Stipendio docenti Gennaio 2025: tutto quello che c’è da sapere

2025 scritto a cubi

A partire da Gennaio 2025, circa 3 milioni di dipendenti pubblici – tra cui lavoratori della scuola, dei ministeri, della sanità e delle forze armate – riceveranno un incremento di stipendio di 60 euro lordi mensili. 

Questa somma, prevista come anticipo per il rinnovo dei contratti 2022-2024, si inserisce nel contesto della Legge di Bilancio. Tuttavia, nonostante la buona notizia, molte associazioni sindacali denunciano che l’importo sarebbe insufficiente rispetto agli aumenti che la legge prevede. Ecco cosa c’è da sapere su questa misura.

L’Aumento degli stipendi pubblici: cosa cambia per i lavoratori?

A partire da gennaio 2025, i dipendenti pubblici beneficeranno di un incremento salariale che ammonta a circa 60 euro lordi al mese. 

Questa somma è un anticipo previsto dal rinnovo del contratto collettivo nazionale (CCNL) 2022-2024, che riguarda tutti i comparti pubblici, tra cui scuola, sanità, forze armate, e amministrazioni centrali e locali. 

Nonostante questo aumento sembri una buona notizia, diversi sindacati fanno notare che la cifra è al di sotto delle aspettative. In particolare, secondo Anief, l’importo dovrebbe essere almeno il doppio, considerando l’andamento dell’inflazione e le normative in vigore. 

Infatti, sebbene l’anticipo sia apprezzato, la cifra corrisponde solo a circa metà di quella che sarebbe dovuta essere. In base alla legge, l’indennità di vacanza contrattuale, che deve essere erogata in attesa del rinnovo, dovrebbe coprire almeno l’8% dell’inflazione, ma attualmente è pari a circa il 4%.

Secondo i sindacati, l’adeguamento salariale non copre adeguatamente l’inflazione degli ultimi anni, che ha superato il 16% dal 2022 al 2024. Osservando questi dati, appare evidente che l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale sia nettamente insufficiente.

Gli importi visibili su NoiPa

A prescindere dagli aumenti da molti considerati poco rilevanti, le date da segnare riguardanti gli stipendi NoiPA per gennaio 2025 sono:

  • entro 2 gennaio: visibilità degli importi netti;
  • 10 gennaio: inizio attività di gestione stipendi dalle ore 7:00;
  • 11 gennaio: apertura straordinaria di NoiPA per operatori;
  • 14 gennaio: emissione urgente unica;
  • 17 gennaio: emissione speciale per supplenti brevi e vigili del fuoco volontari;
  • 18 gennaio: visibilità del cedolino;
  • 23 gennaio: accredito dello stipendio di gennaio 2025, rata ordinaria;
  • 24 gennaio: emissione ordinaria per febbraio 2025;
  • 23/25 gennaio: accredito emissione urgente del 14 gennaio;
  • 27/28 gennaio: accredito emissione speciale del 17 gennaio.

Due bonus previsti

Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, sono stati previsti due Bonus. Il primo è il Bonus decontribuzione dicembre 2024, pari al 6-7% del cuneo fiscale del mese di dicembre, che sarà erogato agli aventi diritto insieme allo stipendio di gennaio, sotto forma di arretrato a tassazione separata. 

Altro bonus in pagamento a gennaio 2025 è il Bonus IRPEF di 83,33 euro. Si tratta di una parte del bonus fiscale annuale di 1.000 €, suddiviso in 12 rate, che sostituirà la decontribuzione. Tuttavia, la sua erogazione potrebbe slittare a febbraio, a causa delle necessarie modifiche tecniche al sistema NoiPA. 

Per restare aggiornati sugli importi, è necessario fare riferimento alla piattaforma NoiPA, raggiungibile al sito www.noipa.mef.gov.it utilizzando credenziali valide, come SPID o CIE. 

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