La mancanza di insegnanti di sostegno specializzati è direttamente collegata alla creazione delle graduatorie incrociate di sostegno.
Questa carenza è particolarmente evidente in Italia, dove esiste una profonda disparità tra Nord e Sud riguardo alla formazione e alla disponibilità di insegnanti di sostegno.
Nonostante la maggior parte dei corsi del TFA per formare insegnanti di sostegno sia organizzata dal Sud Italia, il 63% delle cattedre di sostegno vacanti si trova nel Nord Italia. Ciò significa che molti insegnanti di sostegno specializzato e disoccupati nel Sud Italia sono costretti a trasferirsi in istituti settentrionali, privando così gli studenti di una formazione continuativa.
Inoltre, molti studenti sono seguiti da insegnanti privi di specializzazione sul sostegno, compromettendo la qualità della loro formazione.
Le graduatorie incrociate
Le graduatorie incrociate di sostegno sono una risposta per risolvere il problema della carenza di insegnanti specializzati.
Una volta esaurite le GaE e le GPS, i dirigenti scolastici – per coprire le cattedre scoperte – possono, infatti, utilizzare questo tipo di graduatorie redatte dagli Uffici scolastici.
Nello specifico, le graduatorie incrociate comprendono insegnanti di diverse classi di concorso e sono basate sul punteggio ottenuto da ciascun docente nella propria categoria di appartenenza. Vengono pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione a livello provinciale, e per accedervi non è necessario un concorso, ma è sufficiente manifestare la propria disponibilità anche tramite la Messa a disposizione (MAD).
Inoltre, effettuare supplenze di sostegno per almeno tre anni consente di accedere alla seconda fascia delle GPS del sostegno nel grado relativo alla classe in cui si è prestato servizio.
L’insegnante di sostegno
Diventare insegnante di sostegno richiede specifici requisiti di accesso, diversificati in base all’ordine e al grado della scuola di appartenenza. I candidati devono superare delle prove preliminari, che includono una prova preselettiva a risposta multipla, una prova scritta e una orale.
Le prove puntano, inoltre, anche a verificare le competenze linguistiche, didattiche e socio-psicopedagogiche dei candidati.
Il corso di specializzazione sul sostegno dura 8 mesi e prevede l’acquisizione di 60 CFU attraverso lezioni, laboratori, tirocini e una prova finale.
Il TFA Sostegno
Inoltre, è possibile prepararsi al TFA Sostegno tramite corsi di formazione e preparazione messi a disposizione da enti certificati e riconosciuti dal MIUR, attraverso lezioni in diretta, videocorsi, materiale didattico ed esercitazioni pratiche.
La formazione di insegnanti di sostegno specializzati è, infatti, fondamentale per garantire pari opportunità tra gli studenti e supportare l’apprendimento di coloro che incontrano difficoltà.
Ma, soprattutto, tenendo conto proprio della carenza strutturale di insegnanti di sostegno specializzati, rappresenta una straordinaria ed imperdibile opportunità lavorativa da cogliere al volo.