Arretrati supplenze brevi, in corso di definizione quantificazione

Arretrati supplenze brevi

Novità in arrivo per quanto riguarda il pagamento degli arretrati relativi alle supplenze brevi

Ci sono finalmente notizie per quanto riguarda la spinosa questione riguardante il ritardo nei pagamenti degli stipendi dei supplenti brevi

Le novità sono comunicate direttamente da NoiPa. La piattaforma dà ulteriori indicazioni con un messaggio del 21 dicembre indirizzato al personale scolastico titolare di contratti di supplenze brevi e saltuarie.

Ancora nessuna tempistica certa sugli arretrati delle supplenze brevi

La comunicazione ufficiale inviata direttamente dal sito dedicato ai pagamenti per la Pubblica Amministrazione contiene importanti informative riguardo il pagamento degli arretrati relativi al personale scolastico che ha svolto contratti di supplenze brevi e saltuarie.

Perciò, tale comunicato non aggiorna in alcun modo la situazione relativa ai mancati pagamenti. Infatti, non riporta alcuna data per quanto riguarda l’esigibilità dei pagamenti. Tuttavia, vi sono ulteriori indicazioni per quanto riguarda il proseguimento della procedura. Perciò, nessuna novità per quanto riguarda i pagamenti a livello temporale.

Definizione delle modalità di liquidazione degli arretrati delle supplenze brevi

Secondo quanto riportato dal comunicato in merito agli arretrati che spettano al personale della scuola titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria già liquidati, che fanno riferimento al periodo a decorrere dal 1° gennaio 2019

“è in corso la definizione della modalità da utilizzare per la quantificazione e la corretta imputazione finanziaria delle somme da liquidare per ogni contratto. Con successivo messaggio operativo saranno fornite istruzioni di dettaglio”.

NoiPa non manca di specificare come:

“i contratti acquisiti dopo il 7 dicembre 2022 verranno elaborati in base ai nuovi tabellari”.

Liquidazione basata sui vecchi tabellari

La situazione è, invece, diversa per quanto riguarda i contratti non ancora liquidati, ma calcolati dal sistema precedentemente al 7 dicembre 2022. Per questo tipo di accordo è previsto che gli stipendi:

saranno liquidati sulla base dei vecchi tabellari e saranno oggetto delle successive lavorazioni per il riconoscimento della quota di arretrato spettante”.

Nel comunicato NoiPa approfitta per spiegare che:

“gli ultimi contratti, qualora siano stati ricalcolati dopo il 7 dicembre 2022, per effetto ad esempio di eventuali variazioni di stato giuridico, saranno comunque conguagliati e liquidati con i nuovi tabellari”.

I sindacati chiedono chiarimenti al Ministero

Per quanto riguarda le tempistiche non ancora definite, i sindacati hanno chiesto spiegazioni al Ministero relativamente a questo ritardo che continua a ripetersi ogni anno e che riguarda diversi precari. 

Il sindacato Anief ha ufficialmente chiesto all’amministrazione scolastica e al Ministeri dell’Economia e delle Finanze che siano prodotte con urgenza delle emissioni speciali degli stipendi relativi al personale precario assunto con un tipo di contratto “breve”.

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