Concorsi scuola: la soglia per superare la prova scritta è 60 o 70/100? Ecco la sentenza del Consiglio di Stato

la sede del Consiglio di Stato

Il punteggio minimo per superare la prova scritta dei concorsi scuola e accedere alla prova orale è 60 o 70/100? Cerchiamo di capire cosa ha stabilito al riguardo, e perché, la recente sentenza del Consiglio di Stato (CDS) dopo il ricorso di una candidata esclusa dal concorso per Dirigenti Scolastici (indetto dal MIUR con decreto n. 1259 del 23 novembre 2017) dopo il mancato superamento della prova scritta. 

Le argomentazioni della ricorrente

La candidata, dopo aver partecipato alla prova scritta del concorso, era stata esclusa dall’ammissione all’orale a causa di un punteggio complessivo di 59,75/100, inferiore alla soglia minima di 70/100 prevista dal bando. 

La ricorrente aveva contestato la legittimità della soglia minima, considerandola eccessivamente elevata rispetto alla sufficienza tradizionale di 60/100 e in contrasto con i principi costituzionali di proporzionalità e ragionevolezza.

Nel suo ricorso, l’aspirante dirigente ha sostenuto che la soglia fissata nel bando violasse i principi di favor partecipationis sanciti dall’art. 3 e dall’art. 97 della Costituzione.

La candidata ha, inoltre, lamentato possibili errori materiali nella correzione della propria prova scritta e un’inadeguata attribuzione del punteggio. 

Tra le richieste avanzate figuravano:

  • l’annullamento della prova scritta;
  • la nuova correzione del proprio elaborato da parte di una diversa commissione;
  • l’ammissione diretta alla prova orale.

La posizione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, ritenendo pienamente legittima la previsione di una soglia minima superiore a 60/100 per l’ammissione alla prova orale. 

Secondo i giudici, la fissazione di un punteggio di 70/100 per il superamento della prova scritta rientra nella discrezionalità dell’amministrazione e risponde all’esigenza di garantire una rigorosa selezione dei candidati più meritevoli, soprattutto in concorsi con un alto numero di partecipanti.

Motivazioni principali della sentenza:

  1. Discrezionalità amministrativa: la normativa non vieta l’introduzione di una soglia superiore alla sufficienza per accedere alla fase successiva del concorso;
  2. Art. 97 della Costituzione: la selezione stringente rispetta i principi di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione, contribuendo a individuare i candidati più preparati;
  3. Conformità alla normativa vigente: la soglia minima è coerente con l’art. 400, comma 11, del d.lgs. 297/1994, che regola le procedure concorsuali.

La valutazione numerica e il punteggio medio

La sentenza ha affrontato anche le contestazioni della ricorrente riguardanti presunti errori nella correzione del proprio elaborato. 

Il Consiglio di Stato ha ribadito che:

  • il punteggio medio (ad esempio 59,75/100) è il risultato di un’operazione aritmetica che aggrega più valori e non costituisce prova di errori valutativi;
  • le attribuzioni differenziate dei punteggi ai singoli quesiti non rappresentano un’anomalia, ma riflettono il giudizio tecnico della commissione, che opera in base a criteri e griglie predefinite.

aula vuota prima dell'esame

I giudici hanno, inoltre, sottolineato che il ricorso non ha fornito elementi concreti per dimostrare errori materiali o discrepanze nella valutazione.

Conclusioni del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della soglia minima di 70/100 e la correttezza della valutazione eseguita dalla sottocommissione esaminatrice. 

Il ricorso della candidata è stato, quindi, respinto.

La sentenza in questione sottolinea, pertanto, come l’amministrazione abbia il diritto di fissare standard rigorosi nei concorsi pubblici, in modo da garantire una selezione meritocratica e conforme ai principi costituzionali.

Implicazioni per i candidati ai concorsi scolastici

I partecipanti ai concorsi scolastici devono essere consapevoli che:

  • la soglia minima per superare le prove scritte non coincide necessariamente con la sufficienza generica di 60/100;
  • è essenziale leggere attentamente i bandi di concorso, che possono stabilire requisiti specifici in base alle finalità della selezione;
  • contestazioni sui punteggi devono essere supportate da prove solide per dimostrare errori o discrepanze.

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