L’anno accademico 2024/25 sta portando importanti novità per i percorsi abilitanti nella scuola secondaria.
Le recenti disposizioni ministeriali, espresse con il DM n. 156 del 24 febbraio 2025 e il DM n. 270 del 19 marzo 2025, definiscono il numero di posti, le modalità di assegnazione e i criteri di selezione per i corsi di formazione iniziale e abilitazione dei docenti.
I decreti, che garantiscono un aumento complessivo dei posti disponibili e una distribuzione equilibrata tra le varie classi di concorso, mirano a rendere più trasparente e inclusivo il processo di accesso alla carriera docente.
SOMMARIO
ToggleNuove regole e posti disponibili
I decreti ministeriali hanno stabilito che per i percorsi abilitanti saranno messi a disposizione inizialmente 44.283 posti, a cui si aggiungono ulteriori 31.100 posti autorizzati successivamente.
Per garantire una copertura uniforme, il fabbisogno regionale espresso dal Ministero viene incrementato del 30% e, qualora il calcolo dovesse risultare in meno di 10 posti per una determinata classe di concorso, si procede ad un adeguamento fino a tale soglia, salvo casi in cui l’offerta dell’istituzione risulti inferiore.
Inoltre, nei centri formati da più università o istituzioni AFAM, i posti sono assegnati alla sola istituzione capofila, che si occupa della ripartizione tra le istituzioni aggregate.
Una tale metodologia di assegnazione assicura non solo l’equità tra le diverse aree territoriali, ma anche la selettività delle procedure concorsuali, elemento fondamentale per mantenere elevati standard qualitativi nell’insegnamento.
Le misure adottate prevedono, inoltre, una quota riservata al 45% per i docenti che vantano almeno tre anni di servizio – una tutela che rafforza il ruolo degli insegnanti già in servizio nel sistema nazionale.
Implicazioni per l’accesso e la formazione dei docenti
Le nuove disposizioni interessano direttamente il percorso formativo e abilitante dei docenti della scuola secondaria.
I candidati dovranno presentare domanda per percorsi relativi alla stessa classe di concorso in una sola istituzione, garantendo così una gestione più efficace e una maggiore chiarezza nell’assegnazione dei posti.
In caso di domande in eccesso rispetto ai posti disponibili, verranno applicati criteri di selezione specifici indicati negli allegati dei decreti ministeriali.
Un aspetto rilevante riguarda la modalità di erogazione dei corsi: le attività didattiche potranno essere svolte in modalità telematica sincrona fino al 50% del totale.
Di contro, le attività pratiche, quali i tirocini e i laboratori, richiedono la frequenza in presenza.