CIAD e Graduatorie ATA di terza fascia: riformulazione dopo lo scioglimento della riserva 

Giuseppe Montone

6 Maggio 2025

Foto divisa in 4 parti, con ATA davanti al PC, con la CIAD e la scritta Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

CIAD e Graduatorie ATA di terza fascia: riformulazione dopo lo scioglimento della riserva 

Con la nota del 5 maggio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha chiarito le procedure per la riformulazione delle Graduatorie ATA di terza fascia 2024-2027, a seguito dello scioglimento della riserva per la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD). I candidati che hanno conseguito la CIAD entro il 30 aprile 2025 hanno tempo fino al 9 maggio per sciogliere la riserva e rimanere in graduatoria; gli altri saranno depennati. 

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Il ruolo delle scuole capofila: verifica e aggiornamento

Prima di procedere con la riformulazione delle graduatorie, le scuole capofila effettueranno un controllo accurato delle certificazioni presentate. 

Le operazioni previste includono: 

  • lo scioglimento della riserva con inserimento a pieno titolo tramite piattaforma informatica per chi ha dichiarato la CIAD nei termini; 
  • il mantenimento in graduatoria di chi, pur avendo inizialmente presentato una CIAD non valida, ne ha acquisita una conforme entro il 30 aprile; 
  • il depennamento di chi non ha conseguito la CIAD entro la scadenza o non l’ha dichiarata correttamente.

un funzionario strappa la vecchia Graduatoria ATA e ne affigge in bacheca una nuova, sotto lo sguardo soddisfatto o deluso degli ATA interessati

I tre scenari per i candidati

La nota del MIM delinea tre situazioni distinte:

  • Primo Caso: Riguarda chi, nella domanda del 28 giugno 2024, ha spuntato la casella di riserva, dichiarando di conseguire la CIAD entro il 30 aprile. Questi candidati possono presentare l’istanza di scioglimento su Istanze Online entro il 9 maggio 2025, confermando il possesso del requisito.
  • Secondo Caso: Include il personale che ha inserito una CIAD non valida e non può accedere a Istanze Online per il blocco del sistema. Questi aspiranti devono presentare la certificazione corretta e una dichiarazione alla scuola capofila, dimostrando di aver acquisito una CIAD valida entro il 30 aprile.
  • Terzo Caso: Riguarda chi non ha conseguito la CIAD entro il 30 aprile o non l’ha dichiarata. Per questa categoria, la conseguenza è l’esclusione automatica dalla graduatoria, con possibilità di reinserimento solo al prossimo aggiornamento nel 2027.

Implicazioni per il sistema scolastico

La riformulazione delle graduatorie, prevista nei giorni successivi al 9 maggio, mira a garantire che solo il personale in regola con i requisiti del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 acceda alle supplenze. 

Tuttavia, il processo evidenzia le difficoltà emerse nei mesi precedenti, tra certificazioni non valide e ritardi nel conseguimento della CIAD, che potrebbero ridurre il numero di aspiranti disponibili. 

Le scuole capofila, con il loro ruolo di verifica, saranno fondamentali per assicurare trasparenza ed equità, in un sistema scolastico che richiede personale qualificato per affrontare le sfide della digitalizzazione.