Codice disciplinare ATA: regole, sanzioni e possibili conseguenze

edificio scolastico

Il codice disciplinare per il Personale ATA stabilisce norme e sanzioni per garantire un ambiente di lavoro corretto e professionale nelle scuole. Le regole sono chiare e variano da semplici richiami fino al licenziamento nei casi più gravi.

Cos’è il codice disciplinare ATA

Il Personale ATA, come ogni altra categoria lavorativa del settore pubblico, è soggetto a un codice disciplinare che regola i comportamenti sul posto di lavoro

Si tratta di uno strumento che serve a garantire la corretta gestione dei rapporti professionali e a tutelare l’ambiente scolastico. 

Le sanzioni previste dal codice disciplinare variano dal semplice richiamo scritto fino al licenziamento nei casi più gravi.

Il codice disciplinare è parte integrante del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) per il Personale ATA e contiene indicazioni precise sulle infrazioni e sulle relative conseguenze. 

La trasparenza è uno dei principi fondamentali. Per questo motivo il codice deve essere affisso all’interno di ogni istituto scolastico per garantire la conoscenza delle regole a tutti i dipendenti.

Criteri per l’applicazione delle sanzioni

Le sanzioni disciplinari devono essere proporzionate alla gravità della violazione, seguendo i criteri definiti dall’articolo 25 del CCNL. 

Tra i principali fattori considerati troviamo:

  • Intenzionalità e grado di negligenza: valuta se l’infrazione è stata commessa volontariamente o per semplice trascuratezza.
  • Rilevanza degli obblighi violati: analizza la gravità delle norme professionali infrante e il loro impatto sul contesto lavorativo.
  • Responsabilità connessa alla posizione lavorativa: tiene conto del ruolo del dipendente e del livello di responsabilità assegnato.
  • Danno causato: esamina le conseguenze dell’infrazione, sia per l’amministrazione che per gli utenti o terzi.
  • Circostanze aggravanti o attenuanti: include fattori come precedenti disciplinari e comportamento generale del dipendente.
  • Concorso tra più lavoratori: considera eventuali infrazioni commesse collettivamente.
  • Coinvolgimento di minori: Tiene conto di violazioni che hanno avuto effetti diretti su minori sotto la vigilanza del personale.

un dipendente ATA seduto con un pacco pieno di effetti personali dopo il licenziamento

Sanzioni disciplinari: dal richiamo al licenziamento

Ecco, in sintesi, i punti principali del Codice disciplinare del Personale ATA:

  • Richiamo verbale e scritto: il richiamo verbale rappresenta il livello più basso delle sanzioni disciplinari. Viene applicato in caso di infrazioni lievi, come piccoli ritardi o errori formali. Quando la condotta scorretta diventa reiterata o più significativa, si passa al richiamo scritto, che ha valore formale e può essere utilizzato come riferimento in caso di ulteriori procedimenti.
  • Multe e decurtazioni: le multe sono sanzioni di livello intermedio. Vengono generalmente applicate per infrazioni che non compromettono la sicurezza o il funzionamento dell’istituzione scolastica ma che violano il regolamento interno. L’importo della multa non può superare una determinata percentuale dello stipendio mensile, come stabilito dal CCNL.
  • Sospensione dal servizio: la sospensione dal servizio è prevista per condotte più gravi, come l’assenza ingiustificata o comportamenti che mettono a rischio l’efficienza del lavoro scolastico. La durata della sospensione dipende dalla gravità dell’infrazione ed è sempre accompagnata da una decurtazione dello stipendio per il periodo di riferimento.
  • Licenziamento per infrazioni gravi: il licenziamento rappresenta la sanzione più severa e viene applicato solo in casi estremi. Tra questi rientrano l’uso illecito di risorse pubbliche, comportamenti violenti o reiterate violazioni gravi del codice disciplinare. La procedura per il licenziamento richiede un iter formale rigoroso, che include l’audizione del dipendente e la valutazione del caso da parte dell’amministrazione.

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