Concorso a cattedra 2023: i requisiti della fase transitoria (fino al 2024)

Concorso a cattedra 2023 i requisiti della fase transitoria (fino al 2024)

Gli aspiranti docenti che desiderano partecipare ai concorsi scuola dovranno tener conto dei requisiti che saranno validi fino al 31 dicembre 2024. Ovvero per tutta la durata della cosiddetta fase transitoria

Queste nuove disposizioni offrono opportunità diverse dagli standard tradizionali, aprendo la strada a una varietà di percorsi per coloro che desiderano intraprendere la professione di insegnante

Tutto merito della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti. Quest’ultima ha, infatti, apportato significativi cambiamenti al processo di accesso ai concorsi a cattedra. Introducendo, tra l’altro, anche nuove opportunità per gli aspiranti docenti che desiderano intraprendere una carriera nel mondo della scuola. 

Vediamo, tuttavia, nel dettaglio i requisiti e le nuove possibilità per accedere ai concorsi scuola.

Concorso a cattedra 2023: i requisiti della fase transitoria (fino al 2024)

Concorso a cattedra 2023: furante la fase transitoria, si aprono nuove opportunità per gli aspiranti docenti che desiderano partecipare alle procedure concorsuali. I requisiti per l’ammissione sono differenziati rispetto alla norma, offrendo la possibilità di accedere alle selezioni in modi alternativi.

La prima opzione richiede il possesso del titolo di studio richiesto per la specifica classe di concorso, accompagnato da un totale di 30 CFU/CFA (Crediti Formativi Universitari o Crediti Formativi Accademici). 

In alternativa, è possibile partecipare ai concorsi con un totale di 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Da sottolineare, inoltre, che ai concorsi a cattedra potranno partecipare anche i docenti che hanno prestato servizio per almeno tre anni nelle scuole statali nei cinque anni precedenti. È importante, però, notare che almeno uno di questi tre anni di servizio deve essere riferito alla specifica classe di concorso a cui si intende partecipare.

Assunzione e abilitazione dei vincitori del concorso

Alla luce di quanto previsto dalla Riforma Bianchi, gli aspiranti docenti dovranno seguire un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale che richiede almeno 60 CFU/CFA

Si tratta, più nel dettaglio, di un percorso progettato per fornire una solida preparazione pedagogica e didattica agli aspiranti insegnanti. Garantendo una imprescindibile base di competenze e conoscenze necessarie per svolgere il ruolo educativo con successo.

Ecco perché, una volta superato il concorso, i docenti che non hanno ancora ottenuto l’abilitazione saranno assunti con un contratto a tempo determinato annuale. Durante questo periodo, avranno infatti l’opportunità di arricchire la propria formazione al fine di conseguire l’abilitazione all’insegnamento. Ovvero di integrare i CFU mancanti, in modo da acquisire le competenze specifiche richieste per insegnare.

Nel caso in cui abbiano partecipato al concorso con 30 CFU/CFA, dovranno conseguire ulteriori 30 CFU/CFA per raggiungere i 60 crediti richiesti. Analogamente, coloro che hanno partecipato con 24 CFU/CFA, dovranno conseguire i rimanenti 36 CFU/CFA

Ovviamente, questo vale anche per il Concorso straordinario ter 2023, il cui bando dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate.

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