Percorsi Indire per docenti con titolo estero: 36 o 48 CFU 

aspiranti docenti durante i corsi Indire

Il decreto ministeriale relativo all’attuazione dei percorsi Indire per la specializzazione sul Sostegno previsti dal Decreto Legge n. 71/2024 (convertito nella Legge 106/2024) arriverà entro le prossime settimane, in modo da consentire l’avvio degli stessi già entro primavera.

A chi si rivolge il provvedimento

Potranno partecipare ai nuovi percorsi abbreviati tutti gli aspiranti docente in possesso di uno dei seguenti requisiti di accesso:

  • aver svolto almeno 3 anni di servizio sul sostegno, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni scolastici (sia in scuole statali che paritarie);
  • aver conseguito un titolo estero in attesa di riconoscimento e avere in corso un contenzioso giurisdizionale per mancata conclusione del procedimento entro i termini di legge.

Ad ogni modo, i docenti in possesso di un titolo estero dovranno rinunciare al contenzioso in corso e, di conseguenza, alla richiesta di riconoscimento. 

Sarà, tuttavia, il decreto attuativo a definire nel dettaglio le modalità per formalizzare tale rinuncia. 

Una volta conclusa tale formalità, gli aspiranti docenti potranno accedere ai percorsi di specializzazione gestiti da Indire o dalle università accreditate.

Struttura e Contenuti della Formazione

La durata e il numero di crediti formativi universitari (CFU) dei percorsi di specializzazione Indire dipenderanno dagli anni di esperienza accumulata in Italia.

E cioè:

  • 48 CFU per i docenti che non hanno maturato almeno un anno di servizio su posto di sostegno in una scuola italiana;
  • 36 CFU per chi ha già lavorato almeno un anno su sostegno in Italia, con il tirocinio considerato assolto.

Ogni credito formativo corrisponde a 25 ore di attività, che comprendono lezioni frontali, studio individuale, laboratori e tirocinio, ove previsto.

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