Le differenze tra ASACOM e OEPAC (ex AEC): quali sono?

La Scuola Oggi

23 Settembre 2024

un ragazzo in carrozzina e un uomo in piedi in equilibrio su una tavola

Le differenze tra ASACOM e OEPAC (ex AEC): quali sono?

I corsi Asacom e Oepac (ex Aec), orientati al supporto dell’inclusione degli alunni con disabilità, rivestono un ruolo fondamentale nell’ambito della formazione scolastica e dei servizi educativi. Allo stesso tempo, però, presentano anche delle lievi caratteristiche distintive di cui gli operatori del settore – ma anche chi, tra dirigenti scolastici e famiglie, è chiamato a scegliere il tipo di supporto più adatto alle specifiche esigenze degli studenti – devono necessariamente tenere conto.   

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ASACOM è OEPAC sono professionisti differenti?

Sia l’ASACOM (Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione) che l’OEPAC (Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione) vengono assegnati ad un singolo studente con disabilità. Inoltre, le competenze e le modalità di intervento di queste due figure professionali sono abbastanza simili, rispondendo a esigenze specifiche e a contesti educativi per nulla diversi. 

La definizione di OEPAC e cosa significa

L’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC) – che rappresenta la riqualificazione dell’AEC (Assistente Educativo Culturale) – è una figura professionale di estrema importanza, istituita per rispondere alle necessità di autonomia e comunicazione degli alunni con disabilità. Prevista dall’articolo 13 della Legge 104/1992, è assegnata “ad personam” e fornisce un supporto specifico per garantire una partecipazione scolastica inclusiva. 

Il compito principale dell’OEPAC è quello di lavorare a stretto contatto con l’alunno, potenziandone le capacità comunicative e favorendone lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale, oltre che di promuovere l’interazione con il gruppo-classe.

La definizione di ASACOM e cosa significa

L’Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM) è una figura professionale che opera nell’ambito socio-educativo, rivolta principalmente agli alunni con disabilità che presentano difficoltà significative nell’autonomia personale e nella comunicazione. Il suo compito principale è supportare lo studente nelle attività quotidiane, fornendo assistenza specifica nei contesti scolastici e, talvolta, anche in quelli extrascolastici.

Le funzioni dell’Asacom si articolano in diversi ambiti, che comprendono il supporto all’autonomia personale, la facilitazione della comunicazione e l’interazione sociale.

Le mansioni di ASACOM e OEPAC: ci sono differenze?

Le mansioni dell’Asacom e dell’Oepac presentano evidenti somiglianze, ma allo stesso tempo anche delle piccole differenze. Entrambe le figure lavorano, infatti, per favorire l’autonomia e l’inclusione degli alunni con disabilità, ma lo fanno con approcci e compiti specifici che, per determinati aspettano, rispondono a esigenze diverse. 

Mentre l’Asacom si concentra principalmente sull’assistenza pratica e la comunicazione attraverso tecnologie e metodologie specifiche, l’Oepac adotta una visione più ampia, che include anche lo sviluppo delle competenze relazionali e l’integrazione nel gruppo-classe. 

Ad ogni modo, occorre precisare che, per la gestione del ruolo svolto sia dall’Asacom che dall’Oepac, ad oggi non esiste una regolamentazione omogenea a livello nazionale, poiché il servizio è organizzato e finanziato dagli enti locali. 

E proprio questa mancanza di criteri di uniformità comporta una diversità di approcci nelle varie regioni italiane, con modalità operative che possono differire sensibilmente. 

Ma, soprattutto, questo quadro frammentato ha portato alla convivenza di diverse denominazioni e tipologie di professionisti che svolgono funzioni simili, ma sotto nomi differenti, come l’assistente specialistico, l’AEC (Assistente Educativo Culturale), l’Oepac (Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione), l’ASACOM (Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione), l’educatore scolastico e l’AES (Assistenza Educativa Scolastica).

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Di cosa si occupa l’ASACOM?

L’Asacom (Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione) non agisce in isolamento, ma lavora all’interno di un team interdisciplinare, in collaborazione con altri professionisti come terapisti e psicologi, con l’obiettivo di sviluppare interventi personalizzati che rispondano alle esigenze globali dello studente.

In particolare, svolge un ruolo fondamentale nel supporto all’autonomia personale, aiutando l’alunno a gestire le necessità pratiche come il movimento, l’alimentazione e l’igiene, in modo da aiutarlo a sviluppare le abilità necessarie per una crescente indipendenza dello studente. 

Parallelamente, si occupa della facilitazione della comunicazione, impiegando tecnologie assistive o tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) per superare le barriere che impediscono agli alunni di esprimersi efficacemente.

