Si avvicina la fase decisiva dell’VIII edizione del Premio Storie di Alternanza 2025, l’iniziativa nazionale che valorizza i migliori video-racconti realizzati dagli studenti impegnati nei percorsi PCTO.
Le Commissioni – Unioncamere, Camere di Commercio italiane e Ministero dell’Istruzione – sono al lavoro per scegliere i progetti che accederanno alla finale nazionale, un’occasione unica per mettere in vetrina competenze, talento e la forza formativa dell’alternanza.
Le selezioni dei video finalisti sono già in corso, e la finale nazionale si terrà il 27 novembre al Job&Orienta di Verona.
Chi è in gara? Le categorie del Premio Storie di Alternanza 2025
L’ottava edizione del Premio Storie di Alternanza 2025 ha registrato un’elevata partecipazione: 261 scuole e ITS Academy provenienti da tutta Italia. Ogni istituto concorre in una delle quattro categorie ufficiali, pensate per valorizzare la specificità dei diversi percorsi formativi:
- Istituti Tecnici (IT) – PCTO, Prove di realtà, apprendistato di 1° livello;
- Istituti Professionali (IP) – PCTO, Prove di realtà, apprendistato di 1° livello;
- Licei – PCTO e Prove di realtà nelle filiere di certificazione competenze del sistema camerale;
- ITS Academy – Tirocini curricolari e apprendistato di 3° livello.
Il percorso di selezione prevede una prima valutazione locale da parte delle Camere di commercio, seguita dall’accesso alla finale nazionale.
Premi, menzioni speciali e finale al Job&Orienta 2025
Il gran finale si terrà il 27 novembre, durante il Job&Orienta di Verona, il principale appuntamento nazionale dedicato a scuola, orientamento e lavoro. Una vetrina prestigiosa che mette in luce l’impegno delle scuole e degli ITS nella costruzione di percorsi sempre più integrati con il mondo professionale.
Il montepremi nazionale complessivo è di 20.000 euro, così suddivisi per ciascuna categoria: 2.500 euro per il primo classificato, 1.500 euro al secondo e 1.000 euro al terzo posto.
Accanto ai premi principali, sono previste diverse Menzioni speciali nazionali, ciascuna da 1.000 euro, dedicate a specifici ambiti professionali:
- Meccatronica – in collaborazione con Federmeccanica;
- Turismo e ospitalità – con Fipe;
- Turismo sostenibile e IA applicata al settore – con Federalberghi.
A queste si aggiungono le attese Menzioni “Tutor d’Eccellenza”, assegnate dal MIM sia al tutor scolastico/ITS che a quello aziendale.
Raccontare per imparare: perché il video fa crescere gli studenti
La partecipazione al premio non è solo una sfida creativa: rappresenta un vero momento di crescita.
Attraverso la realizzazione del video, gli studenti imparano a rielaborare l’esperienza vissuta nei percorsi di alternanza e a dare forma alle competenze acquisite, dalle tecniche professionali alle soft skill come comunicazione, problem solving, lavoro in team.
Raccontare il proprio percorso significa anche diventare più consapevoli delle proprie capacità e imparare a comunicarle in modo efficace – qualità essenziali per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Curiosità e trend emergenti
Molti video finalisti degli anni precedenti hanno utilizzato tecniche innovative come animazioni, storytelling interattivo e voice-over, dimostrando come la tecnologia possa diventare uno strumento di formazione.
Alcuni video hanno superato 10.000 visualizzazioni online, grazie alla condivisione sui social delle scuole e sempre più studenti integrano nel racconto strumenti di intelligenza artificiale e realtà aumentata.
Infine, il concorso ha contribuito a rafforzare la collaborazione tra scuole, ITS e imprese locali, creando un vero ecosistema formativo.
Negli ultimi tre anni, oltre il 70% dei video premiati ha trattato progetti di innovazione tecnologica e sostenibilità, dimostrando l’attenzione crescente degli studenti verso i temi di attualità.
Interviste e testimonianze
Abbiamo raccolto una serie di testimonianze da parte dei protagonisti del Premio Storie di Alternanza 2025.
Studenti protagonisti:
“Realizzare il video mi ha permesso di capire quanto ho imparato durante il mio tirocinio, non solo tecnicamente ma anche come persona” – dice Martina, studentessa di un ITS Academy in Lombardia.
Tutor e insegnanti:
“Ogni anno vediamo crescere le competenze trasversali dei ragazzi, grazie a questo premio diventano capaci di raccontarsi in maniera professionale e creativa” – commenta Luca Rossi, tutor scolastico.
Aziende partner:
“Il premio rappresenta un’occasione unica per le imprese di avvicinarsi ai giovani talenti, osservare le loro capacità e valorizzare la formazione integrata” – afferma Federica Bianchi, responsabile HR di un’impresa meccatronica.


