Con il mondo dell’istruzione in continuo cambiamento, emerge la domanda: “Quante ore di supplenza si possono fare?”. Questo interrogativo è particolarmente rilevante per chi lavora o aspira a lavorare nel settore delle supplenze scuola.
A tal fine, è bene ricordare che il reclutamento degli aspiranti docenti per l’assegnazione degli incarichi di supplenza avviene attraverso tre diverse tipologie di graduatorie:
- Graduatorie ad esaurimento (GaE);
- Graduatorie d’Istituto (GI).
Nello specifico, tenendo conto dei posti disponibili, ogni anno si attinge dalle GaE (50%) e dalle GPS (50%) per la stipula di contratti a tempo indeterminato in modo da coprire le cattedre temporaneamente vacanti.
In caso di incapienza delle stesse si fa, invece, ricorso alle GI. Nel caso in cui nemmeno queste ultime siano sufficienti, i dirigenti possono reclutare gli insegnanti direttamente dalle MAD (Messa a disposizione).
SOMMARIO
ToggleLe supplenze scolastiche
Le supplenze scolastiche possono essere annuali (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
In particolare:
- le supplenze annuali fino al 31 agosto vengono utilizzate per coprire le cattedre costituite in organico di diritto, ma prive di titolare, ovvero vacanti;
- le supplenze fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), invece, vengono utilizzate per le cattedre non vacanti, ma tuttavia non coperte da titolari (in servizio altrove o in aspettativa), e per le cattedre costituite in organico di fatto.
Ma chi può fare supplenze? Ebbene, possono presentare la relativa istanza esclusivamente i docenti presenti nelle Graduatorie (GaE, GPS e GI) o negli elenchi aggiuntivi dei posti comuni e di sostegno.
Esiste, tuttavia, come abbiamo già accennato, anche la possibilità di accedere agli incarichi di supplenza attraverso la MAD. Per la quale è sufficiente anche il solo diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Come fare domanda per le supplenze? La risposta è semplice: presentando la relativa istanza di inserimento nelle Graduatorie scolastiche. Tenendo, tuttavia, presente che le GaE sono chiuse a nuovi inserimenti.
Le GPS, invece, che sono sicuramente le Graduatorie più importanti e più conosciute, si aggiornano ogni due anni.
Quante ore di supplenza si possono fare: la nomina dei docenti
Prima di capire quante ore di supplenza si possono fare nelle scuole secondarie, è il caso di soffermarci sulle modalità di assegnazione delle nomine dei docenti.
E cominciamo subito col dire che la procedura di conferimento degli incarichi di supplenza è interamente informatizzata. Di conseguenza, la nomina degli aspiranti insegnanti avviene sulla base della posizione rivestita in graduatoria, tenendo conto anche dell’ordine delle preferenze espresse dal docente.
Ma esiste un punteggio minimo per le supplenze? No, non c’è alcuna normativa scolastica che stabilisca un punteggio minimo da conseguire per poter aspirare ad un incarico di supplenza.
Allo stesso modo, non esiste alcun punteggio in grado di assicurare il conferimento di una cattedra per un incarico a tempo determinato.
Ciononostante, si può affermare che è davvero piuttosto difficile sperare di ottenere un contratto di supplenza nel mondo della scuola senza essere in possesso di almeno 40 punti.
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Quante ore di supplenza si possono fare per la scuola secondaria
Secondo quanto previsto dal relativo CCNL, l’attività di insegnamento dei docenti delle scuole secondarie si svolge in 18 ore settimanali, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.
E questo vale, ovviamente, anche per gli incarichi di supplenza.
Ad ogni modo, l’art. 2 comma 3 dell’OM 60/2020 prevede la possibilità di arrivare ad un massimo di 24 ore settimanali. Purché il docente in questione accetti spezzoni orari per un massimo di 6 ore settimanali presso l’istituzione scolastica nella quale svolge già servizio.
Diritto al completamento orario: cosa prevede e come funziona
Il CCNL disciplina anche il diritto/dovere al completamento orario stabilendo che i docenti, il cui orario di cattedra sia inferiore alle 18 ore settimanali, sono tenuti al completamento dell’orario di insegnamento. Da realizzarsi:
- mediante la copertura di ore di insegnamento disponibili in classi collaterali non utilizzate per la costituzione di cattedre orario;
- in interventi didattici ed educativi integrativi, con particolare riguardo, per la scuola dell’obbligo;
- mediante l’utilizzazione in eventuali supplenze;
- rimanendo a disposizione per attività parascolastiche ed interscolastiche.
Supplenza su spezzone orario punteggio
I titoli di servizio, compreso quello su spezzone, costituiscono una preziosa fonte di punti per gli aspiranti docenti da spendere in sede di aggiornamento delle GPS. Pertanto, anche alla luce delle sanzioni previste, è sempre consigliabile accettare qualsiasi incarico di supplenza che viene offerto per non perdere l’opportunità di accumulare punti preziosi.
Ad ogni modo, il punteggio che è possibile conseguire attraverso i titoli di servizio dipende sempre dalla durata dell’incarico:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Supplenze scolastiche: differenze tra servizio specifico e aspecifico
Non va, però, dimenticato che, per quanto riguarda le supplenze, esistono due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
In termini di punteggio il servizio aspecifico garantisce la metà dei punti rispetto a quello specifico. Lo stesso vale, ovviamente, anche per il Sostegno.
Servizio specifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in avanti | 12 |
Servizio aspecifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in avanti | 6 |
Infine, bisogna anche tenere presente che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici.
Come scalare le Graduatorie GPS punteggio?
L’obiettivo che tutti gli aspiranti devono avere bene in mente è:
- scalare le graduatorie;
- piazzarsi davanti ai propri “concorrenti”;
- ottenere un incarico di supplenza.
Ed esiste un solo modo per scalare le graduatorie, migliorare il proprio posizionamento e avere, di conseguenza, maggiori possibilità di vedersi assegnare un incarico di supplenza. Ovvero attuare adeguate strategie formative per aumentare il proprio punteggio.
Una doppia valenza, in questo caso, è ricoperta dai Master e dai corsi di perfezionamento, nonché dalle Certificazioni informatiche e dalle Certificazioni linguistiche. Oltre a garantire punti preziosi proprio ai fini delle graduatorie, assicurano infatti anche l’acquisizione di imprescindibili competenze che si riveleranno particolarmente utili nel corso della loro carriera scolastica.
In particolare:
- Master: 1 punto;
- Corsi di Perfezionamento: 1 punto;
- Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti);
- Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.
Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento CLIL (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
In sintesi:
TIPOLOGIA | PUNTEGGIO |
Certificazioni informatiche | 0,5 punti ciascuna (massimo 2 punti) |
Master di I e II livello 1500 ore – 60 CFU | 1 punto |
Corso di perfezionamento annuale | 1 punto |
Certificazione linguistica B2 | 3 punti |
Certificazione linguistica C1 | 4 punti |
Certificazione linguistica C2 | 6 punti |
Corso Clil + Certificazione linguistica | 3 punti + punti Certificazione linguistica |