Emendamento Concorso scuola 2024, passano all’orale candidati pari al triplo dei posti messi a bando

un'aula d'esame per la prova scritta vuota

Il bando del secondo Concorso scuola 2024, l’ultimo della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti approvata con la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022), è previsto entro il prossimo autunno. L’impostazione dello stesso sarà sostanzialmente uguale a quella del Concorso straordinario ter (le cui prove orali andranno avanti, in alcune regioni, almeno fino a dicembre), ad eccezione delle novità introdotte dall’emendamento al Concorso scuola 2024 approvato nell’ambito del Decreto scuola.  

Emendamento Concorso scuola 2024, passano all’orale candidati pari al triplo dei posti messi a bando

L’emendamento al Decreto scuola appena approvato conferma il punteggio minimo necessario per superare la prova scritta – così come previsto dall’articolo 59, comma 10, lettera a) del decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 106 del 23 luglio 2021 – ma allo stesso tempo introduce un nuovo meccanismo di selezione per l’accesso alla prova orale.

Nello specifico, la normativa conferma che i candidati dovranno ottenere almeno 70 punti su 100 per poter essere considerati idonei all’orale. Tuttavia, per il prossimo Concorso scuola 2024 questo non garantirà automaticamente l’accesso alla fase successiva della procedura. 

La novità principale è, infatti, rappresentata dall’introduzione di un limite massimo di candidati ammessi alla prova orale, fissato al triplo dei posti disponibili nella regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto. 

Di conseguenza, il punteggio di 70 su 100 potrebbe non essere sufficiente se il numero di candidati che supererà tale soglia dovesse eccedere questo limite. 

Pertanto, la modifica intervenuta dopo l’approvazione dell’emendamento implica che il punteggio minimo effettivo per l’ammissione all’orale sarà determinato dal punteggio dell’ultimo candidato ammesso, rendendo di fatto la competizione più serrata. Saranno, infatti, ammessi all’orale anche gli aspiranti docenti che otterranno lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Questo impedirà, in buona sostanza, che il Concorso scuola 2024 registri lo stesso numero spropositato di candidati ammessi alla prova orale in occasione del Concorso straordinario ter, quando l’87% degli aspiranti docenti superò la prova scritta. Ma, soprattutto, permetterà alle commissioni di snellire e velocizzare il lavoro durante la prova orale.

Secondo Concorso scuola 2024: bando ad ottobre

Il Concorso a cattedra 2024, il cui bando – così come previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) – dovrebbe arrivare entro ottobre, rappresenta un tassello fondamentale per il raggiungimento delle 70.000 immissioni in ruolo previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Da tenere presente, tuttavia, che a novembre 2023 il MIM ha rinegoziato con la Commissione europea le scadenze, ottenendo un’estensione dei termini fino al 2026:

  • 20mila docenti entro dicembre 2024 (Concorso straordinario ter);
  • 20mila docenti entro settembre 2025 (Concorso scuola 2024);
  • 30mila docenti entro giugno 2026 (primo concorso Riforma Bianchi a pieno regime).

Struttura del Concorso  

La struttura del secondo Concorso scuola 2024 previsto nella fase transitoria del PNRR sarà pressoché identica a quella del Concorso straordinario ter. Non sarà, pertanto, prevista alcuna prova preselettiva e le prove d’esame saranno soltanto due:

  • una prova scritta;
  • una prova orale, che includerà una lezione simulata.

Per la prova scritta (computer based), gli aspiranti docenti dovranno rispondere a 50 quesiti entro 100 minuti: 

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
  • 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
  • 5 quesiti in ambito digitale.

I quesiti – composti da quattro possibili risposte, una sola delle quali corretta – verranno somministrati ai candidati in ordine casuale.

La prova orale, invece, avrà caratteristiche specifiche e durata diverse a seconda della tipologia di posti e scuola per cui si concorre:

  • scuola Secondaria di primo e secondo grado: 45 minuti;
  • scuola dell’Infanzia e Primaria: 30 minuti.

Per i posti comuni, la prova orale mirerà a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina specifica della classe di concorso. 

Per i posti di sostegno, invece, la prova orale valuterà la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. 

Indipendentemente dalla tipologia di posto, infine, la prova orale includerà una lezione simulata, il cui argomento sarà estratto 24 ore prima dell’esame, per verificare la capacità del candidato di utilizzare metodologie didattiche innovative e di adattarle alle diverse esigenze formative degli studenti. 

Requisiti d’accesso

Potranno partecipare anche tutti gli aspiranti docenti attualmente iscritti al Concorso straordinario ter che non dovessero superare le relative prove o, comunque, non rientrare nei 44.654 posti a disposizione.

Allo stesso modo, la procedura sarà aperta a coloro che conseguiranno i percorsi abilitanti da 30 CFU (con l’obbligo, però, di completare i 30 CFU mancanti dopo l’eventuale vincita del concorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento) o quelli da 60 CFU.

Verrà, inoltre, confermato l’accesso per gli aspiranti docenti con:

  • 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso le scuole statali (di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa);
  • oppure 24 CFU (purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022).

Gli altri requisiti d’accesso richiesti saranno:

  • laurea di accesso alla classe di concorso;
  • oppure diploma per ITP (titolo valido solo fino al 31 dicembre 2024);
  • oppure il titolo di specializzazione per i posti di sostegno (anche con riserva in attesa di riconoscimento). 

Quanti sono i posti disponibili?

Per il Concorso 2024 i posti disponibili dovrebbero essere 24.694. Questo numero deriva dalla somma delle nuove disponibilità e dalle previsioni sui posti non assegnati, sottratti dalle coperture previste da vecchi concorsi e Graduatorie ad Esaurimento (GaE):

  • nuove disponibilità per l’anno scolastico 2024/2025: 25.277 posti, principalmente a causa dei pensionamenti;
  • posti non assegnati dal Concorso straordinario ter: 10.000 posti (presumibilmente);
  • posti sottratti per nomine da vecchi concorsi e GaE: 10.583 posti.

Sommando le nuove disponibilità e i posti non assegnati e sottraendo i posti già coperti, il totale dei posti disponibili per il Concorso scuola 2024 è, appunto, di 24.694 posti.

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