Le scuole di ogni ordine e grado hanno attivato delle sperimentazioni di contenuti veicolati in una lingua straniera, in base all’autonomia didattica: il cosiddetto CLIL.
In particolare, la Legge 53 del 2003 ha riorganizzato la scuola secondaria di secondo grado e i Regolamenti attuativi del 2010 hanno introdotto l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.
SOMMARIO
ToggleCos’è il CLIL?
Il termine CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning. Si tratta di una metodologia che prevede l’insegnamento di contenuti in lingua straniera. Ciò favorisce sia l’acquisizione di contenuti disciplinari sia l’apprendimento della lingua straniera. Il nostro è il primo paese dell’Unione Europea ad aver introdotto il CLIL in modo ordinamentale nella scuola secondaria di secondo grado.
Quanti punti si acquisiscono con un corso CLIL?
Quando si decide di frequentare un corso CLIL è bene innanzitutto accertarsi che l’ente erogatore sia riconosciuto dal MIM, Ministero dell’istruzione e del Merito. Prendendo parte al corso CLIL e superando l’esame finale, si ottiene 1 punto che diventano 3 se si abbina una certificazione linguistica. I punti sono validi ai fini delle Graduatorie provinciali per le supplenze.
A tal proposito, l’ultimo aggiornamento della Tabella Valutazione Titoli nelle GPS ha introdotto un aumento del punteggio CLIL se associato ad una certificazione linguistica. Nel dettaglio:
Certificazione linguistica | Punteggio GPS | Punteggio GPS con corso CLIL |
Livello B2 | 3 punti | 6 punti |
Livello C1 | 4 punti | 7 punti |
Livello C2 | 6 punti | 9 punti |
Come si evince dallo schema, dunque, associando un corso CLIL ad uno di Inglese C2 si riesce ad ottenere un punteggio di ben 9, assicurando una notevole scalata, per gli aspiranti docenti, all’interno delle graduatorie GPS.
Il profilo del docente CLIL
Il profilo del docente CLIL è caratterizzato da:
- competenze linguistico-comunicative nella lingua straniera veicolare di livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER);
- competenze metodologico-didattiche acquisite al termine di un corso di perfezionamento universitario del valore di 60 CFU per i docenti in formazione iniziale e di 20 CFU per i docenti in servizio.
Il docente, o aspirante tale, deve essere in grado di gestire materiali didattici in lingua straniera e di comunicare in modo chiaro e efficace. La capacità di trattare, in maniera adeguata, nozioni e concetti in una lingua diversa dalla propria è fondamentale per garantire un’ apprendimento significativo da parte degli studenti.
L’importanza del Corso CLIL
Risulta, dunque, evidente che conseguire una certificazione CLIL attraverso la frequenza di un corso sia fondamentale sotto diversi aspetti. Innanzitutto per l’importanza dell’apprendimento integrato e multidisciplinare di competenze in lingua straniera.
In secondo luogo, perché il metodo CLIL permette agli studenti di acquisire un approccio didattico basato non tanto sull’obiettivo quanto sul contenuto; non solo rivolto al risultato ma anche ai processi per arrivare ad esso. L’apprendimento CLIL diventa, infatti, un mezzo di espressione; non si ferma allo studio delle nozioni.
In ultimo, ma non per importanza, la possibilità di incrementare il proprio punteggio (3 punti se effettuato il singolo corso; fino a 9 punti se associato ad una certificazione linguistica) ed acquisire una migliore posizione all’interno delle GPS, aumentando la probabilità di essere chiamati per una supplenza.