Bocciatura dell’Emendamento Idonei PNRR: Delusione e Rabbia tra i Precari della Scuola

Giuseppe Montone

9 Ottobre 2025

Il timbro "Bocciato" apposto sull'emendamento Idonei

Bocciatura dell’Emendamento Idonei PNRR: Delusione e Rabbia tra i Precari della Scuola

Quiz Concorso PNRR3

Durante l’esame del Decreto Legge n. 127/2025, la VII Commissione del Senato ha respinto l’emendamento relativo allo scorrimento delle graduatorie per i docenti idonei dei concorsi PNRR. La bocciatura dell’emendamento idonei ha spento le speranze di migliaia di insegnanti precari che, pur avendo superato le prove concorsuali, si trovano in un limbo normativo, senza la prospettiva di un’assunzione a tempo indeterminato. Una decisione che alimenta la frustrazione e l’incertezza nel mondo della scuola.

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La Bocciatura dell’Emendamento Idonei e le Implicazioni per i Precari

Il rigetto della proposta normativa rappresenta un duro colpo per i docenti risultati idonei ai recenti concorsi banditi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

L’emendamento mirava a consentire lo scorrimento delle graduatorie di merito oltre il numero di posti originariamente messi a bando. 

Una simile misura avrebbe permesso di attingere a un bacino di professionisti già selezionati e valutati per coprire le cattedre vacanti e disponibili, offrendo una soluzione concreta al problema del precariato e garantendo la continuità didattica. 

La bocciatura dell’emendamento idonei significa, di fatto, che le graduatorie resteranno “bloccate”, utilizzabili solo per i vincitori diretti. Per gli idonei, l’unica speranza di assunzione rimane legata a futuri concorsi, con un’attesa che prolunga ulteriormente la loro condizione di instabilità professionale e personale, un aspetto determinante per il futuro di molti.

Il Contesto Normativo: il Decreto Legge n. 127/2025 al Senato

L’iter di conversione in legge del Decreto n. 127/2025, recante “Misure urgenti per la riforma degli Esami di Stato e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026“, è il contesto all’interno del quale si è consumata la discussione. 

Il provvedimento, attualmente all’esame della VII Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali di Palazzo Madama, è diventato il veicolo per una serie di proposte emendative finalizzate a risolvere alcune delle problematiche più urgenti del sistema scolastico. 

Tra queste, spiccava proprio la richiesta di rendere utilizzabili le graduatorie degli idonei. La decisione della Commissione di non approvare tale modifica ha sollevato un acceso dibattito sull’efficacia delle attuali politiche di reclutamento e sulla reale volontà di stabilizzare il personale docente, un elemento fondamentale per la qualità del sistema educativo nazionale.

Bocciatura dell'Emendamento Idonei PNRR: un gruppo di aspiranti docenti delusi e amareggiati davanti al cancello chiuso di una scuola, con i cartelli di "DIVIETO DI ACCESSO" e "IDONEI"

La Posizione dei Sindacati: la Denuncia di Anief

Le organizzazioni sindacali hanno immediatamente manifestato il proprio disappunto. In prima linea, il sindacato Anief ha espresso forte preoccupazione per le decisioni prese in Senato. 

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, ha commentato con amarezza la scelta di respingere una proposta ritenuta essenziale per la funzionalità delle scuole. 

Secondo Anief, la bocciatura dell’emendamento idonei non solo ignora le legittime aspettative di migliaia di docenti, ma contribuisce anche a mantenere irrisolto il problema delle cattedre scoperte, specialmente quelle di sostegno. 

Il sindacato ha sottolineato come la mancata approvazione rappresenti un’occasione persa per razionalizzare il sistema di reclutamento, che continua a basarsi su procedure complesse e spesso incapaci di rispondere tempestivamente alle esigenze degli istituti scolastici. 

La speranza, ora, è che il dibattito parlamentare possa portare a un ripensamento su altre questioni ancora aperte.

Emendamenti Accantonati: un Futuro Incerto per Sostegno e ITP

Oltre alla netta bocciatura della proposta per gli idonei, l’esame del decreto ha visto l’accantonamento di altri emendamenti di notevole importanza. 

Tra le proposte messe in pausa figurano quelle relative a:

  • Corsi di specializzazione su sostegno Indire: un percorso formativo alternativo per rispondere alla cronica carenza di docenti specializzati;
  • Immissioni in ruolo da GPS Sostegno: la possibilità di attingere direttamente dalle Graduatorie provinciali per le supplenze per le assunzioni a tempo indeterminato su posti di sostegno;
  • Validità del titolo per gli ITP: il riconoscimento pieno del diploma per gli Insegnanti Tecnico-Pratici come requisito di accesso ai concorsi;
  • Graduatorie degli idonei ai concorsi per Dirigente Scolastico: una misura analoga a quella bocciata per i docenti, ma rivolta ai futuri presidi.

Questi accantonamenti lasciano aperti ulteriori fronti di incertezza, che riguardano categorie di personale essenziali per il funzionamento delle scuole e che attendono da tempo risposte chiare dal legislatore.

Le Prospettive per gli Idonei: Cosa Succede Adesso?

Con la bocciatura dell’emendamento idonei, il futuro di questi docenti appare complesso. L’aver superato tutte le prove di un concorso pubblico attesta la loro preparazione e competenza, ma senza una norma specifica che autorizzi lo scorrimento delle graduatorie, tale risultato rischia di non avere alcun valore pratico ai fini dell’immissione in ruolo. 

A meno di futuri interventi normativi, le uniche possibilità rimangono legate alla partecipazione a nuove procedure concorsuali

Una simile prospettiva non solo allunga i tempi per una stabilizzazione, ma aggrava anche il paradosso di un sistema che forma e seleziona docenti qualificati per poi lasciarli ai margini, mentre le scuole continuano a far fronte a una persistente carenza di insegnanti di ruolo. La questione rimane, pertanto, un nodo irrisolto delle politiche scolastiche attuali.

Bocciatura dell'Emendamento Idonei PNRR: Mario Pittoni (Lega)

La smentita di Pittoni

Immediata è, tuttavia, arrivata la smentita del Responsabile Dipartimento Istruzione Lega Mario Pittoni, già Presidente Commissione Cultura Senato, che attraverso la propria pagina Facebook precisa:

“Siamo sotto elezioni e puntualmente circolano falsità tipo quella che non ci sarebbe scorrimento per i docenti idonei dei concorsi PNRR1 e PNRR2. Ricordiamo allora che i primi tre anni gli idonei PNRR concorrono al 30% dei posti a bando (non esiste una percentuale degli idonei, hanno acquisito tutti il diritto di puntare al ruolo); dall’anno scolastico 2026/27 potranno anche entrare negli elenchi regionali, aggiornando ogni anno la scelta fino all’assunzione a tempo indeterminato senza ulteriori prove concorsuali.

Negli elenchi regionali entreranno gli idonei dei concorsi dal 2020 in poi, cancellati dagli accordi del Governo precedente con la Commissione europea.

Ma, come ho più volte sottolineato, quello che conta è che si va ad attivare un meccanismo che in prima battuta non potrà garantire un elevato numero di assunzioni intervenendo solo nella distribuzione dei posti al momento disponibili; mentre in seconda battuta, superati i concorsi PNRR, contiamo si riproducano le condizioni del 2023 quando, non disponendo ancora dei vincitori del PNRR1, furono assunti oltre 22mila idonei dell’ordinario 2020.”