Ennesimo episodio di violenza in una scuola di Milano: paura e sgomento per un professore di musica

Rosalia Cimino

10 Marzo 2025

Viso urlante

Ennesimo episodio di violenza in una scuola di Milano: paura e sgomento per un professore di musica

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Il fenomeno delle aggressioni agli insegnanti sta assumendo proporzioni allarmanti nel nostro Paese. Episodi di violenza fisica e verbale nei confronti del personale scolastico sono in forte aumento, portando i docenti – in casi estremi – a scegliere di abbandonare la cattedra. 

Sorgono, dunque, inevitabilmente domande sulla sicurezza nelle scuole e sull’efficacia delle misure disciplinari adottate.

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L’aggressione al professor Sergio Orlandi a Inzago

L’ultimo episodio, in ordine temporale, di violenza verso un docente si è verificato a Inzago, in provincia di Milano.

Qui, il professor Sergio Orlandi, noto trombettista jazz e insegnante di musica presso la scuola secondaria di primo grado Kennedy, è stato vittima di una violenta “spedizione punitiva”. 

Il docente, sessantenne, è stato aggredito da un suo alunno di 14 anni e da un complice nella piazza principale del paese. L’aggressione è avvenuta intorno a mezzanotte, mentre Orlandi stava salendo in auto dopo un concerto. 

I due giovani lo hanno colpito ripetutamente al volto, provocandogli fratture al naso e alla mascella, con una prognosi di venti giorni.

Secondo le ricostruzioni, il movente dell’aggressione risiede in un rimprovero che il professore aveva rivolto all’alunno settimane prima, invitandolo a lasciare l’aula per comportamento indisciplinato. 

Nonostante un successivo confronto con il preside, il ragazzo avrebbe covato risentimento, sfociato poi nell’atto violento. Le indagini sono in corso per identificare il secondo aggressore, grazie anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella piazza.

L’aumento delle aggressioni e le conseguenze per i docenti

L’episodio di Inzago non è un caso isolato. Negli ultimi tempi, si sono registrate numerose aggressioni ai danni di insegnanti, spesso costretti a confrontarsi con situazioni di violenza che minano la loro sicurezza e il loro benessere psicologico. 

In alcuni casi, tali eventi hanno portato i docenti a prendere decisioni drastiche, come l’abbandono della professione.

Un esempio emblematico è quello del professor Latrecchiana, che ha scelto di lasciare l’insegnamento dopo essere stato brutalmente aggredito da un suo studente, semplicemente per avergli chiesto di spegnere il cellulare. 

Il caso evidenzia come la mancanza di interventi efficaci possa portare a conseguenze gravi, sia per i singoli docenti che per l’intero sistema educativo.

È fondamentale che vengano adottate misure preventive e correttive adeguate per tutelare il personale docente e promuovere una cultura del rispetto e della legalità all’interno delle scuole.