Il Decreto-Legge n. 36 del 30 aprile 2022 ha sancito la nascita di nuove condizioni di reclutamento per gli insegnanti. In particolare, nel Capo VIII, articoli 44/47, si parla dell’istruzione e si stabilisce anche la comparsa di numerose innovazioni, come la formazione dei docenti.
Tra di esse vi è il criterio che declama come funzionino proprio i premi per la suddetta formazione. Un tema delicato che ha mobilitato non pochi dibattiti tra gli addetti ai lavori.
La riforma della scuola
Quella stabilita dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è una vera e propria riforma della scuola. Lo scopo dichiarato è quello di formulare una preparazione iniziale e continua degli insegnanti italiani.
In particolare, questi rinnovamenti rivolgono la propria attenzione ai docenti della scuola secondaria. In tale ottica è stato elaborato un percorso da svolgersi all’interno degli atenei sparsi sul territorio nazionale. Una formazione iniziale e abilitativa che ingloba al proprio interno degli insegnamenti sia tecnici che pratici.
Il percorso serve a sviluppare, inoltre, le competenze in ambito culturale, disciplinare, pedagogico e molti altri. Il tutto è basato sull’acquisizione di 60 CFU in cui, oltre, alle lezioni frontali, sono previsti anche una serie di tirocini formativi.
I premi per la formazione dei docenti
In questo quadro che vede una specializzazione ulteriore per chi aspira a ricoprire il suddetto ruolo, si posizionano i premi per la preparazione dei docenti. Quest’ultima, in particolare, avviene in maniera autonoma.
Gli insegnanti, infatti, non sono costretti alla formazione continua, ma incentivati alla stessa. Diviene obbligatoria per coloro che assumono il compito di docenti dopo l’adeguamento del contratto. Per tutti quelli che parteciperanno a questo tipo di percorso, però, vi sarà un incentivo economico.
Nel sopraindicato Decreto-Legge, infatti, si parla di «un elemento retributivo una tantum di carattere accessorio riconosciuto all’esito positivo del percorso formativo per tutti gli insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado del sistema scolastico».
Questa somma aggiuntiva dovrebbe aggirarsi intorno al 15% del trattamento stipendiale. Il tutto sarebbe destinato a quei docenti di ruolo che decidessero di sottoporsi a un percorso formativo con un esito positivo alle prove finali dello stesso.