Materiale didattico per insegnante di sostegno

Materiale didattico per insegnante di sostegno

L’ambito del sostegno scolastico è decisamente articolato. Per questo non deve sorprendere la necessità di uno specifico materiale didattico per insegnante di sostegno.

Questa figura professionale può essere indispensabile sin dalla più tenera età degli alunni. Infatti, le problematiche in cui possono dare il loro aiuto sono molteplici.

La scuola italiana si contraddistingue per la sua inclusività. Per tale ragione è normale poter riscontrare nelle aule alunni con una o più difficoltà da dover affrontare.

L’articolo n. 34 della Costituzione afferma che «la scuola è aperta a tutti». Al Ministero dell’Istruzione spetta il compito di rendere tale diritto valido per ognuno dei suoi allievi.

Anche per questo esiste la specializzazione sul sostegno volta a formare i docenti che si occuperanno dei più fragili. Chi aspira a diventare insegnante di sostegno al momento è in attesa del TFA Sostegno 2023.

Un percorso formativo utile a preparare al meglio in tale settore. Ci sono, infatti, degli strumenti adeguati al caso. Ecco perché bisogna sviscerare tale argomento.

Quali conoscenze deve avere un insegnante di sostegno

L’insegnante di sostegno è un professionista specializzato. Egli è assegnato alla classe in cui è presente lo studente con disabilità. Ciò favorisce il processo di integrazione.

La Nota MIUR n. 2215 del 26 novembre 2019 chiarisce tale situazione. Infatti, essa decreta che «il docente di sostegno, come più volte afferma la norma, è assegnato alla classe, di cui diventa pienamente contitolare, e non al singolo alunno».

L’integrazione scolastica deve andare oltre tale professionista. In essa devono essere inclusi gli enti locali, la scuola e anche la famiglia di appartenenza del giovane.

Infatti, i docenti disciplinari hanno piena responsabilità della classe, compresi gli studenti con problematiche.

Ciò implica il loro contributo per lo svolgimento della programmazione per raggiungere gli obiettivi didattici annuali. L’itinerario da seguire è espresso all’interno del Piano Educativo Personalizzato.

Le basi del Piano Educativo Individualizzato sono:

  • la dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
  • la dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
  • la dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
  • la dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.

In esso devono essere menzionati gli obiettivi formativi prefissati. Ciò porta alla compilazione dello stesso a inizio anno scolastico.

Accessibilità al materiale didattico per insegnante di sostegno

Il materiale didattico è fondamentale per l’insegnante di sostegno. Esso è un mezzo utile per facilitare l’apprendimento in classe. Ne possono giovare sia lo studente con disabilità che l’allievo con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Nel PEI è essenziale chiarire anche quali siano i metodi, i materiali, i sussidi e le tecnologie utilizzate dal docente. Tutti strumenti vitali per l’espletamento del diritto allo studio dello studente disabile.

Inoltre, deve essere esplicitato il modo in cui verranno organizzate e distribuite le varie risorse messe in campo. Per comprendere meglio il tutto si può fare riferimento al Decreto Interministeriale M.I. n. 182 del 29 dicembre 2020.

L’articolo 13 è denominato Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse. Inoltre, il MIUR parla di ausiliari didattici. 

Racchiudono tutti gli strumenti o i dispositivi utili all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali.

Lo scopo è quello di facilitare la partecipazione, ma anche l’autonomia dei diretti interessati. Per esempio, ci sono alcuni strumenti compensativi essenziali per gli allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Essi sono:

  • la sintesi vocale, in tal modo ciò che andava letto diviene qualcosa che può essere ascoltato;
  • il registratore, utile per evitare all’allievo la trascrizione degli appunti;
  • i programmi di videoscrittura con integrato il correttore automatico;
  • le mappe concettuali;
  • le calcolatrici;
  • le tabelle.

Il Decreto Ministeriale n. 63 del 13 aprile 2017, inoltre, favorisce l’acquisto di tecnologie e di sussidi didattici. Questi ultimi devono essere adoperati per gli alunni con disabilità.

Condividi questo articolo