Incassata l’approvazione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) provvederà a pubblicare i decreti attuativi previsti dal decreto-legge 71/2024 entro fine aprile 2025.
L’obiettivo è chiaro: avviare i nuovi percorsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, gestiti da INDIRE e dalle Università, anche in convenzione.
I corsi in questione, attesi da migliaia di aspiranti, segnano un passo decisivo verso una scuola più inclusiva, ma sollevano interrogativi su requisiti, costi e validità dei titoli.
A chi sono rivolti i corsi INDIRE sul Sostegno?
I nuovi percorsi INDIRE sul Sostegno si rivolgono a due categorie principali:
- docenti con titolo estero, riconosciuto o in fase di riconoscimento, compresi quelli con ricorso amministrativo per mancata risposta nei termini;
- docenti con almeno 3 anni di servizio sul sostegno, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni, in scuole statali o paritarie.
I candidati possono scegliere tra i percorsi INDIRE o quelli universitari, ma chi ha un titolo estero deve rinunciare a eventuali altre richieste di riconoscimento per il sostegno.
Per chi ha maturato servizio, il corso deve corrispondere al grado scolastico di esperienza (es. primaria o secondaria).

Requisiti e priorità di accesso
Per i titoli esteri, è necessaria una procedura di riconoscimento in corso o un ricorso attivo.
Per il requisito dei 3 anni di servizio, il conteggio si basa sul quinquennio precedente, e il corso deve allinearsi al grado scolastico di servizio.
In caso di domande eccedenti i posti disponibili, la priorità va a:
- candidati con più anni di servizio;
- in caso di parità, il docente più giovane.
Le Università possono reindirizzare le domande in eccesso a INDIRE, garantendo un’ampia copertura dei posti.
Struttura e durata dei corsi
I percorsi INDIRE, della durata di 4 mesi, si svolgeranno prevalentemente online in modalità sincrona, con un massimo del 10% di ore asincrone.
I laboratori saranno sempre sincroni, e le assenze non potranno superare il 10% del monte ore.
Tutto dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2025.
I crediti formativi universitari (CFU) variano:
- 40 CFU: per chi ha 3 anni di servizio.
- 48 CFU: per chi ha titolo estero senza servizio in Italia (inclusi 12 CFU di tirocinio in presenza).
- 36 CFU: per chi ha titolo estero e almeno 1 anno di servizio.
Esame finale e validità del titolo
L’esame finale, in presenza, consiste in un elaborato scritto su un caso pratico e un colloquio orale per valutare le competenze in strategie didattiche inclusive.
Il titolo rilasciato varia:
- Università: titolo universitario, valido a livello nazionale;
- INDIRE: titolo non universitario, ma riconosciuto nel sistema scolastico italiano.
Questa distinzione potrebbe influire sulla spendibilità del titolo in contesti internazionali o accademici.
Costi: da 900 a 1.500 euro
I costi dei corsi dipendono dai crediti richiesti:
- 900 euro per il percorso da 36 CFU;
- 1.500 euro per i percorsi da 40 o 48 CFU.
Non sono previste agevolazioni economiche, e i candidati dovranno sostenere interamente le spese, un aspetto che ha già suscitato dibattiti tra i sindacati.


