Inserire le preferenze riguardo la domanda di Assegnazione Provvisoria è un argomento di interesse comune a molti docenti in questi giorni. Infatti, molti di essi sono preoccupati di commettere errori e rischiare di invalidare la domanda.
La domanda di Assegnazione Provvisoria, così come anche quella di Utilizzazione, può essere compilata e inviata nella piattaforma ministero Istanze Online.
L’istanza per inviare le domande sarà disponibile per l’arco temporale previsto nella nota ministeriale n.23439 del 17 giugno 2022, fino al 4 luglio 2022.
SOMMARIO
ToggleRequisiti per poter chiedere l’Assegnazione Provvisoria
Per poter presentare la domanda di Assegnazione Provvisoria è indispensabile essere in possesso di almeno uno dei requisiti previsti dal CCNI sulla mobilità annuale 2019-2022, la cui validità è stata prorogata anche per il prossimo anno scolastico 2022/2023.
Nell’articolo 7 comma 1 del contratto, è stabilito che l’assegnazione può essere richiesta da docenti di ogni ordine e grado purché sia in una di queste situazioni:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria;
- ricongiungimento al genitore.
Inserimento delle preferenze territoriali
Per poter inserire le preferenze nella domanda di Assegnazione Provvisoria è necessario seguire attentamente le regole previste dal contratto.
In caso di errori, si rischia l’annullamento della domanda.
Un docente che chiede Assegnazione Provvisoria per ricongiungimento dovrà indicare come prima preferenza il comune o il distretto sub comunale di ricongiungimento. Oppure una o più istituzioni scolastiche comprese nel suddetto comune o distretto sub comunale.
Nell’eventualità che non ci siano scuole esprimibili nel comune di ricongiungimento, si potrà inserire una scuola di un comune vicino. C’è anche la possibilità si scegliere una scuola che abbia almeno una sede nel comune di ricongiungimento.
L’indicazione dell’intero comune è obbligatoria anche in caso di comuni dove vi sia una sola istituzione scolastica, nella quale si intenda esprimere preferenze per altro comune.
Nel caso in cui ci sia mancata indicazione del comune, l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole nel comune di ricongiungimento per la stessa classe di concorso o posto di titolarità.
Quando la domanda di assegnazione provvisoria viene invalidata
Il docente che fa richiesta di Assegnazione Provvisoria è obbligato a chiedere prioritariamente scuole ubicate nel comune di ricongiungimento o a inserire la preferenza sintetica in tale comune.
Nell’eventualità in cui si inseriscano preferenze anche per altri comuni è necessario inserire con precedenza la preferenza per il comune di ricongiungimento.
Il docente che, invece, non esprime preferenza per il comune di ricongiungimento e chiede come prima preferenza scuole di altri comuni non rispetta le regole. Perciò, la sua domanda di Assegnazione Provvisoria non sarà considerata valida e verrà, quindi, annullata.