La certificazione inglese voluta dal MIUR

La certificazione inglese

Le certificazioni linguistiche hanno assunto un ruolo di primaria importanza all’interno del mondo globalizzato. Ciò è valido anche nella compagine scolastica. Un esempio è la certificazione inglese voluta dal MIUR.

Questa lingua, infatti, è adoperata internazionalmente per poter fare da tramite tra i popoli. Riuscire a comprendere gli altri e farsi comprendere a propria volta è vitale. Soprattutto per chi opera con il futuro della società: gli studenti.

Certificazione inglese MIUR. Normativa

La certificazione inglese MIUR ha una normativa specifica. Come si è potuto già osservare, il mondo è cambiato. Il multiculturalismo e i contatti con l’esterno sono una realtà quotidiana.

La società è impregnata da continui contatti tra popolazioni un tempo molto lontane da noi. Inoltre, le minoranze etniche sono ormai ben consolidate nella struttura pubblica.

Per questo, chi opera nella scuola deve avere gli strumenti adatti a questa nuova situazione. A ribadirlo ci ha pensato anche la Legge n. 124 del 7 agosto 2015.

Ivi, infatti, si parla delle semplificazioni amministrative. Inoltre, si afferma l’obbligatorietà per i lavoratori del settore pubblico di possedere nel proprio curriculum vitae almeno il livello B2 di inglese.

Di conseguenza, per avere una certificazione inglese MIUR, i candidati devono seguire alcune regole ben precise. Infatti, devono affidarsi a enti riconosciuti dal MIUR.

Per poter verificare la validità di un istituto di formazione si deve osservare la Direttiva n. 170 del 21 marzo 2016.

Piattaforma Enti Certificatori Lingue Straniere

Bisogna ora analizzare con cura le caratteristiche della certificazione inglese MIUR. Essa, da come si evince dal nome, è tale perché è ufficialmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione.

Il suddetto ministero ci tiene a informare gli aspiranti docenti di un’importante novità. A partire dal 12 aprile 2022, infatti, è disponibile la Piattaforma Enti Certificatori Lingue Straniere.

Inoltre, bisogna dare adito al Decreto Ministeriale n. 62 del 10 marzo 2022. Qui si stabiliscono i requisiti utili per guadagnarsi la legittimazione per le certificazioni linguistiche per il personale scolastico.

Tramite essa è possibile visionare l’elenco in cui sono presenti gli enti certificatori. Inoltre, gli istituti di formazione possono presentare la propria istanza di inclusione direttamente al MIUR.

Certificazione inglese MIUR. Struttura

La certificazione inglese MIUR ha una struttura delineata. Essa, infatti, deve basarsi su parametri internazionali per poter essere avvalorata nel contesto scolastico, ma anche lavorativo.

I criteri da seguire sono stabiliti dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). In lingua inglese, invece, è conosciuto come Common European Framework of Reference for Languages (CEFR).

Questo sistema serve a valutare il livello di conoscenza di un idioma europeo. Proprio per tale ragione è suddiviso in diversi gradi a cui fare affidamento. Essi sono ripartiti tra:

  • base, A1 e A2;
  • autonomia, B1 e B2;
  • padronanza, C1 e C2.

Nella scuola italiana è richiesto almeno il livello B2. Ciò influisce sia nei concorsi nazionali pubblici che nelle diverse graduatorie per insegnanti.

Infatti, le certificazioni linguistiche donano punteggio nelle GPS. In particolare, il B2 assegna 3 punti, il C1 dona 4 punti, mentre il C2 ben 6 punti.

Infine, si ricorda l’attestato concernente le metodologie CLIL. Con esso, unendolo a uno di quelli menzionati in precedenza, l’aspirante insegnante può ricevere ulteriori 3 punti.

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