori pratici;
- Connessione diretta con il lavoro: grazie alla collaborazione con le imprese, gli studenti possono svolgere tirocini e stage;
- Certificazioni riconosciute: i due anni aggiuntivi negli ITS rilasciano qualifiche che facilitano l’inserimento lavorativo in settori ad alta domanda, come meccatronica, automazione e ICT.
Un progetto pilota con un grande potenziale
Tra le 300 scuole coinvolte, alcune sono già state selezionate per sperimentare ulteriori innovazioni didattiche.
“L’obiettivo è estendere il modello a tutto il territorio nazionale entro i prossimi anni”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Sono, infatti, previsti nuovi fondi per rafforzare l’offerta formativa e ampliare la rete degli ITS Academy.
Il successo di questo modello dipenderà dalla capacità di creare una collaborazione efficace tra i vari attori coinvolti: scuole, ITS, università e imprese.
Inoltre, la presenza di tutor dedicati e percorsi di orientamento personalizzati sarà fondamentale per accompagnare gli studenti in scelte consapevoli e mirate.