È stato finalmente pubblicato il bando per il Concorso Docenti PNRR 2, ovvero l’ultima procedura concorsuale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le domande potranno essere inviate dalle ore 14:00 dell’11 dicembre fino alle ore 23:59 del 30 dicembre 2024.
SOMMARIO
ToggleIl Secondo Concorso Scuola 2024 PNRR: cos’è?
Il secondo Concorso a cattedra 2024 è, nello specifico, l’ultimo nell’ambito della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti approvata con la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022).
Inoltre, lo stesso contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo delle 70.000 immissioni in ruolo fissato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). E se in un primo momento lo stesso era previsto entro il 2024, a fine novembre 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha, invece, concordato con la Commissione europea una rimodulazione degli impegni precedentemente assunti.
In pratica, questo ha permesso al MIM di strutturare una nuova serie di scadenze e di impegni per i quali disporrà di maggiore tempo.
Pertanto, il nuovo target prevede l’immissione in ruolo di:
- 20mila docenti entro dicembre 2024;
- 20mila docenti entro settembre 2025;
- 30mila docenti entro giugno 2026.
La prima scadenza è riferita al Concorso straordinario ter (assunzioni per l’anno scolastico 2024/25), la seconda per il concorso appena bandito (assunzioni per l’anno scolastico 2025-26). La terza scadenza, infine, è riferita al primo concorso che verrà messo a bando dopo l’entrata in vigore a pieno regime della Riforma Bianchi (che prevede tra i requisiti d’accesso il possesso dell’abilitazione all’insegnamento).
Modifiche concorsuali e parere del CSPI
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso parere unanime di approvazione per il nuovo schema di decreto che ridefinisce il regolamento delle procedure concorsuali.
L’obiettivo principale delle modifiche è rendere il processo di selezione più lineare e funzionale.
Tra i principali interventi figura un aggiornamento delle modalità di accesso alla prova orale per i candidati delle selezioni ordinarie. La nuova normativa stabilisce che alla prova orale accedano i candidati che, superata la prova scritta con almeno 70 punti su 100, rientrino nel triplo dei posti disponibili per regione e classe di concorso. Inoltre, saranno ammessi anche i candidati con punteggio equivalente all’ultimo classificato ammesso.
Il decreto recepisce le recenti disposizioni legislative riguardo alla valutazione della prova scritta e ai requisiti di accesso alla prova orale, introducendo altresì un’accelerazione dei tempi per la presentazione delle domande, che passano da 30 a 20 giorni.
Questa riduzione, evidenzia il CSPI, è fondamentale per concludere le selezioni nei tempi stabiliti dalla Riforma del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nell’ottica di garantire una gestione efficiente delle fasi concorsuali, il CSPI sollecita anche una rapida nomina delle commissioni esaminatrici, così da facilitare lo svolgimento delle valutazioni.
Rilevante è la sanatoria prevista per le classi di concorso AK24 e AM24, rispettivamente per le lingue ebraico e neogreco nelle scuole secondarie superiori, inserendo i relativi programmi mancanti nell’Allegato A del decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023.
Infine, il CSPI suggerisce all’Amministrazione di garantire ai candidati la possibilità di conoscere la propria posizione in graduatoria, facilitando l’accesso alle informazioni sui meccanismi di scorrimento delle graduatorie e sulle riserve.
Struttura e requisiti d’accesso del secondo Concorso Scuola 2024
Per quanto concerne la struttura e i requisiti d’accesso del secondo Concorso scuola della fase transitoria del PNRR, non ci sono significative discrepanze rispetto a quello attualmente in corso.
Struttura del Concorso Scuola PNRR 2024
La struttura del Concorso docenti 2024 è rimasta pressoché identica a quella del Concorso straordinario ter non prevedendo, infatti, alcuna prova preselettiva. Le prove d’esame, pertanto, sarannoono solo due:
- una prova scritta;
- una prova orale (con lezione simulata).
La prova scritta (computer based) prevede 50 quesiti da completare entro 100 minuti:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
- 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 quesiti in ambito digitale.
I quesiti – composti da quattro possibili risposte, una sola delle quali corretta – verranno somministrati ai candidati in ordine casuale.
Sebbene il punteggio minimo per superare l’esame sia 70/100, sarà ammesso alla prova orale – sulla base di quanto previsto dal decreto del MIM n. 214 del 24 ottobre 2024 – solo un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili nella regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto. Oltre, naturalmente, gli aspiranti docenti che otterranno lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.
