Percorsi INDIRE Sostegno 2025, via libera del MIM: decreti attuativi entro aprile 2025

Giuseppe Montone

18 Aprile 2025

cartina dell'Europa con in evidenza alcune università estere per il TFA Sostegno e la scritta INDIRE

Percorsi INDIRE Sostegno 2025, via libera del MIM: decreti attuativi entro aprile 2025

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Incassata l’approvazione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) provvederà a pubblicare i decreti attuativi previsti dal decreto-legge 71/2024 entro fine aprile 2025.

L’obiettivo è chiaro: avviare i nuovi percorsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, gestiti da INDIRE e dalle Università, anche in convenzione. 

I corsi in questione, attesi da migliaia di aspiranti, segnano un passo decisivo verso una scuola più inclusiva, ma sollevano interrogativi su requisiti, costi e validità dei titoli.

L'offerta scade tra
2 3
Ore
:
5 9
Minuti
:
5 9
Secondi

A chi sono rivolti i corsi INDIRE sul Sostegno?

I nuovi percorsi INDIRE sul Sostegno si rivolgono a due categorie principali:

  • docenti con titolo estero, riconosciuto o in fase di riconoscimento, compresi quelli con ricorso amministrativo per mancata risposta nei termini;
  • docenti con almeno 3 anni di servizio sul sostegno, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni, in scuole statali o paritarie.

I candidati possono scegliere tra i percorsi INDIRE o quelli universitari, ma chi ha un titolo estero deve rinunciare a eventuali altre richieste di riconoscimento per il sostegno. 

Per chi ha maturato servizio, il corso deve corrispondere al grado scolastico di esperienza (es. primaria o secondaria).

Una docente di sostegno vicino ad un alunno con disabilità e in primo piano le diverse tipologie di Percorsi INDIRE

Requisiti e priorità di accesso

Per i titoli esteri, è necessaria una procedura di riconoscimento in corso o un ricorso attivo. 

Per il requisito dei 3 anni di servizio, il conteggio si basa sul quinquennio precedente, e il corso deve allinearsi al grado scolastico di servizio. 

In caso di domande eccedenti i posti disponibili, la priorità va a:

  • candidati con più anni di servizio;
  • in caso di parità, il docente più giovane.

Le Università possono reindirizzare le domande in eccesso a INDIRE, garantendo un’ampia copertura dei posti.

Struttura e durata dei corsi

I percorsi INDIRE, della durata di 4 mesi, si svolgeranno prevalentemente online in modalità sincrona, con un massimo del 10% di ore asincrone. 

I laboratori saranno sempre sincroni, e le assenze non potranno superare il 10% del monte ore. 

Tutto dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2025

I crediti formativi universitari (CFU) variano:

  • 40 CFU: per chi ha 3 anni di servizio.
  • 48 CFU: per chi ha titolo estero senza servizio in Italia (inclusi 12 CFU di tirocinio in presenza).
  • 36 CFU: per chi ha titolo estero e almeno 1 anno di servizio.

Esame finale e validità del titolo

L’esame finale, in presenza, consiste in un elaborato scritto su un caso pratico e un colloquio orale per valutare le competenze in strategie didattiche inclusive. 

Il titolo rilasciato varia:

  • Università: titolo universitario, valido a livello nazionale;
  • INDIRE: titolo non universitario, ma riconosciuto nel sistema scolastico italiano.

Questa distinzione potrebbe influire sulla spendibilità del titolo in contesti internazionali o accademici.

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Costi: da 900 a 1.500 euro

I costi dei corsi dipendono dai crediti richiesti:

  • 900 euro per il percorso da 36 CFU;
  • 1.500 euro per i percorsi da 40 o 48 CFU.

Non sono previste agevolazioni economiche, e i candidati dovranno sostenere interamente le spese, un aspetto che ha già suscitato dibattiti tra i sindacati.