Quella del docente è una delle professioni più ambite, ma anche più difficile da raggiungere. Fatta di sacrifici e di lunghi periodi di precarietà. Sospesi tra graduatorie (GPS, GaE, GI), supplenze, corsi e certificazioni. Ma quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori?
L’aspetto economico, del resto – checchè se ne dica – ha il suo peso, eccome. Raramente la scelta di fare il professore (o la professoressa) risponde a motivazioni di carattere vocazionale.
Molto più spesso, infatti, si decide di intraprendere questo percorso per i tanti vantaggi che garantisce ai docenti di ruolo: stabilità economica, orario lavorativo ridotto (dalle 18 alle 25 ore settimanali) e lunghi periodi di ferie.
SOMMARIO
Toggle- Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
- Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori?
- Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori? L’anzianità di servizio
- Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori? Differenze tra docente di ruolo e supplente
- Compenso per le supplenze brevi
- FAQ su Stipendio Professore di Scuola Superiore: Quanto Guadagna?
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
Prima di vedere nel dettaglio quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori, diamo una rapida occhiata agli stipendi dei colleghi degli altri ordini e gradi.
I docenti della scuola dell’infanzia, da parte loro, percepiscono un compenso che ad inizio carriera è di circa 18.000 euro lordi all’anno. Mentre dopo 35 anni di servizio sarà di circa 27.000 euro lordi.
Nella scuola primaria, invece, si va da uno stipendio iniziale di circa 19.000 mila euro lordi fino ad un massimo di 28.000 euro lordi.
Per quanto riguarda, invece, la scuola secondaria di primo grado si parte da circa 21.000 euro lordi all’anno, per arrivare a circa 31.000 euro lordi.
Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori?
Bisogna, anzitutto, precisare che – come per ogni altro insegnante – anche la busta paga mensile di un professore della scuola secondaria di secondo grado dipende da tutta una serie di fattori. A partire dall’anzianità di servizio.
Come è facile intuire, più sono gli anni di servizio prestati, maggiore sarà il guadagno. Per cui un insegnante ad inizio carriera avrà uno stipendio sicuramente inferiore a quello di un collega ormai prossimo al pensionamento.
Ma parliamo un attimo di cifre.
Lo stipendio di un insegnante neoassunto è di 1.760.88 lordi, pari a 1.350,54 euro netti. Mentre lo stipendio di un professore a fine carriera è di 2.625.78 lordi, pari a 1.960,31 euro netti.
Si parte, quindi, da un guadagno di quasi 22mila euro lordi annui, fino ad arrivare a poco più di 34.000 euro lordi annui dopo il superamento dei 35 anni di servizio.
Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori? L’anzianità di servizio
Abbiamo già detto che l’anzianità di servizio è uno dei fattori principali che incidono sull’ammontare dello stipendio mensile di un docente.
Vediamo adesso quanto influisce nello specifico sulla base degli anni di servizio:
- 0-8 anni: 1.350,54 euro;
- 9 e 14 anni: 1.503,62 euro;
- 15 e 20 anni: 1.643,04 euro;
- 21 e 27 anni: 1.786,37 euro;
- 28 e 34 anni: 1.895,74 euro;
- da 35 anni in poi: 1.960,31 euro.
A queste somme, tuttavia, va aggiunta anche una retribuzione professionale annua legata all’esperienza maturata, che va dai 164 ai 257 euro. La stessa è riservata ai docenti di ruolo assunti a tempo indeterminato e, in alcuni casi, anche ai supplenti.
Quanto guadagna un insegnante delle scuole superiori? Differenze tra docente di ruolo e supplente
Le cifre che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti fanno riferimento agli stipendi degli insegnanti di ruolo. Ovvero di quei professori assunti a tempo indeterminato che lavorano stabilmente nel mondo scolastico in seguito al superamento di un concorso.
Sembra, pertanto, legittimo chiedersi se queste stesse cifre si applichino anche per gli aspiranti docenti destinatari di un incarico di supplenza.
Ebbene, no. Per i supplenti, infatti, è prevista una retribuzione che varia a seconda dei giorni di servizio. E che oscilla tra le 600 euro mensili per le supplenze brevi, fino alle 1.300 euro mensili per gli incarichi più lunghi.
Compenso per le supplenze brevi
Per quanto riguarda, nello specifico, le supplenze brevi, le stesse sono regolate da un apposito decreto del Miur che prevede un preciso sistema retributivo:
- 2 ore: 175 euro;
- 4 ore: 382 euro;
- 6 ore: 503 euro;
- 8 ore: 785 euro;
- 10 ore: 956 euro;
- 12 ore: 1.057 euro;
- 14 ore: 1.208 euro;
- 16 ore: 1.329 euro;
- 18 ore: 1.460 euro.
Ad alcuni supplenti spetta, inoltre, anche la retribuzione professionale annua (da 164 a 257 euro) che, come abbiamo visto, è legata all’esperienza maturata. Nonché la carta del docente e il bonus merito. In particolare, spettano ai supplenti:
- annuali (31 agosto);
- fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
FAQ su Stipendio Professore di Scuola Superiore: Quanto Guadagna?
Uno stipendio lordo mensile di 1.760,88 euro, che corrisponde a circa 1.350,54 euro netti.
Uno stipendio lordo mensile di 2.625,78 euro, che corrisponde a circa 1.960,31 euro netti.
Lo stipendio degli insegnanti viene calcolato in base a diversi fattori, tra cui i principali sono l’anzianità di servizio e la qualifica. Sono previsti anche scatti di anzianità e indennità di varia natura.