Nuove graduatorie regionali di sostegno

graduatorie regionali di sostegno

La scuola oggi è decisamente complessa. Il Decreto Ministeriale n. 259 del 30 settembre 2022 ha disciplinato la costituzione di una inedita forma di graduatorie. Inoltre, ha emanato le procedure selettive finalizzate all’immissione in ruolo. Il tutto riguarda, per la precisione, le nuove graduatorie regionali di sostegno.

Questo tipo di elenchi verranno aggiornati con cadenza biennale. Tale mossa parte dalla necessità da parte del Governo di andare a coprire i posti vacanti nel settore. Infatti, sono molte le cattedre di sostegno ancora libere.

Gli aspiranti insegnanti di sostegno stanno aspettando l’uscita del TFA Sostegno 2023. La procedura di cui si sta parlando, invece, riguarda gli insegnanti abilitati.

Infatti, le graduatorie in questione sono utilizzate in caso di incapienza delle annuali immissioni in ruolo. Il tutto ai sensi del Decreto-Legge n. 126 del 29 ottobre 2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 159 del 20 dicembre 2019.

Nuove graduatorie regionali di sostegno. Requisiti di ammissione

Ovviamente, le nuove graduatorie regionali di sostegno hanno dei precisi requisiti di ammissione. A parlarne è sempre il D.M. 259/2022. La procedura è riservata ai soggetti con delle caratteristiche delineate.

Alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domanda, i candidati devono possedere il titolo di specializzazione sul sostegno. Esso, inoltre, deve essere relativo all’ordine e grado della scuola per cui si propongono.

Sono ammessi anche gli individui:

  • il cui titolo abilitante sia stato conseguito all’estero. Deve, però, essere riconosciuto dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. Ciò deve avvenire entro la data di scadenza delle domande di partecipazione;
  • con riserva, che avendo la specializzazione presa all’estero, abbiano presentato la domanda di riconoscimento al medesimo ente di cui sopra. Ciò deve avvenire entro la data di scadenza delle istanze di partecipazione concorsuale.

Naturalmente, i candidati di cui si è parlato devono possedere i requisiti generali per l’accesso alle cariche della Pubblica Amministrazione. A stabilire tali criteri è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 9 maggio 1994.

Articolazione della procedura

I candidati possono presentare domanda per le nuove graduatorie regionali di sostegno solo con in possesso dei titoli utili. Inoltre, l’istanza è da inoltrare per un’unica regione.

Queste liste servono per assegnare contratti annuali su posti vacanti e disponibili. Tali posti, però, devono provenire dai residui delle normali immissioni in ruolo.

I contratti vengono elargiti in maniera telematica. Per ottenere l’immissione in ruolo, i soggetti in questione devono svolgere un periodo di formazione. Inoltre, è previsto un periodo di prova annuale da chiudersi con un test finale.

La prova disciplinare è superata dai partecipanti che raggiungono l’idoneità. Essa, però, non avrà alcun punteggio e sarà valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.

Una volta superato tutto ciò, si è assunti a tempo indeterminato a decorrere del 1° settembre dell’anno scolastico successivo. Il mancato superamento della formazione e dell’anno di prova comporterà il dover riaffrontare l’anno di prova.

Condividi questo articolo