Quello in programma per oggi, 19 ottobre, tra i rappresentanti del governo italiano e la Commissione Europea è un incontro decisivo ai fini del Concorso Straordinario ter 2023. Senza il via libera di Bruxelles, infatti, la procedura concorsuale – annunciata lo scorso 6 aprile – potrebbe essere costretta a subire ulteriori ritardi per quanto concerne l’emanazione del relativo bando.
Non bisogna, d’altro canto, dimenticare che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha delineato una nuova strategia per l’inserimento di 70.000 nuovi docenti nelle scuole italiane. Questo ambizioso progetto si svilupperà in diverse fasi, con scadenze chiave che si estendono fino al 31 dicembre 2024.
In questo scenario, il Concorso straordinario ter rappresenta un elemento strategico imprescindibile. Ed è, tra l’altro, il primo della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti voluta dall’ex Ministro Bianchi e poi confermata anche dall’attuale Ministro Valditara.
Sebbene la normativa al centro del dialogo tra i rappresentanti del governo Meloni e Bruxelles sia già in linea con le direttive europee, la stessa necessita tuttavia di una conferma formale per poter essere attuata.
Concorso straordinario ter via libera di Bruxelles atteso oggi
Nonostante i clamorosi ritardi finora registrati, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) è fiducioso. Tant’è che il via libera di Bruxelles al Concorso straordinario ter 2023 dovrebbe arrivare già oggi.
L’importante ed attesa procedura concorsuale dovrebbe, in particolare, garantire l’assunzione di circa 45mila nuovi docenti a partire dall’anno scolastico 2024-2025.
Con il decreto 3 agosto 2023, infatti, sono stati autorizzati 30.216 posti. Ma nel corso della recente informativa con le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca il MIM ha annunciato di aver chiesto al MEF un incremento di ulteriori 14.438 posti. Per un totale di 44.654 nuove assunzioni.
Per raggiungere l’obiettivo delle 70.000 nuove immissioni in ruolo entro il 31 dicembre 2024 sarà, pertanto, necessario indire un nuovo concorso entro la prossima primavera. Anche se, nei mesi scorsi, il governo ha già provveduto a chiedere formalmente una proroga a Bruxelles.
I requisiti del Concorso Straordinario ter
Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 – il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi – saranno necessari i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Per ulteriori chiarimenti al riguardo, è possibile consultare le FAQ contenute in questo articolo.
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DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023