Un altro aspetto chiave del lavoro dell’Asacom è l’interazione sociale. Lo stesso si occupa, infatti, di promuovere la partecipazione attiva dello studente alle dinamiche di gruppo e di collaborare strettamente con insegnanti e compagni di classe per favorire un ambiente inclusivo. 

Cosa fa un OEPAC? 

L’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC), precedentemente noto come AEC, è una figura professionale che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con difficoltà nello sviluppo dell’autonomia. 

Inoltre, lo stesso interviene con un approccio mirato a supportare l’autonomia personale dello studente, nonché le sue competenze comunicative e relazionali, essenziali per una partecipazione attiva alle dinamiche di classe.

Nello specifico, l’Oepac collabora con docenti curricolari, insegnanti di sostegno e altro personale scolastico, integrando il proprio intervento con quello di figure già presenti nell’istituzione scolastica. Il suo compito è quello di fare in modo che lo studente non sia escluso dalle attività quotidiane, sia didattiche che sociali, creando un ambiente di apprendimento che risponda ai bisogni specifici del ragazzo.

L’Oepac, oltre a promuovere l’autonomia nelle attività scolastiche e di vita quotidiana, contribuisce anche a sviluppare le capacità comunicative degli alunni, agevolando la loro interazione con i compagni di classe e gli adulti.

Cosa fanno ASACOM e OEPAC nelle scuole

L’Asacom e l’Oepac svolgono un ruolo fondamentale nel supportare l’autonomia e l’inclusione degli studenti con disabilità e il loro intervento si concentra prevalentemente sull’assistenza pratica e quotidiana. Gli stessi, infatti, aiutano gli alunni a sviluppare competenze finalizzate a promuovere la loro indipendenza, tra le quali l’uso di tecnologie assistive, la gestione del materiale scolastico e la partecipazione alle attività di gruppo. 

Parallelamente, l’Asacom e l’Oepac sono orientati alla facilitazione della comunicazione e all’integrazione sociale e collaborano attivamente con insegnanti e figure di riferimento per la costruzione del Piano Educativo Individualizzato (PEI), con l’obiettivo di creare un ambiente scolastico adatto alle esigenze dell’alunno. 

Infine, entrambi si impegnano a sostenere lo studente in tutte le attività scolastiche, agevolandone la comunicazione con i compagni e il personale scolastico, gestendone eventuali “comportamenti problematici” e assicurandone la continuità di intervento tra scuola, famiglia e figure terapeutiche.

I requisiti per diventare OEPAC e ASACOM: cosa cambia?

Per intraprendere la carriera di OEPAC o ASACOM, i requisiti di base sono simili: è, infatti, necessario avere almeno 18 anni di età e aver conseguito un diploma di scuola superiore. Inoltre, per i cittadini stranieri è fondamentale la conoscenza della lingua italiana (almeno di livello B2).  

Tuttavia, le differenze emergono nella formazione specifica richiesta per ciascuna figura:

  • per diventare Oepac bisogna seguire un corso della durata complessiva di 322 ore: 202 ore di formazione teorica (147 di didattica frontale e 55 a distanza) e 120 ore di tirocinio;
  • per diventare Asacom occorre frequentare un corso della durata complessiva di 500 ore: 140 ore di teoria in FAD; 210 ore di teoria in DAD e 150 ore di laboratorio in DAD. 

I requisiti di un OEPAC

Per diventare OEPAC (Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione) occorre avere almeno 18 anni e aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado

Per i cittadini stranieri, invece, oltre al possesso di un titolo di studio equipollente, un ulteriore requisito è costituito dalla conoscenza della lingua italiana a un livello minimo di B2.

I requisiti di un ASACOM

I requisiti necessari per poter partecipare al corso ASACOM (Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione) riconosciuto dal Miur e poter svolgere questa professione, prevedono – oltre al compimento del 18° anno di età – anche una delle seguenti opzioni: 

  • Diploma di scuola secondaria di I grado + una qualifica EQF 3;
  • Diploma di scuola secondaria di II grado;
  • Certificazione di qualifica professionale come Operatore Socio Assistenziale (OSA), che attesti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari a EQF 3.

Stipendio a confronto: la differenza tra ASACOM e OEPAC

Non avendo un contratto nazionale uniforme al pari degli insegnanti, la retribuzione di ASACOM e OEPAC può variare notevolmente in base alla regione, al comune e alla durata del contratto. 

In media, tuttavia, i loro guadagni oscillano tra i 15.000 e i 25.000 euro lordi annui, che si traducono in stipendi mensili netti compresi tra i 1.000 e i 1.400 euro. In alcuni casi, però  – con maggiore esperienza o in specifiche aree geografiche – la retribuzione può arrivare anche fino a 1.700 euro al mese.