La prova orale avrà una durata di 45 minuti per la scuola Secondaria di primo e secondo grado e di 30 minuti per la scuola dell’Infanzia e Primaria. Ma, soprattutto, avrà caratteristiche diverse a seconda della tipologia di posti per la quale si partecipa (posto comune o posto di sostegno).
La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della specifica classe di concorso.
La prova orale per i posti di sostegno valuterà, a sua volta, la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità.
In entrambi i casi è, inoltre, prevista una lezione simulata incentrata su un argomento estratto 24 ore prima dell’esame e che avrà l’obiettivo di verificare le capacità del candidato di integrare metodologie didattiche innovative e adatte a diverse esigenze formative.
Requisiti d’accesso secondo bando per il concorso scuola del 2024
Potranno partecipare anche tutti gli aspiranti docenti attualmente iscritti al Concorso straordinario ter che non dovessero superare le relative prove o, comunque, non rientrare nei 44.654 posti a disposizione.
Allo stesso modo, la procedura sarà aperta a coloro che conseguiranno i percorsi abilitanti da 30 CFU (con l’obbligo, però, di completare i 30 CFU mancanti dopo l’eventuale vincita del concorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento).
Da tenere presente, tuttavia, che – alla luce di quanto previsto dall’articolo 3, comma 8, del DM n. 205 del 26 ottobre 2023 – saranno ammessi con riserva di conseguimento del titolo anche coloro che, entro il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale, siano comunque iscritti al percorso universitario e accademico di formazione iniziale da 30 CFU/CFA. La riserva è sciolta positivamente qualora i 30 CFU/CFA siano conseguiti entro il 30 giugno dell’anno scolastico antecedente a quello della nomina a tempo determinato.
Di contro, il mancato scioglimento della riserva entro il termine sopra indicato comporta la decadenza dalla graduatoria e l’esclusione dalla nomina a tempo determinato.
Per il resto, è stato confermato l’accesso al concorso per gli aspiranti docenti con:
- 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso le scuole statali (di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa);
- oppure 24 CFU (purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
Gli altri requisiti d’accesso richiesti saranno:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP (titolo valido solo fino al 31 dicembre 2024);
- oppure il titolo di specializzazione per i posti di sostegno (anche con riserva in attesa di riconoscimento).
Posti disponibili previsti dal concorso docenti PNRR
Per l’ultimo concorso della fase transitoria sono 19.032 i posti disponibili, di cui 4.832 riservati al Sostegno.
Tuttavia, con la nota n. 82524 dell’11 giugno 2024, il MIM – a fronte di 64.156 posti vacanti e disponibili – ha ottenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) l’autorizzazione per la nomina in ruolo di 45.124 docenti (su tutti gli ordini e gradi) per l’anno 2024/2025:
- 33.639 docenti su posto comune;
- 11.485 docenti su posto di sostegno.
Per quanto riguarda, invece, i 64.156 posti vacanti gli stessi sono così suddivisi:
- 46.886 posti comuni;
- 17.270 posti di sostegno.
Pertanto, alla luce delle 45.124 immissioni in ruolo, restano ancora disponibili 19.032 posti – che sono, appunto (così come ufficializzato dal DPCM del 26 novembre 2024), quelli messi a bando dal Concorso docenti 2024:
- 13.247 per posto comune;
- 5.785 per posto di sostegno.
Nello specifico, i posti del concorso PNRR2 saranno così suddivisi:
- Infanzia e Primaria: 8.355 posti;
- Secondaria: 10.677 posti.
Di questi 5.785 – come già precisato – saranno riservati ai posti di sostegno. Tuttavia, una parte degli stessi sarà accantonata per i vincitori del Concorso straordinario ter (PNRR DDG n. 2575/2023 e DDG n. 2576/2023) relativamente alle graduatorie che verranno pubblicate dopo il 10 dicembre 2024.
Per il Concorso scuola 2024 saranno, pertanto, disponibili 4.840 posti su sostegno così suddivisi:
- Infanzia: 302 posti;
- Primaria: 4.111 posti;
- Secondaria I grado: 314 posti;
- Secondaria II grado: 113 posti.
Da tenere presente, inoltre, che il Decreto Ministeriale 205 del 26 ottobre 2023 – che funge da Regolamento per il Concorso docenti 2024 – prevede una riserva del 30% dei posti per chi ha maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, nelle scuole statali negli ultimi dieci anni. Ma solo nei casi in cui i posti disponibili in una regione o classe di concorso siano almeno quattro.