Il Concorso Straordinario ter secondaria: cosa studiare?

Il Concorso Straordinario ter secondaria

L’atteso bando Concorso Straordinario ter è finalmente arrivato, suscitando un interesse diffuso su cosa sia meglio preparare per superarlo con successo. Ciò lo si può vedere specialmente con il Concorso Straordinario ter secondaria.

La domanda cruciale che assilla chiunque miri a conquistare un traguardo così significativo è: cosa studiare per avere successo? 

Tra le risorse utili, la guida Concorso Straordinario ter si presenta come un elemento fondamentale. Attraverso questa guida, è possibile accedere a informazioni essenziali.

Le stesse servono per affrontare con successo il percorso verso quella tanto ambita posizione. È tempo ora di esaminare più approfonditamente questo argomento cruciale.

Cosa studiare per il Concorso Straordinario ter secondaria?

Il Concorso Straordinario ter secondaria è un elemento essenziale all’interno del reclutamento docenti. Lo stesso era atteso da molto tempo, ma per fortuna l’attesa risulta essere finita.

Il recente decreto ha istituito un concorso su base regionale per titoli ed esami. Esso è mirato a fornire accesso ai ruoli del personale docente nella scuola secondaria di I e II grado.

Lo scopo dichiarato è quello di coprire un totale di 20.575 posizioni vacanti. Ciò all’interno dell’anno scolastico 2023/2024, come dettagliato nell’Allegato 1 del decreto stesso.

È importante notare che ulteriori posti potrebbero essere aggiunti al concorso in seguito a un successivo decreto. Il tutto previa autorizzazione supplementare da parte dell’amministrazione.

Inoltre, prima di conquistare la prestigiosa cattedra, vi sono esami da superare. Infatti, i partecipanti devono affrontare sia una prova scritta che una prova orale.

Il bando delinea i temi fondamentali delle prove da affrontare. Per esempio, nella parte scritta si prevedono 50 domande, distribuite nel seguente modo:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale

Il Concorso Straordinario ter secondaria, dopo la prova scritta, prevede che i concorrenti superino una prova orale. 

La valutazione orale per i posti comuni mira a verificare le competenze e le conoscenze del candidato. Ciò in merito alla materia della classe di concorso a cui partecipa.

Il tutto, ovviamente, seguendo le direttive stabilite nell’Allegato A del Decreto ministeriale. Oltre a valutare le competenze didattiche generali, si valuta anche la capacità del candidato di creare progetti didattici efficaci.

Qui è inclusa la loro capacità nell’impiego delle tecnologie e dei mezzi multimediali. Questo per il raggiungimento degli obiettivi previsti dai programmi educativi. Durante questa fase, si svolge un esame pratico specifico, che consiste nella simulazione di una lezione.

Tale simulazione offre l’opportunità di dimostrare non solo la conoscenza teorica, ma anche la capacità pratica di creare contesti inclusivi. Infine, consente di adattare l’insegnamento alle esigenze delle diverse abilità degli studenti.

Nel processo di selezione dei candidati ai posti di sostegno, l’attenzione si concentra sulla verifica del programma indicato nell’Allegato A. Ciò mira a valutare la competenza dei partecipanti nelle attività di sostegno agli alunni con disabilità.

Si vogliono definire ambienti di apprendimento inclusivi e sviluppare piani didattici e curriculari adeguati alle diverse tipologie di disabilità. Il tutto sfruttando tecnologie e dispositivi elettronici.

Un elemento centrale di questa valutazione è rappresentato da una prova orale, della durata massima di 45 minuti.

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