La firma dei due decreti attuativi da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, segna un passo decisivo verso il rafforzamento dell’inclusione scolastica. In linea con il DL n. 71 del 31 maggio 2024, i provvedimenti introducono, fino al 31 dicembre 2025, percorsi di specializzazione sul sostegno complementari al Tirocinio Formativo Attivo (TFA), rivolti a oltre 60 mila docenti precari. L’obiettivo è chiaro: garantire agli studenti con disabilità un corpo docente qualificato, valorizzando le competenze maturate attraverso l’esperienza sul campo.
Specializzazione sul sostegno: Valditara e i decreti
I due decreti relativi ai Percorsi Indire 2025 – Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025 e Decreto Interministeriale n.77 del 24 aprile 2025 – sono il frutto del proficuo confronto con le organizzazioni sindacali, con il CSPI, il Ministero per le disabilità, il Ministero dell’Università e della Ricerca e l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.
Da parte sua, il Ministro Valditara ha commentato: “Le misure adottate puntano ad ampliare la platea dei docenti qualificati per l’insegnamento sul sostegno, consolidandone le competenze maturate attraverso l’esperienza didattica. Il nostro obiettivo è assicurare a ogni studente con disabilità docenti adeguatamente formati”.
Con il primo decreto (Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025) si disciplina il percorso di 40 CFU per i docenti che hanno già effettuato servizio sul sostegno, pur senza titolo di specializzazione, per almeno tre anni negli ultimi cinque.
Con il secondo decreto (Decreto Interministeriale n.77 del 24 aprile 2025), gli insegnanti che hanno acquisito un titolo di formazione specializzante sul sostegno in Paesi comunitari, e che hanno un contenzioso con il Ministero, potranno completare la loro formazione attraverso specifici percorsi di 48 CFU, ovvero di 36 CFU se in possesso di un anno di esperienza professionale sullo specifico grado di istruzione.
I corsi di specializzazione si svolgeranno in modalità telematica e sincrona con tutti gli esami in presenza.
Le attività di tirocinio, ove previste, verranno svolte in presenza presso istituzioni scolastiche diversificate per grado di istruzione.
La durata dei corsi dovrà essere di non meno di quattro mesi.
L’Indire dovrà definire a breve la propria offerta formativa, mentre le Università attiveranno i corsi rispondendo ad avvisi del Ministero dell’Istruzione e del Merito che saranno emanati nei prossimi giorni.
Modalità dei percorsi formativi Indire
I decreti appena firmati dal Ministro Valditara prevedono due percorsi distinti delineati per rispondere alle diverse esigenze dei docenti:
- Percorso da 40 CFU: riservato a chi ha maturato almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque, senza titolo di specializzazione. Il corso consente di formalizzare le competenze acquisite attraverso l’esperienza diretta;
- Percorso da 36 o 48 CFU: destinato a insegnanti con titoli di specializzazione conseguiti in Paesi dell’Unione Europea, coinvolti in contenziosi con il Ministero. I 48 CFU sono richiesti per chi non ha esperienza specifica, mentre i 36 CFU sono sufficienti per chi ha almeno un anno di servizio sul grado di istruzione pertinente.
1. Percorsi Indire da 40 CFU: Triennalisti (docenti con 3 anni di servizio)
L’accesso ai corsi da 40 CFU (Percorsi Indire per triennalisti) – previsti dall’articolo 6 del decreto-legge 71/2024 convertito nella legge n. 106 del 29 luglio 2024 – è riservato a docenti in possesso del titolo di accesso previsto per il grado di istruzione di riferimento e che abbiano maturato almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni, anche non continuativi, presso scuole statali o paritarie.
Nello specifico, per “anno scolastico” si intende un servizio di almeno 180 giorni o continuativo dal 1° febbraio agli scrutini finali (o al 30 giugno per la scuola dell’infanzia).
Ad ogni modo, le graduatorie per l’iscrizione privilegiano i candidati con maggiore anzianità di servizio, in modo da garantire equità nella selezione.
Struttura dei Percorsi: 40 CFU in 4 mesi
La struttura formativa è rigorosamente definita per garantire qualità e rapidità:
- 40 CFU: i corsi prevedono 40 Crediti Formativi Universitari o ECTS, senza possibilità di riconoscimento di crediti pregressi;
- durata minima di 4 mesi: le attività si concentrano in un arco temporale compatto;
- modalità didattiche: lezioni prevalentemente sincrone online, con un massimo del 10% in modalità asincrona, integrate da laboratori in presenza;
- esami in presenza: ogni insegnamento e laboratorio si conclude con un esame valutato in trentesimi, superabile con un punteggio minimo di 18/30;
- Esame finale: un colloquio orale su un caso didattico, con valutazione in trentesimi, davanti a una commissione composta da docenti e un membro esterno.
Le assenze sono consentite fino al 10% delle attività totali, assicurando quindi una certa flessibilità, ma senza compromettere la partecipazione.
Il Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025 stabilisce, inoltre:
- Contenuti dei CFU (Allegato A);
- Posti attivabili (Allegato B).
