Nuovo Codice Etico per Docenti e ATA: Linee Guida Comportamentali sui Social Media

La Scuola Oggi

21 Marzo 2025

la scritta "code of ethics" in mezzo ad elementi di cancelleria

Nuovo Codice Etico per Docenti e ATA: Linee Guida Comportamentali sui Social Media

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con una commissione di esperti giuristi, sta lavorando all’elaborazione di nuove direttive di condotta per il personale docente e ATA. Il documento, che si armonizzerà con le normative già esistenti per la Pubblica Amministrazione, regolerà le attività dei docenti sui social media e altre piattaforme digitali, inclusa OnlyFans.

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Scopi e Obiettivi del Codice

Il nuovo Codice Etico costituisce un significativo progresso nella definizione del comportamento adeguato per i docenti nell’era digitale.

L’impegno di stabilire norme precise risponde alla necessità di proteggere sia l’immagine professionale degli insegnanti, sia la reputazione delle istituzioni educative, in un contesto sempre più influenzato dai social media.

L’urgenza di un intervento in tal senso è legato, in particolare, alla recente vicenda della maestra di una scuola dell’Infanzia di Treviso che ha aperto un profilo su OnlyFans.

Coerenza con la Pubblica Amministrazione

Le recenti misure si collocano all’interno di un contesto normativo esteso e puntano ad un progressivo allineamento delle norme di condotta attraverso i vari settori della Pubblica Amministrazione. Le normative impongono ai dipendenti pubblici di adottare “ogni cautela” nell’uso dei social network, evitando che le opinioni personali possano essere associate all’organizzazione di appartenenza.

Le nuove regole stabiliscono che i dipendenti pubblici devono evitare commenti o dichiarazioni che possano compromettere il decoro e l’onorabilità della PA. L’uso di account ufficiali sarà autorizzato solo per attività legate al ruolo lavorativo, mentre l’utilizzo di email personali sarà riservato a situazioni eccezionali di necessità.

Ogni organizzazione pubblica potrà adottare una specifica “policy sui social media“, che delineerà, in funzione del livello gerarchico e delle responsabilità del personale, le azioni che potrebbero danneggiare l’immagine dell’ente.

Particolare cautela è richiesta nella diffusione di documenti e informazioni, che dovrà essere strettamente connessa a scopi professionali.