Devastata la scuola di via Baccano a Labaro: la reazione della comunità

La Scuola Oggi

6 Giugno 2025

Scuola via Baccano devastata

Devastata la scuola di via Baccano a Labaro: la reazione della comunità

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Nella notte tra il 4 e il 5 giugno, un grave atto vandalico ha colpito l’Istituto Comprensivo di via Baccano, nel quartiere Labaro di Roma Nord. Le immagini di banchi rovesciati, vernice sui muri, tubi rotti e lavoretti strappati hanno generato sgomento tra famiglie, istituzioni e cittadini, trasformando un luogo simbolo di crescita in un teatro di distruzione

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Sequenza dell’attacco e danni materiali

Secondo i resoconti ufficiali, gli ignoti sono entrati forzando una porta blindata al piano terra, per poi riversarsi al primo piano dove hanno messo in atto il loro piano distruttivo.

Fra i danni provocati: arredi disintegrati, muri e pavimenti imbrattati di vernice, estintori svuotati o manomessi, giochi e materiali didattici distrutti. 

L’allagamento causato da tubi rotti ha ulteriormente aggravato la situazione. Come ha riferito il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, l’atto ha reso impossibile lo svolgimento delle tradizionali celebrazioni di fine anno per circa trecento bambini, interrompendo un momento di festa e socialità.

Il significato simbolico dell’aggressione e la risposta istituzionale

Non si tratta soltanto di danni materiali: la scuola rappresenta un luogo emblematico di comunità civile, educazione e inclusione. 

L’atto vandalico ha colpito proprio il cuore emotivo della comunità, minando i simboli di crescita e condivisione dei più piccoli. 

Le autorità locali, inclusi il mini-sindaco Torquati e l’assessora alla Scuola Claudia Pratelli, hanno definito il raid “ignobile” e “vile”, ribadendo la necessità di tutelare le istituzioni educative come presidi civici. 

È già scattata la denuncia alla polizia e sono stati attivati gli interventi per riportare la normalità, con sopralluoghi tecnici e lavori urgenti avviati grazie al personale di Risorse per Roma.

Riparazioni, prevenzione e futuro della sicurezza scolastica

Immediatamente dopo l’attacco è partita la macchina del recupero: l’ufficio tecnico municipale, insieme a squadre specializzate, ha avviato interventi per ripristinare arredi, ambienti e materiali distrutti. 

Tuttavia, l’episodio solleva questioni cruciali sulla sicurezza scolastica: molti istituti nella capitale hanno vissuto episodi simili negli ultimi mesi, portando il Ministero dell’Istruzione a studiare interventi di prevenzione, contributi per danni e – in alcuni casi – costituzione di parte civile contro i responsabili. 

Serve una strategia articolata, che sappia bilanciare interventi emergenziali e programmi di educazione civica per coinvolgere studenti e comunità nella tutela degli spazi pubblici.

Difatti, il raid attuato nella scuola di via Baccano a Labaro è un attacco alla memoria e al futuro della comunità, impoverito di materiali ma soprattutto di momenti simbolici. 

La reazione istituzionale è stata rapida e determinata, con la promessa di riportare la scuola al suo ruolo di centro educativo. 

Ma non bastano le ruspe: serve innanzitutto una riflessione profonda su come rafforzare il senso di responsabilità collettiva verso le istituzioni scolastiche e su come prevenire atti di vandalismo attraverso politiche mirate e partecipate.