Modalità di iscrizione, organizzazione e costi
La gestione delle iscrizioni avviene attraverso graduatorie basate sugli anni di servizio.
I corsi, organizzati per gruppi di 50-150 corsisti per grado di istruzione, saranno attivati fino a esaurimento dei posti assegnati a Indire e Università.
In caso di eccedenze, il Ministero potrà autorizzare ulteriori cicli formativi entro il 31 dicembre 2025.
È vietata l’iscrizione contemporanea al percorso previsto dall’articolo 7 del DL 71/2024, al fine di garantire un percorso chiaro e strutturato.
I costi di partecipazione, a carico dei corsisti, non superano i 1.300 euro. Le attività formative utilizzano risorse già disponibili ed evitano oneri aggiuntivi per l’amministrazione, in linea con le disposizioni del PNRR.
Validità del Titolo rilasciato e impatto sulle Graduatorie GPS
Il titolo di specializzazione, universitario se rilasciato da un ateneo o non universitario se erogato da Indire, è pienamente valido nel sistema educativo nazionale.
Per i docenti precari, il conseguimento della specializzazione sul sostegno rappresenta un vantaggio competitivo per l’inserimento o il miglioramento della posizione nelle Graduatorie GPS e, di conseguenza, per l’ottenimento di un incarico di supplenza.
2. Percorsi Indire da 36 e 48 CFU: Titolo conseguito all’estero
L’ammissione ai percorsi da 36 e 48 CFU (Percorsi Indire per docenti con titolo estero) – previsti dall’articolo 7 del decreto-legge 71/2024 convertito nella legge n. 106 del 29 luglio 2024 – è subordinata ai seguenti requisiti specifici:
- Formazione estera completata: superamento di un percorso sul sostegno di almeno 1.500 ore presso un’università estera accreditata;
- Idoneità a 60 CFU: possesso di un titolo equivalente ad almeno 60 Crediti Formativi Universitari, con istanza di riconoscimento presentata entro il 1° giugno 2024, per cui siano decorsi i termini amministrativi o sia pendente un contenzioso giurisdizionale;
- Rinuncia formale: dichiarazione di rinuncia a qualsiasi istanza di riconoscimento del titolo estero, da trasmettere tramite la piattaforma “Riconoscimento Professione Docente” o via PEC per istanze cartacee.
Tali requisiti garantiscono un accesso equo e regolamentato e, soprattutto, valorizzano la formazione pregressa.
Struttura dei Percorsi: 36 o 48 CFU
L’offerta formativa si articola in due percorsi, calibrati sull’esperienza professionale:
- 48 CFU: per chi non ha un anno di servizio su sostegno in Italia, include 12 CFU di tirocinio obbligatorio in presenza;
- 36 CFU: per chi ha almeno un anno di insegnamento su sostegno, esentato dal tirocinio.
Le modalità didattiche prevedono lezioni teoriche online in modalità sincrona, tirocini in presenza presso scuole di diversi gradi e esami in presenza valutati in trentesimi (minimo 18/30 per il superamento).
L’esame finale consiste in un colloquio su un elaborato scritto relativo a un caso didattico, con valutazione complessiva basata sulla media degli esami e del colloquio.
Iscrizione, organizzazione e costi
La domanda di partecipazione può essere presentata a Indire o a un’Università, con garanzia di accesso per tutti i candidati idonei. In caso di eccedenza di iscrizioni universitarie, le domande saranno trasferite a Indire.
È vietata l’iscrizione contemporanea al percorso previsto dall’articolo 6 del DL 71/2024 (riservato ai triennalisti), assicurando una gestione ordinata.
I corsi, organizzati per gruppi di 50-150 corsisti per grado scolastico, saranno attivati in base alla capacità formativa di Indire e atenei.
I costi di iscrizione, a carico dei partecipanti, variano in base al percorso:
- fino a 1.500 euro per i 48 CFU;
- Fino a 900 euro per i 36 CFU.
Le attività si finanziano con risorse esistenti, senza oneri aggiuntivi per lo Stato, in linea con le disposizioni del PNRR.
Validità del Titolo rilasciato
Il titolo di specializzazione è rilasciato al superamento dell’esame finale:
- universitario, se erogato da un ateneo;
- non universitario, se erogato da Indire, e pertanto valido esclusivamente in Italia.
Tale titolo rafforza la posizione dei docenti nelle graduatorie GPS, favorendo l’accesso a incarichi sul sostegno.
Requisiti per gli enti erogatori
Per l’erogazione dei corsi, Indire e Università devono rispettare standard rigorosi, tra cui:
- conformità dei contenuti formativi;
- direzione affidata a professori dei gruppi scientifico-disciplinari pertinenti;
- disponibilità di docenti e tutor specializzati in inclusione;
- laboratori condotti da personale qualificato per il grado scolastico.
Il Ministero acquisirà l’offerta formativa di Indire e le manifestazioni di interesse delle Università tramite un avviso pubblico, in modo da garantire trasparenza e qualità.