Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue: Apprendimento, Insegnamento e Valutazione (QCER) è uno degli strumenti della politica del Consiglio d’Europa più conosciuti e utilizzati.
L’educazione linguistica è parte centrale della missione fondamentale del Consiglio d’Europa nel campo dell’educazione per tutti. Si tratta, per l’Europa, di raggiungere una maggiore coesione tra i propri membri.
La finalità principale del QCER è quella di promuovere un’educazione plurilingue di qualità, al fine di facilitare una maggiore mobilità sociale e incentivare lo scambio tra i professionisti delle lingue per lo sviluppo dei programmi di studio e della formazione degli insegnanti.
Inoltre, il QCER fornisce un metalinguaggio per discutere la complessità delle competenze linguistiche condivisibile da tutti i cittadini in un’Europa multilingue e interculturale.
Un altro merito del QCER è quello di aver contribuito all’attuazione dei principi del Consiglio d’Europa relativi all’educazione linguistica.
SOMMARIO
ToggleCosa definisce Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue
Il Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) è un sistema descrittivo riconosciuto a livello internazionale volto alla valutazione delle capacità linguistiche. È accettato a livello europeo e si sta diffondendo sempre di più anche a livello internazionale.
Il QCER è un sistema organizzato in modo da descrivere a che livello si parla e si comprende in generale una lingua straniera. Esistono anche altre scale standard che hanno lo stesso scopo, ma il QCER non è legato a nessun test di lingue particolare.
Il Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue è basato su una scala europea ed è progettato in modo specifico per essere applicato a tutte le lingue europee, motivo per cui può essere utilizzato per descrivere ogni competenza linguistica, di qualsiasi lingua dell’Unione Europea si tratti.
Ovviamente, per conoscere una lingua è necessario riuscire ad utilizzare con scioltezza le 4 abilità linguistiche di cui una lingua si compone.
Le quattro abilità della lingua
Le abilità linguistiche basilari sono quattro: ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
L’ascolto, si definisce come: prestare attenzione al messaggio orale che ci viene trasmesso per comprenderne pienamente il significato.
Parlare significa produrre un messaggio o un testo orale, nel momento giusto e nella giusta modalità, in modo da essere capito dall’altro interlocutore.
Saper leggere significa essere capaci di decifrare un testo scritto in modo rapido e sicuro e di comprenderne il significato, scegliendo il metodo e le strategie adatti al fine richiesto dal momento.
Mentre invece scrivere vuol dire trasporre i suoni della lingua in segni grafici e combinarli tra loro seguendo le regole del codice della lingua per poter comporre un messaggio, essere capaci di costruire un testo corretto chiaro, ordinato, completo e coerente.
Una volta che tutte queste quattro capacità sono correttamente utilizzate dal parlante, egli potrà affermare di conoscere una lingua e, quindi, di applicare i livelli del Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue per definire il proprio grado di conoscenza della lingua in questione.
Categorie di valutazione del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue
Vengono offerti sei livelli di padronanza di una lingua straniera, che sono i seguenti:
- A – Base
A1 – Livello principiante: comprensione ed uso espressioni di uso quotidiano e frasi basilari. Interazione in modo con collaborazione del secondo interlocutore.
A2 – Livello elementare: si tratta di poter comunicare in situazioni semplici. Solitamente coloro i quali si trovano a questo livello si trovano agli inizi del proprio percorso di studio della lingua.
- B – Autonomia
B1 – Livello intermedio: per tutti coloro i quali conoscono già le basi della lingua e vogliono progredire per acquisire competenze linguistiche pratiche per un uso quotidiano.
B2 – Livello intermedio superiore: la qualifica più richiesta in assoluto. Con il B2 si dimostra di aver raggiunto le competenze linguistiche solide per poter comunicare con sicurezza in tutti i contesti.
- C – Padronanza
C1 – Livello avanzato: è il livello elevato di competenza nella lingua ed è la certificazione ideale per la preparazione all’accesso ad università estere o nel mondo del lavoro sotto una prospettiva internazionale.
C2 – Livello di padronanza: il livello più avanzato in assoluto. Essere in possesso di questo livello di certificazione attesta la conoscenza della lingua con una padronanza davvero eccellente, quasi al pari dei madrelingua.
Utilizzo del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue
Si usa il QCER per indicare la padronanza delle lingue nel proprio Curriculum ed in tutta Europa può essere utilizzato senza riserve.
Tuttavia, c’è da precisare che in ambito professionale non è ancora recepito in pieno.
Motivo per cui è consigliabile inserire anche una descrizione del livello acquisito, o il punteggio ottenuto nel test standardizzato. Oppure possono essere inseriti alcuni esempi in cui ci si trova ad utilizzare le proprie abilità linguistiche.
In molti paesi europei il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue è usato nell’insegnamento delle lingue straniera e ha rimpiazzato quasi tutti gli altri sistemi usati in precedenza nella valutazione delle lingue straniere.
Al di fuori dei confini europei, l’adozione del QCER è notevolmente ridotta, anche se in alcuni paesi dell’Asia e dell’America Latina è stato deciso di utilizzare il QCER nel sistema educativo statale.
Cenni storici
Il QCER è stato messo a punto dal Consiglio Europeo all’inizio degli anni ’90 per promuovere su larga scala la collaborazione tra gli insegnanti di lingua in tutti i paesi europei.
Inoltre, il consiglio ha voluto puntare anche a migliorare e chiarire i criteri di valutazione per i datori di lavoro e le istituzioni educative che hanno la necessità di poter valutare la padronanza linguistica dei loro candidati.
Il QCER viene utilizzato sia nel campo dell’insegnamento e sia nella valutazione linguistica. Infatti, è proprio sul QCER che si basano i vari esami relativi alle Certificazioni linguistiche.
Il QCER elenca le varie funzioni che uno studente è in grado di fare una volta che otterrà una determinata certificazione linguistica.
Tutti gli insegnanti di lingua straniera possono basarsi sulle valutazioni del QCER per valutare il proprio lavoro e pianificare le lezioni di lingua.