Decreto PA bis approvato dalla Camera

Decreto PA bis approvato dalla Camera

Il percorso parlamentare di conversione in legge del decreto PA bis è giunto alla sua fase iniziale, con l’approvazione alla Camera avvenuta oggi, lunedì 31 luglio. 

Il decreto contiene diverse disposizioni riguardanti la scuola ed è stato approvato con 193 voti favorevoli, 99 contrari e tre astenuti. Da precisare, tuttavia, che il Governo – al fine di accelerare il dibattito in aula – aveva posto la fiducia sul provvedimento.

Il decreto legge n. 75 del 22 giugno 2023 comprende, nel dettaglio, misure urgenti riguardanti l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, l’agricoltura, lo sport, il lavoro e l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025 (GU Serie Generale n.144 del 22-06-2023). 

Decreto PA bis: accelerare i Concorsi e potenziare l’apparato amministrativo del MIM

Per quanto concerne la parte dedicata alla scuola, l’articolo 20 del decreto riguarda il reclutamento del personale scolastico e i concorsi PNRR. E introduce innovazioni per accelerare le procedure concorsuali durante tutto il periodo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

Proseguendo, l’articolo 21 prevede il rafforzamento della capacità amministrativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con l’incremento di due posizioni dirigenziali di livello generale e otto posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale.

Decreto PA bis: gli emendamenti

Da segnalare come diversi emendamenti abbiano introdotte altre novità importanti  per il sistema scolastico. 

A partire da quello che stabilisce che fino all’anno scolastico 2025/26, per insegnare nelle scuole paritarie, non sarà indispensabile l’abilitazione. Sarà, infatti, sufficiente avere prestato 3 anni di servizio

Inoltre, coloro che hanno prestato tre anni di servizio avranno bisogno solo di 30 CFU per conseguire l’abilitazione, anziché dei 60 CFU introdotti dalla nuova Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (legge n. 79 del 29 giugno 2022).

Un altro emendamento prevede che i dirigenti scolastici che avevano superato con riserva il concorso del 2017 (e il cui contratto era stato revocato in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali) saranno ammessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2024. 

E ancora, gli aspiranti docenti delle GPS otterranno un ulteriore punteggio di 3 punti per ogni anno di servizio su posto di sostegno.

Infine, un ulteriore emendamento prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro per consentire alle scuole di stipulare contratti con personale ATA addizionale rispetto all’organico già esistente. I fondi necessari verranno reperiti riducendo lo stanziamento previsto per l’avvio dei percorsi abilitanti.

Ottenuto il via libera della Camera, il decreto PA bis passa adesso al Senato. Quest’ultimo ha tempo fino al 20 agosto per l’approvazione definitiva.

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